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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

Le donne nella mitologia greca: Venere

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 di Leo Spanu Comincia una serie di articoli dedicati alle figure femminili della mitologia greca; poco tempo fa, su Twitter il tema è stato affrontato con citazioni (anche artistiche) interessanti. Infatti stavo pensando di  sospendere la pubblicazione di questi miei articoli ma, visto che è un bel pò di tempo che ci lavoro (con un ricerca ricca di sorprese) ho deciso di continuare. Anche il mio modo di raccontare è diverso e in ogni caso  ripetere non fa mai male. Cominciamo quindi col classificare le donne  in due gruppi: divinità e umane ma le due categorie hanno in comune la stessa caratteristica, sono sempre al centro dell’universo (maschile). Infatti gli uomini sono come pianeti o peggio satelliti che girano intorno al sole. Lo stesso Giove (Zeus), il padre degli dei, è un incorreggibile puttaniere; si inventa tutti gli inganni e i mascheramenti possibili per sedurre le donne (divine o umane non importa) che concupisce. Del resto cosa aspettarsi da uno che ha sposato la sorell

I polli di "Renzi"

 di Leo Spanu Ho già detto , più volte, che non ho mai votato Matteo Renzi quando ambedue militavamo nel Partito Democratico: lui in alto ed io molto in basso. La spacconeria mi fa sorridere ma in politica ci vuole serietà. Come dicevano i nostri progenitori romani “ anche la moglie di Cesare deve essere al di sopra di ogni sospetto ”. Invece la nostra classe politica è, in gran parte e spesso, al di sotto di ogni decenza. Non so se ci sia qualche reato, penso di no, nelle relazioni del senatore Matteo Renzi con l’Arabia Saudita ma credo sia moralmente censurabile il suo comportamento. Non perché l’Arabia sia un paese dove il concetto di democrazia è inesistente (il nostro governo ha recentemente venduto navi da guerra all’Egitto, altro paese che non rispetta certo i diritti umani)   ma semplicemente perché una persona che ha un incarico istituzionale dovrebbe astenersi dall’avere rapporti di affari con altri paesi. E’ una questione di buon gusto ma discutere di buon gusto è pura fo

Le donne nella Bibbia: Myriam (e Sefora)

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 di Leo Spanu Myriam era la sorella di Mosè, colei che lo salvò, affidandolo alle acque del fiume Nilo, quando il faraone ordinò l'uccisione di tutti i primogeniti ebrei. Trovato dalla sorella del faraone, Mosè crebbe come un principe egiziano fino a quando non scoprì la propria identità e si mise a capo del suo popolo per riportare gli ebrei nella terra di origine. Mosè non era decisamente una persona gradevole anzi era un tipo alquanto irascibile, basti pensare alla sua vendetta; scatenò contro l'Egitto dieci piaghe così tremende che solo da pochi anni gli egiziani hanno smesso di fare la guerra agli ebrei. Ma anche nei riguardi dei familiari non era certo amabile: alla sorella Myriam, alla quale doveva la vita, tramite aiuto del Signore, fece arrivare la lebbra. E tutto perchè Myriam si era permessa di criticare il suo matrimonio con Sefora. Poi la perdonò e, sempre tramite il Signore, dopo sette giorni di esilio la guarì. Anche durante il lungo viaggio di ritorno, quando sc

Una poesia al giorno: Dino Campana

 di Leo Spanu Dino Campana (Marradi 1885- Scandicci 1932) La petite promenade du poete ( La piccola passeggiata del poeta)   Me ne vado per le strade strette e misteriose: vedo dietro le vetrate affacciarsi Gemme e Rose. Dalle scale misteriose c’è chi scende brancolando: dietro i vetri rilucenti stan le ciane commentando.   La stradina è solitaria: non c’è un cane: qualche stella nella notte sopra i tetti: e la notte mi par bella. E cammino poveretto nella notte fantasiosa, pur mi sento nella bocca la saliva disgustosa. Via dal tanfo via dal tanfo e per le strade e cammina e via cammina, già le case son più rade. Trovo l’erba: mi ci stendo a conciarmi come un cane: da lontano un ubriaco canta amore alle persiane.

