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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

Antonietta Boninu, archeologa

di Leo Spanu Leggo, su La Nuova Sardegna di oggi, della scomparsa di Antonietta Boninu. Ci siamo conosciuti nei primi anni 80, io ero un giovane assessore del comune di Sorso e, insieme all’amico e collega Antonio Salis,  finanziavamo e  scoprivamo le aeree archeologiche di santa Filitica, di Geritu, la nave romana di Maritza.  Antonietta Boninu era la responsabile della Soprintendenza: in   quelle occasioni conobbi anche Daniela Rovina, Eugenio Muroni, un futuro amico e altri. Conoscenze a tempo, pensavo allora, anche se la dottoressa Boninu mi invitò insieme all’amico Petronio Pani, suggeritore della politica archeologica del Comune di Sorso, all’inaugurazione del Museo della Maddalena.   F initi i lavori e i soldi, ognuno andò per la propria strada. Una dozzina di anni dopo mi ritrovai a lavorare, come precario, per il Ministero dei Beni Culturali.  Prima all’Archivio di Stato come documentalista: m’è toccato controllare un tir di carte e cartacce provenienti dalla Questura di Sas

Una poesia al giorno: Sofia De Mello Breyer Andersen

 di Leo Spanu Sofia De Mello Breyer Andresen (Oporto, Portogallo. 1919- Lisbona 2004) Mezzogiorno Mezzogiorno. Un angolo di spiaggia senza nessuno. In alto il sole, profondo, enorme, aperto. Ha reso il cielo di ogni dio deserto. La luce cade implacabile come un castigo. Non ci sono fantasmi né anima, e il mare immenso, solitario, antico sembra che applauda.

Una poesia al giorno: Giorgio Laneve

 di Leo Spanu Oggi si raddoppia. Giorgio Laneve (Milano, 1946) Cantautore. Ancora un cantautore, un’altra meteora durata lo spazio di un mattino. Ho ascoltato, ieri notte,   per curiosità, due trasmissioni televisive che presentavano i nuovi, spesso, giovanissimi, cantautori con le loro opere. Loro l’amore lo cantano con parolacce ed espressioni   da far arrossire uno scaricatore di porto, come si diceva una volta. E’ vero che sono   solo canzonette ma qualche volta no. Amore dove sei Come sassi noi siamo come sassi inerti e inamovibili anche se il nostro orgoglio ci finge sciolti e liberi padroni di noi amore dove se? Amore dove sei? A cosa serve il pensiero di cui tanto vado fiero se non ti può raggiungere ovunque tu sia se non ti può legare all’anima mia?   Muto, sordo, avvinto ad un ricordo che non si ricompone per ridonarmi te, ti chiamo, ti invoco   e non posso riaverti con me amore dove sei? Amore dove sei? Tra i pianeti e le stelle vola

Una poesia al giorno: Daisy Lumini

 di Leo Spanu Daisy Lumini (Firenze 1936- 1993) Musicista, cantautrice. Il 18 agosto, giorno del suo 57° compleanno, si uccise insieme al marito, l’attore Tino Schirinzi, malato terminale, gettandosi giù da un viadotto. La canzone Il gabbiano (1960) è una delle più belle della musica leggera italiana. Ormai pochi la conoscono. Peccato! Il gabbiano Tra le fiamme del sol che muore lento e solo un gabbiano va vola verso l’immensità dove il cielo si unisce al mar.   Palpitano, palpitano l’ali lassù fuggono dinanzi alla notte che viene.   Il gabbiano gridando va perdutamente sul grigio mar porta l’anima mia con sè non importa che fine avrà.

Una poesia al giorno: Vincenzo Cardarelli

 di Leo Spanu Vincenzo Cardarelli (Corneto Tarquinia, Viterbo, 1887-1960) Gabbiani Non so dove i gabbiani abbiano il nido, dove trovino pace. Io sono come loro, in perpetuo volo. La vita la sfioro com’essi l’acqua ad acciuffar il cibo. E come forse anch’essi amo la quiete, la gran quiete marina, ma il mio destino è vivere balenando in burrasca.

