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Visualizzazione dei post da novembre, 2018

Non pensare, spara

di Leo Spanu Che un ministro della Repubblica Italiana possa telefonare ad un cittadino che ha appena sparato ad un ladro, per congratularsi con lui del fatto, dovrebbe essere cosa impossibile da credere. Invece no. Ma come quello è sotto choc perché ha appena ucciso un essere umano e il ministro Salvini fa festa. E con lui festeggiano    i “vendicatori solitari” , “ i giustizieri della notte” e tutti gli imbecilli che confondono   la giustizia con la vendetta. Una società seria non giustifica mai l’omicidio; è già assurdo che uno stato possa arrogarsi il ruolo di boia come gli USA e altri stati “civili” figuriamoci se un singolo cittadino può decidere della vita e della morte degli altri. Bisognerebbe ragionare   con serenità sui principi generali poi, per i fatti della vita,  vedere caso per caso. Per chi si trova in particolari condizioni di pericolo è evidente che la legge debba trovare le giuste attenuanti così come è giusto   il diritto alla legittima difesa ma nessuna leg

Padri e figli

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di Leo Spanu Per la par condicio, una galleria di padri con figli. In qualche caso l'eleganza è discutibile, l'allegria no. E adesso tutti a letto.....   ....e buonanotte.

Madri e figlie

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di Leo Spanu Chi ha avuto una o più figlie sa che c'è un momento in cui mamme e figlie si vestono uguali. Non è un problema di età: è un gioco dal quale l'uomo (marito e padre) è escluso. Così uno (è capitato anche a me) rimane a guardare incantato e felice di tanta fortuna.

Un giorno tuo padre ha parlato male di me

di Leo Spanu Nella favola di Esopo, Il lupo e l’agnello , il lupo quando non sa più che scusa inventarsi, se ne esce con la prova definitiva della colpa dell’agnello per poterlo uccidere: Un giorno tuo padre ha parlato male di me. Passano 2600 anni e altri padri sono “sparlati”; citiamo i più famosi in ordine di importanza (dei figli?): padre di Renzi, padre di Boschi, padre di Di Mai. Col tempo sono cambiate anche le scuse o gli alibi per eliminare gli avversari, ai tempi di Tangentopoli girava un dogma indiscutibile: un comunista che ruba è un compagno che sbaglia, un socialista che ruba è un ladro. Oggi abbiamo due padri colpevoli (peccato mortale) e un padre distratto (peccato veniale).   I primi due sono sempre sulla gogna (padri degeneri di figli degenerati), il terzo, secondo il vangelo pentastellato, è cosa a parte infatti "cosa c'entra di Maio figlio?"  Non sono un prete e neppure un giudice e quindi non devo assolvere o condannare nessuno ma   se l

Lo squalo

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di Leo Spanu Tempi duri per i troppo buoni. No, non sono i biscotti di una vecchia pubblicità ma gli umoristi, quelli che con disegni pieni di ironia cercano di migliorare il mondo. Una volta facevano satira esasperando i difetti dell'uomo e la sua stupidità; oggi si ritrovano a rappresentare il mondo reale. Non c'è più nessuna necessità di esagerare, la stupidità umana è stata sdoganata con la scusa di una assurda uguaglianza così ogni scalzacane è convinto di poter fare il Presidente del Consiglio. O peggio, di essere Enstein. Il problema è che non esistono imbecilli relativi;  in genere lo sono in modo integrale. Gerhard Haderer è un "filosofo" svizzero che produce vignette invece di cioccolatini. A volte i secondi sono più amari. Selfie estremo. Lo squalo 2 : la vendetta Giulietta e Romeo: una storia d'amore che non muore mai. Questa sembra casa mia quando abbiamo tutti e quattro i nipoti: sempre pronti ad aiutare la nonna. E' bel

25 novembre.2018

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di Leo Spanu Non scriverò niente su questa giornata dedicata alle donne. Per me è una data importante perchè è il compleanno di colei che da tempo accompagna questo mio lungo viaggio. Ho ancora molta strada da fare, credo, ma sempre insieme a lei. Il resto, tutto il resto è niente. Ezgi Polat è una fotografa tedesca che racconta di donne con immagini che sembrano quadri. Volti pensierosi, come un sogno di libertà ancora lontano e corpi come fiori chiusi, in attesa di sbocciare.

Attrici americane di ieri

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di Leo Spanu ( per un mio errore , di tastiera e di occhi, il pezzo è uscito ieri incompleto. Me ne scuso) Il cinema americano, con la musica, è la cosa migliore di quella nazione, anzi di un insieme di stati molto diversi tra loro, esagerati in tutto specie nel voler imporre la loro concezione di vita a chi vuole essere diverso da loro. E questa mancanza di rispetto è strana in una società che ha una carta costituzionale tra le più democratiche del mondo ma, come spesso accade, le contraddizioni e gli elementi negativi finiscono col cancellare quanto di buono viene costruito.  Avere come presidenti personaggi come Trump è qualcosa che sfugge al buon senso e alla logica,  che offende l’intelligenza; il problema è che neanche noi italiani abbiamo motivi di gioia visto la classe politica che ci “comanda”.  No, bando alle tristezze e torniamo al cinema, alle storie e alle bellezze di sempre.  Francesco Guccini ha spesso cantato il sogno americano, per   far correre   la fantas