Piove


di Leo Spanu

Oggi, 28 luglio (mica mi chiamo Lucio Battisti!) mi sono svegliato e piove. 
Ho acceso il televisore ma c’è Salvini su tutti i canali: ho tolto l’audio e ho lasciato l’immagine muta. Una fotografia triste per raccontare una giornata grigia. 
Neanche il caffè è buono, lo frega la sua provenienza extracomunitaria: anche i due ragazzi che hanno ucciso il carabiniere sono extracomunitari. I conti tornano, la storia no. 
Aspettiamo che spiova, intanto l’acqua ha lavato la strada bianca di polvere: giorni di scavi, sotto un cielo estivo avevano reso la zona (dove abito) un girone infernale con tutte quelle buche da dove uscivano in continuazione demoni arancione vestiti  da operai. 
So, per esperienza diretta, cosa vuol dire lavorare sotto il cielo cocente, in condizioni ambientali difficili.
Il mondo del’archeologia sarà bello (niente Indiana Jones!) ma è anche il più sporco: frugare nelle tombe e talvolta nelle fogne non fa bene alla salute. A me, il fondale del porto di Porto Torres, ha regalato un problema agli occhi; io, da solo, ho recuperato oltre 80 monete romane di varie epoche e in ottimo stato di conservazione (la melma del fondale è un ottimo conservante) ma adesso, che sono solo un pensionato a carico della comunità,  mi stanco a leggere e a scrivere. 
A volte mi scappa qualche errore perché mi si appanna  la tastiera.
Poco male tanto mi fa male guardare al futuro che ci aspetta. Malgrado il mio pessimismo (vedi Gramsci), non avrei mai immaginato che potessimo scendere così in basso. 
Tutta la storia di ieri è finita, cancellata e non insegna più niente a nessuno. 
Ogni giorno si ricomincia daccapo con un carico sempre più insopportabile di ignoranza, volgarità, bugie e violenza al punto che ti chiedi se stai perdendo, insieme agli anni, anche l'umanità. 
Ti svegli ogni mattina per scoprire che tutti i Salvini del mondo sono andati al potere e hanno dichiarato guerra al quieto vivere, alla pace, alla serenità, alla solidarietà. 
Ci vogliono soldati pronti a combattere. Contro chi poi, io ancora non l’ho capito. 
Pieni di odio, non sappiamo più vedere la bellezza.
La pioggia  lava tutto e si porta via la sporcizia, anche quella dell’anima.

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