Gente di Sorso-1-

di Leo Spanu

Due giovani studiose di Sorso si sono divertite a raccogliere vecchie fotografie che poi hanno raccolto in due libri  che hanno lo stesso titolo “ In Sorso” e la stessa casa editrice  “Editoriale Documenta” di Cargeghe (SS)

La pioniera è stata Jolanda Sassu nel 2012.  Conoscevo  i suoi genitori in particolare la madre, Francesca Santoni, con la quale siamo stati colleghi in consiglio comunale a Sorso: era una donna combattiva e intelligente e, all’epoca, non era facile fare politica per una donna specialmente se militava nel partito comunista.

Il secondo libro, del 2015, è di Stefania Maria Spanu.

Presenterò in due articoli separati alcune immagini del loro lavoro, cercando di recuperare da quelle vecchie fotografie anche qualche brandello della nostra memoria, individuale e collettiva. Farò anche commenti ed eventuali correzioni alla didascalie originali (in corsivo). 

Cominciamo con Jolanda

NOTE. La scelta delle fotografie è basata su due criteri personali: la possibilità di evidenziare momenti di Sorso o la conoscenza diretta delle persone rappresentate. Spesso si tratta, purtroppo, di persone scomparse.

Pinuccia Sias posa nel 1958 accanto al busto dedicato allo scrittore Salvatore Farina, ora sostituito dal monumento ai Caduti della Seconda guerra mondiale, nell'attuale piazza Pasquale Marginesu, ex Parco delle Rimenbranze. Sullo sfondo la chiesa dei Frati Minori Osservanti. (Convento o chiesa della  Madonna d'Itria)
Salvatore Farina (Sorso 1846- Milano 1918) è il più importante scrittore locale. Esponente della scapigliatura milanese è stato uno scrittore di fama nazionale ed internazionale. A Sorso abbiamo fatto di tutto per dimenticarlo. Non ho mai saputo chi ha fatto demolire il monumento e perchè. Da amministratore, avevo recuperato, da un mondezzaio il busto dello scrittore e lo avevo fatto sistemare, sopra una colonnina di marmo, davanti all'ingresso del Comune. Qualche altro amministratore, dopo di me, ha fatto sparire tutto. Credo che il busto si trovi attualmente in biblioteca, dimenticato in qualche angolo. Non capisco perchè la biblioteca sia ancora intitolata a Salvatore Farina (decisione di Antonio Salis e di Leo Spanu, fondatori della stessa, durante la prima giunta Bonfigli)

Da sinistra, Maria Pinna, Gavino Idini e Gesumina Pinna posano nel 1958 in via Roma, attuale viale Salvatore Cottoni, parallela ai binari della stazione ferroviaria.
Maria Pinna è la moglie del mio caro amico Agostino Sanna.

Accugliendi ariva da terra (Raccogliendo olive da terra), la raccolta delle olive, nelle campagne del sassarese nei primi anni cinquanta. Le olive venivano raccolte e riposte nella tasca del grembiule, munciglia, per essere poi deposte nel cesto, mojiu, in genere fatto di paglia e di fieno. In primo piano. Iolanda Migheli.
Oliveti, vigneti, frutteti, orti sono sempre stati e sono una ricchezza di Sorso. Un tempo anche il frumento.

Celebrazioni religiose nella chiesetta campestre dedicata alla Madonna di Noli Me Tollere nel 1959. Si riconoscono davanti, Giovannino Cossu, Maurizio Giordo, Giuseppino Pisano e Baingia Pinna.
Maurizio Giordo era lo zio di mia moglie.

Prima comunione di Andrea Bonfigli, noto Andreuccio, ricevuta nel 1934. Andrea ricoprì la carica di sindaco del paese dal 1980 al 1995, consecutivamente per tre legislature.
Io sono stato il suo scomodo (per entrambi) braccio destro nell'amministrazione del Comune. Articolo su Bonfigli poeta in questo blog. (21 settembre 2015)

Donne posano in via Roma, a Sassari, nei pressi del museo Sanna in occasione della Cavalcata Sarda.  Si riconoscono Marta Santoni, Maria Sias, Angela Mundula, Antonietta  Sias, Rosanna Solinas e Vannina Delrio. Foto della seconda metà degli anni 50.
Vannina Delrio è la vedova di Franco Sanna, amico e compagno di viaggio nella bella avventura dell'atletica leggera del CCRSS (Centro Culturale Ricreativo Sportivo Sorso).

