Cenni di storia della letteratura italiana: parte 3°

di Leo Spanu (giugno 2017)

 Il Novecento si apre con il Crepuscolarismo, corrente che ha il maggior rappresentante in Guido Gozzano (1883-1916) morto in giovane età. Si tratta di un genere di poesia piuttosto melanconica per non dire "menagrama" perché, come scrive Corrado Govoni (1884-1965):  

Ho sempre amato le cose tristi…. I canti d’amore  cantati dai vecchi nello osterie, le preghiere delle suore, i mendichi pittorescamente stracciati e malati, i convalescenti, gli autunni melanconici pieni di addii….. le chiese dove  piangono indifferentemente i ceri,  le rose che si sfogliano sugli altarini….tutte le cose tristi della religione, le cose tristi dell’amore, le cose tristi del lavoro, le cose tristi della miseria. Che allegria!

Ma anche Gozzano non scherza: non amo che le rose che non colsi. Questo a proposito di una cocotte conosciuta quando era ancora troppo giovane. In seguito un anonimo “ trombeur de femmes” avrebbe espresso lo stesso concetto ma  con più cinismo: Ogni lasciata è persa
Una volta sarei stato d’accordo; oggi, invecchiando, cerco qualche momento di poesia. Prima di andarmene.
Altri esponenti del  Crepuscolarismo sono:  Marino Moretti (1885-1979),  Sergio Corazzini (1886-1907. Da “Piccolo libro inutile: Desolazione del povero poeta sentimentale”.  Perchè tu mi dici: poeta? / Io non sono un poeta. / Io non sono che un piccolo fanciullo che piange.  / Vedi: non ho che lacrime da offrire al Silenzio ./… Dopo averla letta tutta, uno parte per Napoli a comprarsi un chilo e mezzo di corni, cornini e cornetti.
Il Novecento è il secolo delle grandi trasformazioni in tutti i campi. Il modernismo entra di prepotenza nella società con effetti deflagranti. E non mi riferisco solo alle guerre mondiali.
Intanto Filippo Tommaso Marinetti (1876-1944) s’inventa il Futurismo e massacra la scrittura tradizionale e non solo quella. Per fortuna produsse solo manifesti e rumori vari poi scomparve assorbito da altri movimenti. Comunque non è male una descrizione bellica di Marinetti: Ogni 5 secondi di assedio sventrrrare spazio con un accordo ZZZANG TUMB TUN.
I principali esponenti del futurismo sono Luciano Folgore  (1888-1966) e Ardengo Soffici (1879-1964).
L’ermetismo ci arriva direttamente dalla Francia e indica composizioni dove il lettore può trovare ciò che vuole. In realtà l’aver eliminata ogni regola dalla poesia ha provocato l’esplosione di molti sedicenti poeti ma anche la nascita artisti come Giuseppe Ungaretti  (1888-1970. Come non citare la sua notissima “ Mattina”: M’illumino/ d’immenso )
Eugenio Montale  (1896-1981. Premio Nobel 1975 per la letteratura. Verso Tellaro……cupole di fogliame da cui sprizza / una polifonia di limoni e di arance/  e il velo evanescente di una spuma, / di una cipria di mare che nessun piede / d’uomo ha toccato o sembra, ma purtroppo / il treno accelera….) e Salvatore Quasimodo (1901-1968. Premio Nobel 1969 per la letteratura. Ognuno sta sul cuor della terra / trafitto da un raggio di sole:/ ed è subito sera. ).
Ma il novecento ci ha regalato anche altri grandi poeti come: Dino Campana (1885-1932), Clemente Rebora (1885-1957), Piero Jahier (1884-1966), Camillo Sbarbaro (1888-1967),  Giorgio Caproni (1912-1990), Mario  Luzi (1914-2005),  Alda Merini (1931-2009), Alfonso Gatto (1909-1976), Aldo Palazzeschi (1885-1974).

Sandro Penna  (1906-1977)  Arso completamente dalla vita / io vivo in essa felice e dissolto. / La mia pena d’amore non ascolto / più di quanto non curi la ferita. …    

Umberto Saba ( Umberto Poli 1883-1957), Leonardo Sinisgalli (1908-1981), Trilussa (Carlo Alberto Camillo Mariano Sallustri 1871-1950), Dario Bellezza (1944-1996), Carlo Betocchi (1899-1986), Vincenzo Cardarelli (1887-1959), Corrado Govoni  (1884-1965), Attilio Bertolucci (1911-2000), Andrea Zanzotto (1921-2011) .

Da Corrado Govoni: Le cose che fanno la domenica
L’odore caldo del pane che si cuoce dentro il forno. / Il canto del gallo nel pollaio. / Il gorgheggio dei canarini alle finestre. / L’urto dei secchi contro il pozzo e il cigolio della puleggia. / La biancheria distesa nel prato. / Il sole sulle soglie. / La tovaglia nuova nella tavola. / Gli specchi nelle camere. / I fiori nei bicchieri. / Il girovago che fa piangere la sua armonica. / Il grido dello spazzacamino. / L’elemosina. / La neve. / Il canale gelato. / Il suono delle campane. / Le donne vestite di nero. / Le comunicanti. / Il suono bianco e nero del pianoforte. / Le suore bianche bendate come ferite. / I preti neri. / I ricoverati grigi. / L’azzurro del cielo sereno. / Le passeggiate degli amanti. / Lo stormire degli alberi. / I gatti bianchi contro i vetri. / Il prillare delle rosse ventarole./ Lo sbattere delle finestre e delle porte. / Le bucce d’oro degli aranci sul selciato. / I bambini che giocano nei viali al cerchio. / Le fontane aperte nei giardini. / Gli aquiloni librati sulle case. /  I soldati che fanno la manovra azzurra. / I cavalli che scalpitano sulle pietre. / Le fanciulle che vendono viole. / Il pavone che apre la ruota sopra la scalea rossa./  Le colombe che tubano sul tetto. / I mandorli fioriti nel convento./  Gli oleandri rosei nei vestiboli. / Le tendine bianche che si muovono al vento.
Sembra un elenco di cose di una volta che oggi non esistono più. Ed è vero per noi che abbiamo vissuto queste piccole esperienze senza farci caso ma non è vero per chi è nato e vive  ai tempi di internet. Ma, forse, tutti abbiamo perso qualcosa.

