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Visualizzazione dei post da marzo, 2024

Coltivo una rosa bianca

 di Leo Spanu Ho dedicato questa settimana a scrivere dei libri (alcuni) che ho letto nel corso della mia vita. Ho cominciato nel 1952, in prima elementare, dopo qualche mese dedicato a fare "spaghetti" sui quaderni dalle copertine nere prima di imparare a leggere. Poi ho letto tutto e di tutto, magari senza metodo ma con grande curiosità; una volta  ho "letto" anche  l'elenco telefonico di Brescia. Poi ho cominciato a scegliere le mie letture, nel frattempo c'erano state l'università, il servizio militare, il 68. Ho cominciato a scrivere dopo i vent'anni, qualche poesia, qualche racconto, un romanzo breve: la maggioranza di quel materiale è stato dato alle fiamme perchè decisamente mediocre ma volevo diventare uno scrittore, sapevo di avere le qualità. Sono sempre stato un sognatore con lo sguardo al cielo come da copione, ma anche con i piedi per terra, così decisi che, a meno di una fortuna improbabile,  scrivere  non mi avrebbe dato da  mangiare

Libri da leggere (e letti): Fantascienza e altro

 di Leo Spanu Fantascienza, fantasy, horror e altro. La fantascienza è stata una delle mie passioni letterarie quando era considerato un sottogenere della letteratura. Se ti scappava di bocca che amavi quel genere di romanzi ti guardavano come un  povero cretino nel migliore dei casi. Una volta, al liceo, uno dei tanti temi che ti proponevano come compito in classe diceva: Parla di un film che ti è piaciuto. Io scrissi di Maciste eroe di non ricordo quale mondo, un genere di film, molto popolare agli inizi degli anni 60, considerato dagli intellettuali una specie di spazzatura. In seguitoi  francesi avrebbero lodato il genere "Peplum" ma la mia insegnante di lettere mi diede "quattro meno meno" e mi definì una specie di "minus habens". Non che io a scuola (e fuori) avessi vocazioni masochiste ma, come Oscar Wilde,  anch' ìo resisto a tutto fuorchè alle tentazioni. Questo mio gusto della provocazione mi ha creato parecchi guai e fatto guadagnare diversi

Libri da leggere (e letti): Moderni e Contemporanei

 di Leo Spanu Ho grossi problemi con la letteratura contemporanea, specialmente quella italiana. Del resto basta vedere le classifiche di vendita, aldilà dei contenuti c'è gente che proprio non sa scrivere. Non faccio nomi perchè bastano i mass media a dare visibilità a personaggi mediocri anche dal punto di vista umano. "Mala tempora currunt" direbbero in nostri antenati: l'idea di studiare per esprimere il meglio delle nostre qualità (se ne abbiamo) è diventato un elemento superfluo così oggi si vende bene anche la merda. E sarebbe anche ora di smetterla coi commissari di polizia! Amabili resti (2002)  Alice Sebold (USA 1963) 1° ed.it 2002. Versione cinematografica 1 Angeli e demoni (2000) Dan Brown (USA 1964) 1° ed. it. 2004. Versione cinematografica 1 Apocalittici e integrati (1964) Umberto Eco (Alessandria 1932- Milano 2016) Baroni in laguna (1961) Giuseppe Fiori (Silanus 1923- Roma 2003) Cabal (1888) Clive Baker (Inghilterra 1952) Versione cinematografica 1 Cat

Libri da leggere (e letti): Classici 2

 di Leo Spanu Seconda parte dei classici. Molti dei libri citati li ho letti tanto tempo fa (sono settant'anni che mi piace leggere ma faccio anche altre cose) e di alcuni mi sono dimenticato la storia e il piacere delle lettura (di allora). Ogni tanto mi capita di riprenderne in mano qualcuno per rileggerlo: la bellezza dei classici è che non invecchiano (quasi) mai. La Bibbia (Vecchio Testamento, VI secolo a. C. ) Autori vari. Versioni cinematografiche e televisive basate sulla Bibbia 75. La condizione umana (1933)  Andrè Malreaux (Francia 1901-1976) 1° ed. it. 1934. La fattoria degli animali (1945) George Orwell (Eric Arthur Blair, Inghilterra 1903-1950) 1° ed. it. 1947. Versioni cinematografiche 2. La guerra dei bottoni (1912) Louis Pergaud (Francia 1882- 1915) Versioni cinematografiche 5. La lettera scarlatta (1850) Nathaniel Hawthorne (USA 1804- 1864) 1° ed. it. 1923. Versioni cinematografiche 6. La locandiera (1753)  Carlo Goldoni (Italia 1707- 1793) Versioni cinematograf