Brunelleschi e altri architetti-3-

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 di Leo Spanu Guiniforte Solari . Milano 1429-1481. Figlio dell'architetto Giovanni Solari OPERE 1452-1473. Pavia. Certosa. Sono attribuibili la costruzione di transetto, coro e  chiostro  e il disegno della fiancata esterna della chiesa. 1462. Milano Sant' Eustorgio. Cappella Portinari (Con la consulenza di Filarete) Sant'Eustorgio 1465. Milano. Sostituisce Filarete alla guida dei lavori dell'Ospedale Maggiore. Realizza la facciata della chiesa. 1472. Milano.  Costruisce il Coperto dei Figini, un lungo porticato, il primo a Milano, Fu demolito nel 1868. 1472. Milano. Oratorio della Passione a Sant'Ambrogio Luciano Laurana. Laurana, Dalmazia 1420/25- Pesaro 1479 OPERE 1464. Fano. Progetto per la porta Maggiore 1465-66. Urbino. Elaborazione progetto del Palazzo Ducale 1466. Urbino. Cortile di Palazzo Ducale Palazzo Ducale 1472. Napoli. Lavori di fortificazione di Castel Nuovo 1473-76. Pesaro. Realizzazione della Rocca Giovanni Antonio Amadeo . Pavia 1447- Milano 152

Una poesia al giorno: Vinicius De Moraes

di Leo Spanu   Vinicius De Moraes (Rio de Janeiro, Brasile. 1913-1980) Anche cantautore (Ragazza di Ipanema) Sonetto di devozione Questa donna che si getta fredda e lubrica nelle mie braccia, e al suo seno mi avvince e mi bacia e borbotta versi, promesse d’amore e improperi.   Questa donna, fiore di malinconia che ride dei miei pallidi timori l’unica fra tutte a cui ho fatto le carezze che non avrei mai fatto a un’altra.   Questa donna che a ogni amore proclama la miseria e la grandezza di chi ama e in sé conserva i segni dei miei denti.   Questa donna è un mondo! – una cagna forse…. ma nella cornice di un letto nessuna donna è mai stata così bella!

Una poesia al giorno: Paul Eluard

 di Leo Spanu Paul Eluard ( Eugene Grindel. Saint-Denise, Francia. 1895-1952) Noi due Noi due tenendoci per mano Ci crediamo dovunque a casa nostra Sotto l’albero dolce sotto il cielo nero Nella strada vuota in pieno sole Negli occhi vaghi della folla Accanto a saggi e a folli Tra i fanciulli e gli adulti L’amore non è fatto di misteri Noi siamo l’evidenza stessa Credono d’essere a casa nostra Tutti gli innamorati.

Brunelleschi e altri architetti- 2-

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 di Leo Spanu Michelozzo di Bartolomeo . Firenze 1396-1472 OPERE 1426- 28. Napoli. In collaborazione con Donatello realizza il monumento sepolcrale del cardinale Brancaccio. 1426-28. Prato. Sempre con Donatello realizza il pulpito del Sacro Cingolo per il Duomo (fine lavori 1438). 1437-38. Montepulciano (Siena) Progetto per la facciata della chiesa di sant'Agostino . 1440. Montepulciano. Progetto per la facciata del Palazzo Comunale. 1441. Firenze. Direzione costruzione di San Lorenzo ( progetto del Brunelleschi). 1444. Firenze. Costruzione palazzo Medici. 1444. Firenze. Costruzione della tribuna della Santissima Annunziata. 1446. Firenze. Nomina a capomastro dell'Opera del Duomo. 1447-48. Firenze. San Miniato, tabernacolo del Crocifisso 1451. Pistoia. Progetto per l'ospedale del Ceppo 1455. Firenze. Progetto per l'ospedale di San Paolo Filarete (Antonio di Pietro Averlino) Firenze 1400- 1465. Architetto, urbanista, scultore, teorico di architettura. OPERE 1452. Milano.