Da Alfonso Gatto: Sogno d’estate
Trapeli un po’ di verde / il limone, il sifone, / il piccolo portone / della pensione ,/ trapeli il blu, / anche tu / vestita col tuo nudo rosa, / ogni cosa amorosa. / Amore è amore / liscio alla sua foce. / Un’alpe zuccherina, / l’amore e brina. / Che sogno averti vicina/ notturna, fresca, sottovoce.

Anche come scrittori il Novecento italiano è ricco di talenti. Ecco un piccolo elenco ( in ordine alfabetico e secondo i miei gusti).
Sibilla Aleramo (1876-1960),  Corrado Alvaro (1895-1956), Sergio Atzeni (1952-1995),  Riccardo Bacchelli (1891-1985), Giorgio Bassani (1916-2000), Giulio Bedeschi (1915-1990), Maria Bellonci (1902-1986), Stefano Benni (1947), Edmondo Berselli (1951-2010),  Silvio Bertoldi (1920), Luciano Bianciardi (1922-1971),  Giorgio Bocca (1920-2011), Marta Boneschi (1946), Massimo Bontempelli (1878-1960) ,  Vitaliano Brancati (1907-1954), Gianni Brera (1919-1992) , Dino Buzzati (1906-1972), Italo Calvino(1923-1985),  Achille Campanile (1899-1977), Carlo Cassola (1917-1987), Camilla Cederna (1911-1997),  Vincenzo Cerami (1940-2013), Piero Chiara (1913-1986),  Pietro Citati (1930), Inisero Cremaschi (1928-2014),  Benedetto Croce ( 1866-1952), Alba De Cespedes ( Alba Carla Lauritai de Cespedes y Bertini 1911-1997),  Luciano De Crescenzo (1928),  Eduardo De Filippo (1900-1984), Oreste del Buono (1923-2003), Grazia Deledda (1871-1936), Giuseppe Dessì (1909-1977),  Umberto Eco (1932-2016), Oriana Fallaci (1929-2006)Beppe Fenoglio (1922-1963),  Giuseppe Fiori (1923-2003),  Ennio Flaiano (1910-1972), Dario Fo (1926-2016),  Giancarlo Fusco (1915-1984), Carlo Emilio Gadda (1893-1973),  Natalia Ginzburg (1916-1991),  Giovannino Guareschi (1908-1968), Gavino Ledda (1938),  Carlo Levi (1902-1975) , Primo Levi ( 1919-1987),  Emilio Lussu  (1890-1975),  Curzio Malaparte  (Kurt Erich Suckert 1898-1957), Valerio Massimo Manfredi  (1943),  Salvatore Mannuzzu (1930),  Dacia Maraini  (1936),  Cesare  Marchi (1922-1992),  Giuseppe Marotta  (1902-1963),  Indro Montanelli  (1909-2001), Elsa Morante  (1912-1985),  Alberto Moravia  (Alberto Pincherle  1907-1990),  Guido Morselli  (1912-1973), Pier Paolo Pasolini ( 1922-1975), Cesare Pavese  (1908-1950),  Ettore Petrolini  (1884-1936), Luigi Pirandello  (1867-1936 Premio Nobel 1934 per la letteratura), Fernanda Pivano (1917-2009) ,  Vasco Pratolini (1913-1991) , Luigi Salvatorelli (1886-1974), Antonio Spinosa (1923-2009), Mario Rigoni Stern (1921-2008), Lalla Romano (1906-2001),  Gianni Rodari(1920-1980),  Salvatore Satta  (1902-1975), Sergio Saviane  (1923-2001), Leonardo Sciascia (1921-1987) , Ignazio Silone (Secondo Tranquilli 1900-1978),  Mario Soldati (1906-1999),  Italo Svevo ( Aron Hector Schmitz 1861-1929), Giuseppe Tommasi di Lampedusa (1896-1957), Elio Vittorini (1908-1966).

Tra i giovani autori c’è  qualcosa d’interessante. Aspetto che crescano, che lascino perdere le classifiche di vendita, che scrivano quello che hanno dentro senza curarsi dell’opinione degli  editori e che non cerchino di arruffianarsi coi lettori. Sono certo che ne leggeremo delle belle.

Commenti

Post popolari in questo blog

Cantanti italiane. Parte prima

Cantanti italiane. Parte seconda

Attrici francesi di ieri

Donne di Sardegna 2

Case chiuse, tariffe e sconti per i militari (R)

Gente di Sorso-1-

Modello Giuditta

Alfabestiario 1-2

Sorso, il CCRS e la bellezza (Prima parte)

Francesco Santoni noto Nerone