Le donne nella Bibbia: Tamar ( e Amnon e Assalonne)

 di Leo Spanu

Tamar, figlia di Davide e di Maaca (una delle tante mogli di Davide, almeno otto più concubine varie) era famosa per la sua bellezza. Di lei si innamorò anche il fratello Amnon che con l'inganno (si finse malato e chiese l'assistenza della sorella) riuscì a trovarsi solo con la sorella e le propose di avere una relazione. Al rifiuto di Tamar Amnon la violentò.  Dopo, forse per qualche scrupolo di coscienza al contrario, Amnon cominciò ad odiare la sorella e la cacciò. Tamar fuggì strappandosi le vesti e cospargendosi il capo di polvere in segno di lutto e di disperazione. Assalone, l'altro fratello, l'accolse nella sua casa dicendole di non dire niente a nessuno dell'accaduto che avrebbe sistemato lui la questione. Due anni dopo, in occasione della festa della tosatura delle pecore, Assalonne invitò il fratello Amnon, lo fece ubriacare durante il pranzo e poi uccidere dai suoi servi. Per la serie: la vendetta è un piatto che si serve freddo. Secondo alcune versioni anche Davide venne a conoscenza del "fatto" ma Amnon era il figlio prediletto e poi le donne contavano poco o niente. Naturalmente Assalonne dovette fuggire per evitare la reazione del padre. Infatti , solo dopo tre anni, Davide perdonò Assalonne. 

Una cosa è certa: le storie della Bibbia sono alquanto toste e di non facile digestione.


Jan Van Dorniche (Olanda 1470-1527) Amnon e Tamar (1518)

Guercino (Giovanni Francesco Barbieri. Cento 1591- Bologna 1666) Amnon scaccia Tamar. Modena , Galleria Estense

Giovanni Domenico Cerrini (Perugia 1609- Roma 1681) Amnon e Tamar

Mattia Preti (Taverna 1613- La Valletta 1699) Convitto di Assalonne  (1660-65) Napoli, Capodimonte

Eustache Le Suer (Parigi 1616-1655) Lo stupro di Tamar (1640) New York, Metropolitan Museum

Niccolò di Simone (Liegi ? Napoli 1677?) Il banchetto di Assalonne  (1650)

Jan Steen (Olanda 1626-1679) Amnon e Tamar (1670)

Gaspare Traversi ( Napoli 1722-Roma 1779) La morte di Amnon (1752) Stoccarda

Alexander Cabanel (Francia 1823-1896) Tamar (1875) Parigi, museo D'Orsay

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