Ho vinto la lotteria di Capodanno

 di Leo Spanu “Evviva!” E’ quanto ha esclamato il segretario generale della Regione Sardegna quando il presidente Solinas, nelle vesti di un Babbo Natale (in ritardo per colpa della pandemia) ha consegnato i regali ai suoi collaboratori: un premio di 285 mila euro lordi all’anno. Anche altri sono stati baciati dalla  dea fortuna. Tre direttori generali avranno 224 mila euro   e poi, scendendo per   “li rami” (dell’albero del potere) altre ricche prebende; il tutto al modesto costo   di sei milioni di euro l’anno. Entrando nei particolari, i collaboratori del presidente passano da 28 a 48 (costo 2,5 milioni)   e poi altre assunzioni per un numero di 41 aiutanti degli assessori   (5) e dello staff (36), che salvo varianti in corso d’opera,  verranno a costare altri  2,8 milioni di euro. (1) Naturalmente si raddoppia e l’incarico a questi super manager   vale anche per l’anno 2022 Ci sono delle norme precise per questo tipo di assunzioni ma non sembra siano state rispettate: si parl

Una poesia al giorno: Georges Moustaki. Lo straniero

 di Leo Spanu Georges Moustaki (Giuseppe Mustacchi. Alessandria d’Egitto 1934- Nizza 2013) Lo straniero (Le meteque) Traduzione di Bruno Lauzi Con questa faccia da straniero sono soltanto un uomo vero anche   se a voi non sembrerà. Ho gli occhi chiari come il mare capaci solo di sognare anche se ormai non sogno più. Metà pirata e metà artista un vagabondo musicista che ruba quasi quanto dà. Con questa bocca che berrà ad ogni fontana che   vedrà e forse mai si fermerà.   Con questa faccia da straniero ho attraversato la mia vita senza sapere dove andar è stato il sole dell’estate e mille donne innamorate a maturare la mia età. Ho fatto male a viso   aperto e qualche volta ho anche sofferto senza però piangere mai   e la mia anima si sa in purgatorio finirà salvo un miracolo oramai.   Con questa faccia da straniero sopra una nave abbandonata sono arrivato fino a te   e adesso tu sei prigioniera di questa splendida chimera

Le donne nella Bibbia: Tamar ( e Amnon e Assalonne)

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 di Leo Spanu Tamar, figlia di Davide e di Maaca (una delle tante mogli di Davide, almeno otto più concubine varie) era famosa per la sua bellezza. Di lei si innamorò anche il fratello Amnon che con l'inganno (si finse malato e chiese l'assistenza della sorella) riuscì a trovarsi solo con la sorella e le propose di avere una relazione. Al rifiuto di Tamar Amnon la violentò.  Dopo, forse per qualche scrupolo di coscienza al contrario, Amnon cominciò ad odiare la sorella e la cacciò. Tamar fuggì strappandosi le vesti e cospargendosi il capo di polvere in segno di lutto e di disperazione. Assalone, l'altro fratello, l'accolse nella sua casa dicendole di non dire niente a nessuno dell'accaduto che avrebbe sistemato lui la questione. Due anni dopo, in occasione della festa della tosatura delle pecore, Assalonne invitò il fratello Amnon, lo fece ubriacare durante il pranzo e poi uccidere dai suoi servi. Per la serie: la vendetta è un piatto che si serve freddo. Secondo al

Una poesia al giorno: Salavatore Quasimodo. Alle fronde dei salici

 di Leo Spanu Salvatore Quasimodo (Modica 1901- Napoli 1968) Premio Nobel   per la letteratura 1959 Alle fronde dei salici   E come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore, fra i morti abbandonati nelle piazze sull’erba dura di ghiaccio, al lamento d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero della madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo? Alle fronde dei salici, per voto, anche le nostre cetre erano appese oscillavano lievi al triste vento.

Son morto che ero bambino

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 di Leo Spanu Son morto che ero bambino son morto con altri cento passato per il camino ed ora sono nel vento. Francesco Guccini Anna Frank 16 anni Rutka Laskier 14 anni Eva Heyman 13 anni Adriana Revere 10 anni Hana Brady 13 anni Luisa Levi 14 anni