Post

Visualizzazione dei post da giugno, 2021

E' finita a "schifio"

 di Leo Spanu E’ andata a finire come peggio non si poteva: a Conte, da parte di Grillo, neanche l’onore delle armi. Non prenderò certo le parti di   Conte che già quando si era presentato come l’avvocato difensore del popolo italiano, mi aveva spaventato: “Perché, che colpa abbiamo noi?” Scrissi allora.  Ma qualche domanda mi piacerebbe farla all’ex comico perché lui è stato il creatore di Giuseppe Conte mettendolo per oltre due anni a governare l’Italia; lui che fino a ieri ha indicato   Conte come capo del suo movimento. Ma Conte era incapace da sempre o lo è diventato nelle ultime ore, fulminato da qualche saetta del cielo? Neanche i peggiori avversari di Conte si sono permessi di dire quel che ha detto il Grillo (troppo) parlante. Ma è solo lui che capisce e ha capito sempre tutto? Non è che si è montato la testa quando da giovane ha fatto la parte di Gesù in un film mediocre ed oggi, invecchiando, con la chioma simil-michelangiolesca crede di essere diventato un dio? Sono a

Ritorno al passato: da Bari a Como

Immagine
 di Leo Spanu La prima volta a  Bari ad assaggiare le orecchiette alle cime di rape. Non è vero, altre le motivazioni del mio viaggio ma mi avevano  tanto decantato questo piatto: discreto ma sempre un brodino è. Invece ho fatto delle gran mangiate di pesce; allora il mio stomaco  non mi metteva vincoli. Bari. Antico castello Bari. Cattedrale di san Nicola (1898) Conoscevo Bologna ancora prima di andarci; me ne aveva parlato, con entusiasmo, mio padre che in quella città aveva vissuto a lungo, durante il servizio militare. In effetti è una città che come arrivi ti viene il buonumore. Ci sono stato più volte da solo: l'ultima volta con la mia signora. Tra tagliatelle al ragù, chiese, piadine e lunghe passeggiate sotto i portici, siamo rientrati a casa , dopo pochi giorni, con alcuni chili in più. Subito dopo dieta. Bologna. Basilica di san Petronio: porta maggiore Bologna. Basilica di santo Stefano: chiostro Bologna. Basilica di santo Stefano: cortile di Pilato Due volte a Bolsena.

Eppure io ve l'avevo detto

 di Leo Spanu Da ex iscritto del Pd (lo voto ancora ma non so per quanto) sono basito, perplesso,  esterrefatto, sconvolto, disturbato, disperato e per la prima volta in vita mia ho pronunciato la fatidica frase (da me sempre odiata): Io ve l’avevo detto! D’accordo, si può andare al governo insieme ai 5 stelle, in politica certi compromessi (per il bene del paese) sono necessari ma pensare di costruire insieme un futuro solo uno che viene da Parigi può pensarlo. Ad onor del vero anche  a R oma ci sono pensatori che il Signore ce ne liberi ma, a volte, pur di apparire, si può sparare qualunque cazzata. Fare un matrimonio con uno che del vaffanculo ha fatto un programma ideologico e filosofico (il fanculismo, appunto), stare con gente che ha definiti quelli di sinistra ladri e malfattori, andare d'acccordo con gente che ha preso i voti degli italiani (stronzi) parlando male del diavolo e dell'acqua santa, è un'assurdità. Ma siamo tutti impazziti.? Gente che doveva rivol

Tutti al mare

Immagine
 di Leo Spanu Non è vero che vanno tutti al mare a mostrar le chiappe chiare: al mare si svolgono anche molte altre importanti attività. Si può prendere il sole, farsi spalmare la crema per le ustioni, giocare a pallone, a carte. a tamburello, prendere la multa perchè il bikini  è succinto (una volta), leggere un libro, fare castelli di sabbia; qualcuno scrive pure "t'amo" sulla sabbia", ma si possono scavare buche dove affonda un signore in mutande d'ordinanza  con scarpe e calze; si può  giocare con le formine (vietato ai maggiori di anni 6), mettere il reggiseno (otto, massimo dieci anni), togliere il reggiseno (dai cinquant'anni in su), fare la pipì in piedi  (l'unico caso anche per le donne) purchè immersi nell'acqua fino all'ombelico, mangiare un piatto di gnocchetti al sugo (i sorsensi) o lumachine (ciogga minuda,  i sassaresi), fare fotografie orrende da pubblicare su facebook, vendere tappeti, cappelli, perline colorate e altra minutaglia

Ritorno al passato: da Acireale ad Assisi

Immagine
 di Leo Spanu Molto spesso i miei viaggi sono stati "mordi e fuggi", altre volte, qualche giorno in più con la possibilità di vedere luoghi fuori dai soliti itinerari per turisti pigri. Mi è sempre piaciuto gironzolare senza meta; forse mi sono perso qualche monumento importante però sono riuscito a gustare paesi e città, a sentirne l'anima (genius loci). Perchè le nostre città non sono solo mura e marmo, sono la nostra storia millenaria, la nostra cultura, la civiltà che abbiamo regalato al resto del mondo. Dovremmo ricordarcene specie quando per indifferenza e per ignoranza dimentichiamo il nostro passato. Xilografie di Giuseppe Barberis Ad Acireale ci sono stato per una brevissima vista. Mi trovavo a Catania per il convegno nazionale dell'ANCI. La mia prima volta in Sicilia. La mia visita era dovuta a reminiscenze verghiane? Acireale. Chiesa di san Sebastiano (1892) Acireale. Faraglioni di Trezza Agrigento è storia più recente: un lungo tour della Sicilia ricco di

I mestieri secondo Pinelli

Immagine
 di Leo Spanu Dopo tante parole sui mestieri passiamo alle immagini che li rappresentano chiedendo l'aiuto di Bartolomeo Pinelli (Roma 1781- 1836) detto il pittore di Trastevere che, con le sue incisioni, di Roma rappresentò l'anima oltre che le bellezze. Naturalmente presenterò solo una piccola parte delle sue opere dedicate alle professioni dei romani nell'ottocento: mestieri per la maggior parte scomparsi e forse per questa ragione più interessanti da scoprire. Essendo Roma "caput mundi" ma anche la capitale d'Italia, questa galleria parla non solo dei romani ma di tutti gli italiani, prima ancora che esistesse l'Italia. Acquavitaro (1810). Era un lavoro notturno e quindi l'acquavitaro doveva gridare sottovoce: il suo cestino di vimini era pieno di bottiglie di acquavite e di altri liquori che serviva in piedi ai suoi clienti nottambuli. Vendeva anche ciambelle che teneva infilate su bacchette di legno. Uno dei posti preferiti per la vendita era d