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Visualizzazione dei post da luglio, 2019

Antonio Salis

di Leo Spanu Ho conosciuto Antonio a metà degli anni 70 per la comune militanza nel partito socialista.  Non fu amicizia a prima vista: Antonio è stato sempre un uomo molto riservato ed anch’io non ho mai avuto un carattere particolarmente espansivo.  Nel 1975, con la giunta guidata dal democristiano Giuseppe Carta,  Antonio assunse l’incarico di assessore all’Urbanistica; erano i tempi dei tentativi di assalto alla costa di Sorso.  Due anni e fu subito crisi. L’onestà e il rigore  di Antonio si scontrarono con interessi vari e lui si dimise: non è mai stato facile lottare contro i signori del mattone. Si perde sempre ed anch’io, quindici anni dopo avrei perduto la mia guerra. Nel 1980 il dottor Antonio Salis, cancelliere presso il Tribunale di Sassari diventa   il leader del PSI locale, con la morte di Giuseppe Borio il partito è alla ricerca di una nuova   identità e la sezione sembra ritrovare un minimo di unità sotto la sua guida.  Antonio, nella prima giunta Bonfig

I Maestri della pittura: Il Settecento -1-

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di Leo Spanu Un elemento nuovo della pittura: il paesaggio, che quasi sempre è stato uno sfondo ad altri soggetti, diventa protagonista grazie anche ad artisti come i veneziani Canaletto e il nipote Bernardo Bellotto. I due avranno un grande successo anche all'estero, nei paesi del nord, specie in Inghilterra ed in Polonia, dove emigrano alle corte dei re di quelle nazioni. Il barocco, che nel seicento aveva raggiunto i suoi vertici si trasforma in rococò, uno stile ricco ed eccessivo che dalla Francia si diffonde in tutta Europa ma con la rivoluzione francese, alla fine del secolo, le trasformazioni politiche influenzeranno anche costumi ed arte. Il neoclassicismo, che nasce a Roma dopo la metà del secolo diventa l'espressione più importante della pittura fino alla prima metà dell'ottocento. Giambattista Tiepolo (Venezia, 1696-1770) Apparizione della Madonna col Bambino a San Filippo Neri (1739/40) Camerino, chiesa di San Filippo Neri. Olio su tela La raccol

Dellavita, Dellamorte e Altro

di Leo Spanu La democrazia ha cancellato le classi sociali? Ci abbiamo creduto in tanti ma non è vero che gli uomini sono tutti uguali: neanche da morti.  Un grande esperto dell’imbecillità umana, Totò ( Antonio De Curtis) si era illuso pure lui ( A’ livella) di una presunta parità post mortem invece ci sono molte classi  per i morti.  Vediamone alcune. Ci sono quelli di serie A, in genere militari morti durante il loro servizio. Per loro, tutti gli onori e i riconoscimenti, funerale di stato in diretta Rai con minimo un vescovo, corona dl presidente della Repubblica trasportata da due corazzieri, onorevoli vari, folla plaudente,  tre giorni di lutto e tre giorni di articoli sulla stampa nazionale.  Per un operaio che muore durante il lavoro, quattro ore di sciopero della sua categoria, un solo giorno di lutto nel paese natio, funerale in differita, due giorni di presenza sul giornale locale. Solo serie B, ma siamo ancora  in una categorie alte.  Una tromba d’aria che so

Piove

di Leo Spanu Oggi, 28 luglio (mica mi chiamo Lucio Battisti!) mi sono svegliato e piove.  Ho acceso il televisore ma c’è Salvini su tutti i canali: ho tolto l’audio e ho lasciato l’immagine muta. Una fotografia triste per raccontare una giornata grigia.  Neanche il caffè è buono, lo frega la sua provenienza extracomunitaria: anche i due ragazzi che hanno ucciso il carabiniere sono extracomunitari. I conti tornano, la storia no.  Aspettiamo che spiova, intanto l’acqua ha lavato la strada bianca di polvere: giorni di scavi, sotto un cielo estivo avevano reso la zona (dove abito) un girone infernale con tutte quelle buche da dove uscivano in continuazione demoni arancione vestiti   da operai.  So, per esperienza diretta, cosa vuol dire lavorare sotto il cielo cocente, in condizioni ambientali difficili. Il mondo del’archeologia sarà bello (niente Indiana Jones!) ma è anche il più sporco: frugare nelle tombe e talvolta nelle fogne non fa bene alla salute. A me, il fondale d

In aggiunta a quanto scritto prima....

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di Leo Spanu In aggiunta e conferma a quanto scritto un paio d'ore fa in "Armiamoci e Patite", una signora, che già dal cognome non dev'essere allegra, ci comunica la sua opinione sui morti annegati di ieri. Non so in quale mondo viva la signora, forse in quello inventato dei social. Invece nel mondo dove vivo io, c'è gente che cerca di aiutare chi è in difficoltà, non solo i bambini  ma anche gli animali

I Maestri della pittura: il Seicento -3-

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di Leo Spanu Guercino (Giovan Francesco Barbieri 1591-1666) Le lacrime di San Pietro (1650) Bologna, collezione privata. Olio su  tela La morte di Didone (1630) Roma, Galleria Spada Susanna e i vecchioni (1617). Madrid, Museo del Prado Giuseppe e la moglie di Putifarre (1649) Washington, National Gallery Artemisia Gentileschi (Roma, 1593-1654) Autoritratto come allegoria della Pittura   (1638) Windsor, Royal Collection Giuditta e Oloferne (1620) Firenze, Galleria degli Uffizi Giuditta con la sua ancella  (1619) Firenze, palazzo Pitti Olio su tela Danae (1612) Saint Louis (USA), S.L Museum Bernardo Strozzi (Genova 1581-1644) Compianto sul Cristo morto . Genova Palazzo Bianco Suonatrice di viola da gamba: la cantatrice Barbara Strozz i. Dresda, Gemeldegalerie La cuoca . Genova, Galleria di Palazzo Rosso Gherardo delle Notti (Gerard van Honthorst, Olanda 1592-1656) Concerto (1625) Roma, Galleria Borghese Francisc