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Visualizzazione dei post da settembre, 2019

Le ragazze di Sardegna. Parte prima

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di Leo Spanu Le ragazze sono la vera ricchezza della Sardegna. Lo so che tutti pensano al mare e alle spiagge; io, 49 anni fa, sono rientrato al mio paese per una breve vacanza, ho incontrato una ragazza, l'ho sposata (o forse è lei che ha sposato me) e non sono più andato via dalla Sardegna. Le ragazze di Sardegna sono belle a qualsiasi età; non ho nessuna intenzione di dimostrarlo perchè è un dato di fatto, ma, se proprio non riuscite a venire nella nostra isola (i trasporti sono la nostra vergogna e la nostra miseria) a scoprirlo da soli, allora mi permetto di presentarvi qualche ragazza. Anela. Viola  Aritzo. Selene Ambra  Atzara. Valentina Barisardo . Marta  Bolotana. Maria Giovanna Cherchi (cantante) Bortigiadas. Giulia  Busachi. Caterina Murinu (attrice) Cagliari. Elena  Carbonia. Francesca  Cossoine. Nadia  Domus de Maria. Camilla  Donori. Lorena  Esterzili. Marta Fluminimaggiore

Storia della fantascienza: 5° parte

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di Leo Spanu Come capita talvolta, quando cerchi di sintetizzare in uno spazio limitato storie di lungo respiro, finisci col dimenticare qualcosa e qualcuno. Volevo chiudere con una parte extra dedicata agli autori che, pur non facendo parte del genere, hanno avuto molta influenza su molti altri autori e invece devo fare un'altra puntata (sono 6 in totale) per aggiungere scrittori di valore che meritano almeno una citazione e poi, mea culpa, non ho scritto nulla degli scrittori italiani. In realtà sono pochi gli autori nostrani che si sono fatti apprezzare anche all'estero; non ne capisco le ragioni e non provo neppure a cercare delle spiegazioni. Mi limito ad una considerazione di carattere personale: ho sognato fin da giovane di diventare uno scrittore ma, malgrado i tanti libri letti di FS, non mi è mai venuta neanche la tentazione di scrivere un racconto, anche piccolo piccolo di FS (quasi horror si). Chissà perchè! Pochi autori italiani interessanti, dicevo, ma alcuni d

Ma che pianeta mi hai fatto?

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di Leo Spanu Che la piccola Greta abbia fatto perdere le staffe (e altro) ad alcuni (loschi) commentatori televisivi può starci; ormai questo è diventato un paese di pubblici accusatori che vogliono la condanna   anche dei ladri di merendine (bambini dell’asilo state attenti!).  Ma che anche il professor Cacciari provasse un senso di rabbia (?) per la ragazzina mi ha lasciato perplesso. Invidia? Certo, certissimo anzi probabile: Greta a sedici anni parla davanti all’assemblea generale dell’ONU; a lui non lo vogliono manco alla Leopolda e, se continua così, finirà   col fare il controcanto a quella vocina bianca di Giordano a Rete 4.  Che tristezza finire così in basso, la vecchiaia è veramente carogna! Comunque una comunicazione urgente a quanti confondono causa ed effetto: non è Greta la colpevole dello stato di salute del nostro pianeta. Confesso   che ho provato molto ma molto piacere a vedere milioni di ragazzine e ragazzini scendere in piazza a manifestare. Da antico

Ma quanto pesa la cultura !!!!

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di Leo Spanu E’ arrivata la mia settimana di passione ma probabilmente mi sbaglio, forse   ci vorrà qualche giorno in più. L’ultima “settimana” di pulizia libri risale ad almeno   un paio d’anni fa:   strada facendo   c’è stato il rifacimento del tetto, poi è crollato il soffitto in salotto (nessun ferito ma mobili distrutti, accidenti alla case vecchie!) e via con i lavori di restauro naturalmente fatti da personale specializzato.  Il problema delle abitazioni costruite negli anni 60 è che si  sono riempite di acciacchi (come me) a causa dell’invecchiamento.   Ma loro (le case) possono essere rimesse a posto, la vecchiaia degli uomini non è (ancora) curabile. Con quello che mi sono costati, nell’arco del tempo, gli interventi di manutenzione mi sarei costruito una casa nuova, magari una villetta con giardino ma dopo il matrimonio abbiamo scelto per vivere un’abitazione   di proprietà della mia signora. I miei genitori mi hanno lasciato, invece, solo tanto amore perchè non aveva

Storia della fantascienza: 4° parte

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di Leo Spanu La letteratura deve molto al cinema fin dall’inizio di questa forma di comunicazione ma anche i film, spesso di grande valore sono stati ghettizzati da una certa   critica sempre supponente e ammalata di cecità intellettuale. Film come Ultimatum alla Terra (1951), L’invasione degli ultra corpi (1956), Il pianeta proibito   (1956) vengono catalogati come serie B, roba per spettatori deficienti. Bisogna arrivare a Fahrenheit 451 (1966), 2001 Odissea nello spazio (1968), Rollerball (1975), Alien (1979), Blade Runner (1982) per capire che si può fare arte con qualsiasi forma di espressione; ciò che conta è il talento dell’autore. Purtroppo questo è un antico vizio degli “Accademici”, quelli delle caste; solo loro hanno i titoli per stabilire il valore di un’opera. Così in Italia, abbiamo scrittori sottovalutati in vita e dopo ( Guido Morselli ), scrittori (   Alberto  Moravia ) osannati in vita (erano uomini di “potere”) e dimenticati il giorno dopo la loro morte, e

Storia della fantascienza: 3° parte

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di Leo Spanu Gli   anni 50 sono caratterizzati, specie nella FS americana, dal clima politico (la guerra fredda tra americani e russi) con la paura di una possibile guerra atomica;   gli alieni che vengono ad invadere la terra sono la metafora di preoccupazioni molto poco spaziali. Film come Ultimatum alla terra sono un vero manifesto politico. Poi negli anni 60 il mondo sembra aver evitato il rischio di nuove guerre, a parte nel 1962 quando   USA e URSS (e il mondo intero) rischiano grosso con la crisi di Cuba, diventata comunista grazie a Fidel Castro. Intanto la FS cerca nuovi temi, specie nella scoperta di una coscienza ambientalista anche perché certe “malattie” (inquinamento, deforestazione, scioglimento dei ghiacciai e altre meraviglie) non sono causate da invasioni aliene ma da una politica che ha sempre sfruttato, senza scrupoli, le ricchezze della terra. La FS diventa per molti scrittori (spesso scienziati) una forma per denunciare le storture di un sistema sbagliato. S