Il tuo bacio di una sera (R)

 


di Leo Spanu (dicembre 2019)

Ascolto, su Youtube, Roberto Vecchioni in “Canto notturno di un pastore errante nell’aria”, una delle mie canzoni preferite, una canzone dove il cantautore si dimostra poeta vero. Alcuni versi:

Ma io ricordo soltanto il tuo bacio
quel giorno a primavera
tutta la storia non vale
il tuo bacio di una sera.

Poi mi scappa l’occhio sui commenti, uno in particolare di sette anni fa, della signora Valeria D.
“ …la canzone, che dedico a mio marito che da 17 anni è cerebroleso per aneurisma e  ictus,  rispecchia esattamente cosa vuol dire non esserci più con la mente. Ma io ricordo quel bacio a primavera e su questo ci vivo….”

Una delle più belle dichiarazioni d’amore che abbia mai letto.
Si può essere poeti senza essere poeti.

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