Da sinistra Pinuccia Sias, Maria Paola Giordo (....) e Giovanna Maria Mura durante la sfilata  della Cavalcata Sarda del 1957.
Maria Paola Giordo è la zia di mia moglie. Il marito, Pinotto Giordo, scomparso pochi anni fa, è stato amministratore comunale e consigliere regionale.

Rosanna Zinnarosu e Italo Santoni indossano il costume tradizionale  del paese, durante la Cavalcata Sarda, in uno scatto degli anni 50. Fra loro, la cheta (quieta, l'asina?) con lu carraddeddhu (piccola botte) e le fascine di sarmento in spalla. Italo Santoni fu sindaco del paese (di Sorso) dal 1965 al 1970.
Italo Santoni, all'epoca, è stato il più giovane sindaco d'Italia.

Paola Gabbi, insegnante e poetessa, posa su terrazzino della sua abitazione prospiciente piazza Sant'Agostino nel 1958.  Sullo sfondo si scorgono corso Vittorio Emanuele e la collina di Monte Cau.
E' stata l'insegnante di mio figlio alle elementari. Donna di rara sensibilità.  Articolo sulla sua poesia in questo blog. (23 luglio 2015)

Petronio Pani, insegnante-istruttore di saldatura nei corsi di formazione professionale  presso l'Istituto INAPLI di Sassari, posa con i suoi attrezzi da lavoro nel 1958. Fu una persona dai molteplici interessi e collezionista di oggetti rari. Organizzò eventi, mostre, dibattiti e fu tra i principali fondatori del CCRSS, Centro Culturale Ricreativo Sportivo Sorso e promotore dell'apertura del centro AVIS del paese con servizio ambulanza e di primo soccorso al quale partecipò in prima persona.
Ho scritto e parlato di Petronio. Oggi continuo io l'avventura del CCRSS, iniziata insieme nel 1987. Articolo su Petronio in questo blog. (15 settembre 2015)

Pasquale Marginesu (Sorso 1886- 1962) posa alla fine degli anni 50 nel suo studio all'Università di Sassari di cui fu Rettore Magnifico dal 1953 al 1961. Laureato a Siena, fu uno dei maggiori esponenti dell grande scuola di igienisti universitari. Nei primi anni Venti, creò un'importante osservatorio antimalarico che gli valse l'attenzione della Rockfeller  Foundation  la quale gli attribuì, in quegli anni,una borsa di studio con soggiorni-studio alla  John Hopkins University di Baltimora, all'Istituto Leister di Londra e all'Istituto Pasteur di Parigi e Tunisi.

L'artista Giuliano Leonardi (Sorso 1899-1989) all'interno del suo atelier romano, sito in via Flaminia, negli anni trenta. Sotto l'egida dello scultore Pietro Canonica, nel 1929 Giuliano conseguì il diploma all'Accademia delle Belle Arti. Dopo aver rifiutato l'ipotesi di insegnare, decise di aprire un atelier per dedicarsi completamente alla pittura e alla scultura. Oltre che nei dipinti di figura, l'arte di Leonardi si esplica in una straordinaria serie di paesaggi che, come per un diario interiore, traducono la sua ispirazione più intima rappresentando il maggior lascito della sua arte.
 Articolo su questo grande e misconosciuto artista  in questo blog. (10 luglio 2015)

Da sinistra, le sorelle Maria Giovanna e Teresa Marogna nel giardino della scuola materna delle suore di carità Vincenziane sita nel piazzale dei Cappuccini. Foto della seconda metà degli anni Cinquanta.
La statua alle spalle non esiste più. Un conferma della vocazione di Sorso a cancellare la propria memoria. Conan il distruttore dev'essere passato nel nostro paese.

