E' finita a "schifio"

 di Leo Spanu

E’ andata a finire come peggio non si poteva: a Conte, da parte di Grillo, neanche l’onore delle armi. Non prenderò certo le parti di Conte che già quando si era presentato come l’avvocato difensore del popolo italiano, mi aveva spaventato: “Perché, che colpa abbiamo noi?” Scrissi allora. 

Ma qualche domanda mi piacerebbe farla all’ex comico perché lui è stato il creatore di Giuseppe Conte mettendolo per oltre due anni a governare l’Italia; lui che fino a ieri ha indicato  Conte come capo del suo movimento.

Ma Conte era incapace da sempre o lo è diventato nelle ultime ore, fulminato da qualche saetta del cielo? Neanche i peggiori avversari di Conte si sono permessi di dire quel che ha detto il Grillo (troppo) parlante. Ma è solo lui che capisce e ha capito sempre tutto? Non è che si è montato la testa quando da giovane ha fatto la parte di Gesù in un film mediocre ed oggi, invecchiando, con la chioma simil-michelangiolesca crede di essere diventato un dio?

Sono anni che semina volgarità nella politica italiana che, per la verità, non brilla né per cultura né per capacità dei suoi rappresentanti, ma pochi sedicenti tribuni arruffapopoli, nel corso della storia, hanno avuto un successo di tale rilevanza come lui. Nelle politiche del 2018 i cinque stelle hanno ottenuto la maggioranza relativa alla camera e al senato grazie solo a Beppe Grillo. Perché gli esponenti di quel movimento erano del tutto sconosciuti agli elettori; quasi il 35 % dei votanti ha spedito in parlamento dei quaquaraqua o dei scappati di casa senza arte nè parte. Ora non è colpa loro se sono diventati “onorevoli” e si sono montati la testa facendo leggi così stupide che le stanno studiando anche in psichiatria.

Ettore Petrolini, un grande attore comico romano, durante uno suo spettacolo, era interrotto in continuazione da uno spettatore sguaiato e maleducato. Alla fine perse la pazienza, interruppe la recita e si rivolse al disturbatore dicendo: “Io non ce l’ho con te ma con quello stronzo al tua fianco che ancora non ti ha buttato giù dal palco.”

Ora io non ce l’ho con Beppe Grillo e neppure coi parlamentari grillini ma con quegli stronzi che li hanno votati.

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