PECCHE' ? ?

di Leo Spanu Qualche anno fa, un comico napoletano (Carmine Faraco) si interrogava sui misteri misteriosi dell’esistenza: L’Inghilterra ha avuto i PinK Floyd e i Genesis. A noi sono toccati i Cugini di Campagna. La domanda è: PECCHE’ ? Oggi circa sessanta milioni di italiani, esclusi quelle poche centinaia che stanno dentro e intorno al governo, cercano di capire per quale filosofica ragione i ristoranti debbano chiudere alle ore 18, le sei del pomeriggio. Fra poco è il compleanno della mia signora: volevo portarla a cena ma dovrà accontentarsi di una colazione con cappuccino e brioche. PECCHE’? Quanti PECCHE’ intorno a noi! La Germania ha avuto la Merkel, a noi è toccata la Azzolina. PECCHE’ ? I politici di una volta si chiamavano Andreotti, Moro, Fanfani, Anselmi, Togliatti, Berlinguer, Jotti, Nenni,  Pertini, Craxi, La Malfa, Malagodi, Almirante per citarne solo alcuni. Potevano essere criticati e contestati com’è giusto ma una  cosa è certa: erano persone intelligenti

Una poesia al giorno: Giosuè Carducci

di Leo Spanu Giosuè Carducci ( Valdicastello. 1835-1907) Premio Nobel per la letteratura   nel 1906. San Martino La nebbia a gl’irti colli piovigginando sale, e sotto il maestrale urla e biancheggia il mar;   ma per le vie del borgo dal ribollir de’ tini va l’aspro odor de i vini l’anime a rallegrar.   Gira sui’ ceppi accesi lo spiedo scoppiettando: sta il cacciator fischiando sull’uscio a rimirar   tra   le rossastre nubi stormi d’uccelli neri, com’esuli pensieri nel vespero migrar. NOTE. Una vita fa, nelle scuole (elementari) dei miei tempi dovevi, senza alcuna voglia, imparare e memoria poesie come queste. Di quell’epoca mi sono rimaste solo gli incipit di cento poesie. Gli altri versi si sono persi negli anni, ma non l’idea di bellezza imparata con fatica. Poesie come queste rendono perfettamente la musicalità della lingua italiana. Secondo me, dovrebbero rendere obbligatorio, nelle scuole, l'insegnamento dell'italiano. Magari al

Una poesia al giorno: Josè Marti

 di Leo Spanu Josè Marti (L’Avana, Cuba. 1853-1895) Coltivo una rosa bianca, a luglio come a gennaio, per ogni amico sincero che mi porge la sua mano. E per colui che mi strappa il cuore con cui vivo, né cardi né ortiche coltivo: coltivo la rosa bianca La poesia è stata trasformata in canzone con testo (modificato) e musica di Sergio Endrigo. Canzone bellissima.

Brunelleschi ed altri architetti-1-

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 di Leo Spanu Una passeggiata nel mondo dell'architettura: non che non pubblichi regolarmente immagini di chiese e palazzi  ma spesso gli autori rimangono ignoti. Allora è giusto citare anche questi artisti, quando è possibile trovare i loro nomi, perchè se l'Italia è il paese più bello del mondo (tirata d'orecchi a coloro che conoscono benissimo i pub di Londra e non sono mai stati ad Assisi) è  anche grazie a gente come Brunelleschi e compagni. A proposito stanno ancora studiando la cupola di santa Maria del Fiore a Firenze. La domanda, senza una risposta che riesca a soddisfare gli addetti ai lavori, è: Ma come ha fatto? Filippo Brunelleschi  (Filippo di ser Brunelleschi Lapi) Firenze 1377- 1466. Architetto, ingegnere, scultore, matematico, orafo, scenografo, OPERE 1399-1401. Pistoia: completamento altare di san Giacomo nella cattedrale di san Giacomo. 1401. Firenze. Rilievo in bronzo dorato (Sacrificio di Isacco) per il concorso per l'esecuzione della porta nord del