Storie di donne e di poesia

di Leo Spanu C’è molto da buttare via   dell’anno 2020.   I mesi sono come cassetti dove abbiamo messo di tutto, valori e cose inutili; vediamo se c’è qualcosa da recuperare. Gennaio. Ogni inizio anno auguri e fuochi d’artificio. Il vecchio anno se n'era andato con tempeste di fuoco (Australia, vulcani) e alluvioni (Indonesia). E' vero che non c'è limite al peggio ma dov'è finita la quiete dopo la tempesta? Il giorno 24 c'è invece un terremoto in Turchia; nel corso dell'anno ci saranno altri terremoti: nei Caraibi, in Iran, in Messico, in Grecia, in Croazia. Non bastano gli uomini a provocare tragedie, anche la natura è contro di noi. Cassetto Febbraio . Il giorno   21, i primi casi ufficiali di Covid 19 a Codogno (Lombardia): 16 casi. In realtà il 31 gennaio due cittadini cinesi erano stati trovati positivi a Roma. Leggiamo i dati aggiornati al 20 dicembre: Positivi   1.953.185 / Guariti    1.261.626 / Deceduti   68.799 / Attivi 622.760 / Tamponi effet

 di Leo Spanu Questo personaggio, accettato dalla versione cattolica della Bibbia è considerata apocrifo da altre confessioni cristiane. A noi non interessa la veridicità della storia come capita ad altri personaggi del Vecchio e Nuovo testamento, ma ci incuriosiscono  specie le figure femminili per la loro vicenda, sempre attuale, al punto che artisti di ogni tempo vanno a rappresentarle nelle loro opere. Nel caso della "casta  Susanna"  per i pittori c'è anche una motivazione in più, magari poco nobile ma utile sul piano economico: la possibilità di dipingere nudi (specie femminili) cosa impossibile se non in un contesto religioso o mitologico. Ma leggiamo la storia della donna che, probabilmente, è stata la prima vittima (ufficiale) di molestie sessuali. VI secolo a.C. Babilonia, località dove gli ebrei sono esiliati. Susanna, una donna molto bella e pia, viene concupita da due anziani giudici, amici del marito e massima espressione del potere politico degli ebrei dell

 di Leo Spanu L'anno 2020 se ne sta andando, immagino non rimpianto da nessuno. Siccome la storia è una cattiva maestra perchè non ci insegna niente,vediamo cosa succedeva quando correva l'anno 1918. La guerra era appena finita ma si portava dietro uno strascico molto sgradevole. Oggi colore giallo In attesa di tampone Una coppia Infermiera Corsia d'ospedale Postino Disinfestazione Spazzino (oggi operatore ecologico) Poliziotti Al lavoro Trasporti Queste immagini invece sono dei nostri tempi (2013): mascherine antismog, il prezzo da pagare alla civiltà industriale. Sarà una coincidenza ma, anche in questa situazione, la Cina è arrivata prima. Smog Papà che porta a spasso il figlio Quando i bambini fanno oh!

 di Leo Spanu   Antonio   Machado (Siviglia, Spagna. 1875-1939) Era una notte d’estate. Il balcone era aperto;   anche la porta di casa; in casa la morte entrò. Al suo letto s’avvicina; passando non mi guardò: poi con dita delicate qualcosa di tenue ruppe. Taciturna, senza sguardo, la morte passò di nuovo davanti a me. Che hai fatto? La morte non mi rispose. La mia bambina tranquilla, restò dolente il mio cuore. Ahi, quel che ha rotto la morte era un filo tra noi due! La moglie, amatissima, morì a soli 19 anni.

di Leo Spanu Giuditta è un personaggio che, nel corso dei secoli, ha colpito la fantasia di molti artisti, letterati e pittori. In effetti si tratta di un donna che, per carattere e intelligenza, rappresenta un simbolo straordinario di eroina, anche considerato i tempi nei quali è vissuta. Ma andiamo a leggere la sua storia. Nabuccodonosor, re degli Assiro-Babilonesi, dichiara guerra (una delle tante) al popolo di Israele e invia il suo generale Oloferne ad assediare la città di Betulia (1).   Dopo oltre un mese di assedio i capi d’Israele sono pronti alla resa e Giuditta, vedova, donna ricca, libera, bella e di indiscussa virtù, si offre volontaria per trattare col nemico, in realtà con la volontà di continuare, con altri mezzi, a combattere il nemico.  Leggiamo come la donna si prepara all'incontro col generale nemico: Si tolse il sacco di cui era rivestita, depose l'abito da vedova, poi lavò con acqua il corpo e lo unse con un profumo denso; spartì i capelli del capo e v