Da sinistra, i fratelli Antonino e Giuseppino Lorenzoni in compagnia dell'inseparabile cagnetto "Pensa per te" nel 1946.
Notato il taglio dei cappelli ? Tale  e quale a quello di oggi. Solo che allora  c'erano i pidocchi

Classe terza elementare posa nel 1935. In alto da sinistra, Vittorina Pinna. Giovanna Maria Santoni, Caterina Pilo, Gavina Mangatia, Maria Roggio, Annita Galanti e Antonietta Ruzzettu. In terza fila da sinistra, Antonietta Tanchis, Maria Pilo, Giovanna Maria Marongiu, Marietta Cuccaru, Lucia Ruzzu, Ninnuccia Ciccu, Francesca Mura e Giovannina  Are. In seconda fila da sinistra, Fenicia Gatta, Teresa Falchi, Annita Spanu, Pinuccia Mariani, Annita Vacca, la maestra Lauretta Salis, Anna Princivalle (....),  (....) , Vilma Madrau e Peppina Pilo. In basso da sinistra, Teresa Stoccoro, Annita Lizzeri, Antonietta Sini, (...), Margherita Canu, Maria Obino, Giovannina Lizzeri, Cicita Meloni, Maria Speranza Carta, Annita Accolli, Giovannina Virdis e Antonietta Fais.
Ho messo questa fotografia per via di quella bambina, Annita Accolli, mia madre.

Antonio Michele Virdis, sottotenente di complemento dell'Aeronautica, posa nel 1942. Partecipò ad azioni di guerra nel Mediterraneo dal 27 luglio 1942 al 28 novembre 1942. Fu decorato dapprima della medaglia d'argento al valor militare sul campo e successivamente di quella d'oro per capo equipaggio di velivolo auto siluranti, Si offrì volontario per una rischiosa azione di siluramento in pieno giorno contro un convoglio fortemente scortato ma, attaccato da numerosi caccia, con l'aereo in fiamme, scomparve nel cielo del Mediterraneo occidentale il 28 novembre 1942.
Ho messo questa fotografia per ricordare anche mio padre. Probabilmente sono stati commilitoni con Virdis; mio padre era sergente maggiore motorista dell'Aeronautica, sottufficiale di carriera. Anche lui volava nel cielo del Mediterraneo, è precipitato più volte ma è riuscito a tornare a casa. Solo dopo la sua morte, ho scoperto era un eroe di guerra, tre croci al valore. Lui non lo aveva mai raccontato a nessuno. Mio padre era un uomo educato, gentile, riservato. Sono passati 35 anni dalla sua scomparsa ma per me è solo ieri.

Da sinistra, Salvatore Marongiu, proprietario del bar sito in via Tibula, posa con il barbiere Giovannino Pisano a metà degli anni Cinquanta
Salvatore Marongiu è stato uno dei primi e tra i più convinti dei miei sostenitori quando ho iniziato la  "carriera" politica. Era un uomo di grande umanità

Da sinistra Caterina Leonardi, nota Carina, e la sorella Vittorina, nota Nuccia, posano sul biroccio, birocciu, trainato dal cavallo Cirillo in località Marritza nel 1938.
Le nipoti dell'artista Giuliano Leonardi.

Per concludere, una galleria di bellezze locali. Per chi credeva (e crede ancora oggi) che la Sardegna fosse abitata da cavernicoli. Sorso poi era molto più avanti di tanti paesi del "progredito" Nord.

Mariella Galanti. Primi anni del Novecento

Rosa Mura. Anni Dieci

Giovannina Secchi. 1915

Ersilia Solinas. 1919

Chiara Oggiano. Prima metà anni Venti

Annita Marginesu. Anni Venti

Iolanda Mura. 1931

Antonietta Doro. Primi anni Trenta

Lucia Roggio. Anni Quaranta

Anna Stoccoro. Primi anni Quaranta

Maria Diana. 1944

Caterina Leonardi, nota Carina. 1948

Anna Polo. 1950

Maddalena Canu. Primi anni Cinquanta

Francesca Foddai, Primi anni Cinquanta

NOTE
Gli articoli del blog sono stati pubblicati, negli anni 2011-2015, sulla rivista Il Corriere Turritano                            

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