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Visualizzazione dei post da agosto, 2015

Vanna Pina Delogu 3

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Vanna Pina Delogu: Influenze francescane in Romangia di Leo Spanu Nella bella cornice della chiesa della Madonna d’Itria, il 9 maggio è stato presentato il nuovo libro della studiosa Vanna Pina Delogu. Il volume intitolato “Influenze francescane in Romangia”, edito da Logosardigna, descrive architettura, arredi e argenti di quattro chiese Sorso: Sant’Anna, Sant’Agostino, Madonna d’Itria e Noli Me Tollere. Attraverso un’accurata ricerca scientifica di documentazione d’archivio e con il supporto di 280 fotografie, il lavoro rappresenta una pietra miliare per la storia della spiritualità in particolare e per quella della cultura in generale. La presentazione del professor Lucio Cicu, dell’Università di Sassari, ha sottolineato come le chiese rappresentino, oltre ad un messaggio di spiritualità e di valori, anche una testimonianza fisica e culturale dell’evoluzione del paese e portatrici di una concezione dove la religione è un fatto concreto della vita quotidiana  fino a diventare

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Vanna Pina Delogu : La chiesa di Santa Croce in Sorso di Leo Spanu Vanna Pina Delogu continua nel suo lavoro di raccontare la storia locale e dopo il volume su San Pantaleone, nei giorni scorsi ha presentato la nuova opera sulla chiesa di Santa Croce, un edificio in stile tardogotico risalente alla fine del XV e inizio del XVI secolo, probabilmente costruito su una precedente chiesa intitolata a san Nicola. La ricerca attenta e la ricca documentazione (come nella precedente pubblicazione) sono gli elementi fondamentali di questo studio che si inserisce a pieno titolo in una meritoria opera di recupero della memoria storica che anche altri studiosi locali stanno attuando. Come ha evidenziato il professor Luciano Cicu, docente dell’università di Sassari, non c’è cultura se non c’è conoscenza del proprio passato: una comunità esiste ed è portatrice di valori solo se sa conservare la propria identità. Vanna Pina Delogu fa propria questa concezione e oltre  agli aspetti storici e a

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Vanna Pina Delogu : La Parrocchia di San Pantaleone in Sorso. Delfino editore di Leo Spanu È la prima opera interamente dedicata alla Parrocchia di San Pantaleo, intesa nel senso più ampio di istituzione ecclesiastica, la cui storia va a coincidere con quella del paese a favore del quale ha esplicato e continua ad esplicare la sua azione evangelizzatrice. Il lavoro prende avvio dalle gloriose origini benedettine-camaldolesi della Pievania sorsense fino alle ultime fasi della costruzione dell’attuale tempio in stile neoclassico progettato dal frate francescano ed architetto Antonio Cano. Si tratta di una monografia sulla parrocchiale in cui, attraverso la documentazione d’archivio e la letteratura sull’argomento, l’autrice ripercorre la storia e le fasi costruttive della chiesa. Storia che è strettamente connessa alla vita della comunità sorsense, la quale, organizzandosi in numerose associazioni religiose, le cosiddette “Opere”, animava la vita religiosa della parrocchi

Le chiese di Sorso (R)

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di Leo Spanu Quante e quali sono le chiese nel territorio di Sorso? E' una domanda che potrebbe mettere in difficoltà più di un nostro concittadino ma proviamo a farne l'inventario partendo dalla più importante.  Chiesa parrocchiale di San Pantaleo Martire . Costruita nel 1836 dal frate architetto Antonio Cano (1), in stile neoclassico, su una precedente costruzione romanico-pisana del XIV secolo di cui non rimangono testimonianze. Nella facciata si aprono tre porte e cinque nicchie con statue. E' dominata da una cupola emisferica (la zimbonia) e da altre cinque minori. L'interno è a tre navate con statue in stucco. Il progetto originale prevedeva due campanili ma l'opera non fu completata per la morte del Cano, nel 1840, precipitato dai ponteggi della costruenda Cattedrale di Nuoro. Sarebbe interessante sapere se la demolizione del vecchio edificio fu radicale o se invece rimangono ancora delle strutture. Magari la tomba di Barisone(2) come si favoleggia

La calunnia è un venticello

La calunnia è un venticello. Piccola storia delle “pasquinate” in quel di Sorso di Leo Spanu Per i pochi miei compaesani che non hanno dimestichezza con i libri e il loro contenuto, “le pasquinate” erano delle satire in versi che venivano scritte su fogli appesi, nottetempo, alla statua di Pasquino (1), nell'omonima piazza, a Roma, tra il XVI e il XIX secolo. Si trattava di invettive che esprimevano il malumore popolare contro il potere, in particolare quello papale. Le ultime pasquinate risalgono al 1938, in occasione della visita di Hitler a Roma. Per un imperscrutabile disegno del destino, le pasquinate si sono trasferite a Sorso dove, per mancanza di statue, sono state distribuite “brevi manu” porta a porta. Diversamente dalle loro antenate romane ( brevi sonetti in in un foglio solo) le pasquinate sorsensi sono dei veri poemi, talvolta in italiano, più spesso in dialetto e, purtroppo, di pessima qualità letteraria . In alcuni casi è stata mantenuta una forma in ver

Genova per noi

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Chiesa di N.S. della Consolazione Stazione Principe

Regioni d'Italia: Piemonte

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Acqui: Cattedrale Orta: Sacro Monte Santuario di Oropa