Ciao tenente

 di Leo Spanu Avevo scoperto con molto ritardo della scomparsa del dottor Carlo Zavaritt, medico pediatra e neuropsichiatra infantile di Bergamo. Morto di covid quando, già da tempo in pensione,  si era offerto di aiutare le persone in difficoltà. Ho pubblicato su questo blog un mio ricordo giovanile: lui sottotenente medico, io infermiere, quando eravamo alpini. Oggi, casualmente, mi capitato di leggere la data della sua scomparsa, 13 marzo 2020, quattro anni fa. Ricordiamoci sempre di queste persone straordinarie.

Libri da leggere (e letti): Classici 1

 di Leo Spanu Dopo le canzoni e i film è arrivato il momento dei libri, naturalmente senza classifiche perchè non saprei come fare. Credo che l'unico criterio di classificazione sia quello di libri belli e libri brutti;  un solo esempio per i primi Delitto e castigo di Dostoevskij ,  per il secondo una cosa scritta da un generale di cui non ricordo il nome e nemmeno il titolo del libro. Perchè questa citazione? Perchè la robaccia di un militare per sbaglio ha venduto in un mese più copie di Delitto e castigo in 100 anni. Che società di merda! In questo primo elenco citiamo i classici, quelli che tutti dovrebbero leggere. 1984 (1949) George Orwell (Eric Arthur Blair, Inghilterra  1903- 1950) 1°  edizione italiana (1950). Versioni cinematografiche e televisive 4, fumetti 6, videogiochi 4. A Milano non fa freddo (1949) Giuseppe Marotta (Stella 1902- Napoli 1963). Al dio sconosciuto ( 1946) John Steinbeck (USA 1902- 1968) 1° ed. it. (1946) Alice nel paese delle meraviglie  (1865) Le

Nudi: fotografia

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 di Leo Spanu Ana Arce (Spagna 1964) Nudo 124 Peter Coulson (Australia 1961) Estate (2018) John Deakin (Inghilterra 1912- 1972) Henrietta (1963) Lukas Dvorak (Repubblica Ceca 1982) Eva Michael Dweck (USA 1957) Sonia Sara El  Besbichi (Italia 1990) Buon giorno Heinrich  Heidersberger (Germania 1906-2006) Vestito di luce (1949) Annemarie Heinrich (Germania- Argentina 1912- 2005) Nudo III (1946) Micky Hoogendijk (Olanda 1970) Modello di perfezione (2012) Dora Maar (Francia 1907-1997) Senza titolo (1933) Antonio Peinado (Spagna 1963) Pesce Mario Sorrenti (Italia 1971) Ashley Anonimo Ballerina Yoga

Erano grandi speranze

 di Leo Spanu Gli anni 50 e 60 del secolo scorso sono stati anni di grandi speranze. Forse era la paura per quanto la seconda guerra mondiale ci aveva fatto vedere: com'era stata possibile tanta crudeltà sui civili, sulla gente comune, sulla gente innocente? La guerra è sempre stata  un inferno creato dall'uomo ma erano gli eserciti che combattevano, erano i soldati che andavano a morire mentre i generali stavano a guardare. Poi la tecnologia moderna aveva introdotto nuovi orrori: i bombardamenti sulle città con le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, i campi di concentramento nazisti. In tanti avevamo pensato che era tempo di chiudere quella pagina nera dell'umanità, di seppellirla per sempre nelle pagine dei libri di storia;  anch'io, che ero solo un bambino nel dopoguerra, sognavo un futuro a colori. La crescita economica ci aveva dato un benessere nuovo, la scuola per tutti ci aveva aperto nuovi orizzonti, e poi il voto alla donne che potevano finalmente partecip

Primavera: Alda Merini

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 di Leo Spanu Sono nata il 21 a primavera  (Alda Merini) Sono nata il ventuno a primavera ma non sapevo che nascere folle aprire le zolle potesse scatenar tempesta. Così Proserpina lieve vede piovere sulle erbe sui grossi frumenti gentili e piange sempre la sera. Forse è la sua preghiera.

Nudi: scultura

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 di Leo Spanu Non so perchè ma ho sempre avuto l'impressione che la scultura fosse una specie di figlia di un dio minore. Almeno rispetto alla pittura. Ivanka Adamovic Dunderski (Serbia 1902- 1984) Nudo con mela (1932) Reinhold Begas (Germania 1831-1911) Susanna (1869-72) Angelo Bottinelli (Italia 1854-1890) Prima posa (particolare) Marmo Malgorzata Chodakowska (Polonia 1965) Arpista (2016) Bronzo Joan Coderch i Pares (Spagna 1959) e Javier Malavia Tabares (Spagna 1970) Camminando nella bellezza Eugene Delaplanche (Francia 1836-1891) Eva prima della caduta (1891) Marmo Beni Ferenczy (Ungheria 1890-1967) Nudo in movimento (1939) Bronzo Lee Il Ho (Corea del Sud 1946) La donna sognatrice Carlo Nicoli Manfredi (Italia 1843-1915) L'innocenza (1878) Marmo Park Min Kwang (Corea del Sud) Mondo brillante David Phelps (USA) Grace (2001) Bronzo Chiu Shimizu (Giappone 1971) Storia della neve (2018) Odoardo Tabacchi (Italia 1836-1905) Ipazia (1874) marmo Antonio Tantardini (Italia 1829- 187

Festa del papà

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 di Leo Spanu Mi ero scordato che oggi è la festa del papà, non seguo molto la retorica pubblicitaria. Però mi sono sempre chiesto se sono stato un buon padre;  ho cercato di esserlo al meglio rinunciando anche a qualche ambizione personale. Ho rispettato la libertà dei miei due figli lasciandoli essere quello che volevano essere; non ho mai preteso che fossero la mia rivincita o la proiezione dei miei desideri  insoddisfatti così come non ho mai imposto la mia visione del mondo. Ho cercato di insegnare a ragionare con la loro testa, a vivere rispettando gli altri,  a usare l'intelligenza insieme al cuore e a guardare la vita con un pizzico di ironia. Spero di essere stato un padre giusto. M è anche giusto ricordare quei padri che se non sono eroi silenziosi  poco ci manca. Magari in luoghi che sembrano l'inferno. Palestina oggi

Alla ricerca dell'intelligenza perduta

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 di Leo Spanu In realtà certa gente l'intelligenza non l'ha mai trovata. Si nota accendendo la Tv e ascoltando i protagonisti fissi di trasmissioni inutili: sedicenti giornalisti e politicanti a ore. Anche la pubblicità non è più come una volta, fanno vedere dei bambini che fanno la cacca  come fosse una seduta del parlamento; almeno i bimbi sono belli e simpatici, deputati e senatori beh... lasciamo perdere. L'intelligenza che evapora da cervelli e città è un fenomeno mondiale: perchè Putin perde tempo a farsi eleggere in votazione fasulle quando è il padrone della Russia e può fare il cazzo che gli pare? Un dittatore cerca un attestato di democrazia dalla democrazia che nega! Del resto anche negli USA non godono di buona salute: il presidente attuale è più noto per le sue puzzette che per i suoi successi politici (la vecchiaia è davvero carogna) ma l'alternativa Trump dovrebbe far schifo anche a sciacalli e avvoltoi (la jena è ridens) invece è dato favorito per le pro

Nudi: pittura

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 di Leo Spanu Il nudo, un tema classico dell'arte, lo prsenterò nelle sue tre varianti principali: pittura, scultura, fotografia. Katerina Belkina (Russia 1974) Per Schiele (2007) Stampa Cagnaccio di San Pietro (Natale Bentivoglio Scarpa, Italia 1897- 1946) Primi soldi (1928) Olio su tela Galileo Chini (Italia 1873- 1956) Nudo di donna. Olio su compensato Josep de Togores ( Spagna 1893-1970) Nudo (1921) Roberto Fernandez Balbuena (Spagna 1890- 1966) Nudo con libri (1920) Olio su tela Francesco Hayez (Italia 1791- 1882) Betsabea (1827) Olio su tela Costantin Kacev (Russia 1967) Avorio bianco Olio su tela Riccardo Mannelli (Italia 1955)  Buon mattino amore mio (2012) tecnica mista su carta Austi Osman Pare  (Inghilterra 1886-1956) Charlotte (1938) Pennello e pastello Mary Frances Pratt (Canada 1935- 2018) Nudo (1986) Olio su masonite Roman Rembovsky (Ucraina 1977) Nel giardino dell'Eden (2022) Olio su tela Camil Ressu (Romania  1880- 1962) Nudo in studio. Olio su cartone Victoria