Ciccio Formaggio ( N. Taranto)
di Leo Spanu
Fonte: FONTINA
Straziami ma di caci saziami (Riflettente)
O parmigiano! Mio parmigiano! (W. Whitman)
Il bandolero stracchino ( R. Vecchioni)
Nella gruviera dove non si vede un passo (L. Battisti)
Taleggio sul Mincio (comune italiano, provincia di Verona)
Il buono, il brutto, il caprino (S. Leone)
Mozzarella in carrozza (Trenitalia)
I miei formaggi alla signora ( Monsignor Della Casa)
Quisquillie, pinzillacchere e gongorzola (Totò)
Ci stiamo mangiando il Bel Paese (S. Endrigo)
Vi sovvien? dice Alberto di Giussano- quando vestiti di sacco per la penitenza, si mangiava la burrata con la mano (G. Carducci)
Lui andava a cacio cavallo, lei diceva che bello, che bello, quell'uomo a cacio cavallo è l'uomo del mio cuor (G. Bramieri)
Lamento di Ciccio Formaggio
" Se mi volessi bene veramente
non mi tratteresti come un deficiente
non mi faresti la pizza con la cacca
non mi metteresti i ricci nella giacca
non mi sporcheresti di sugo i pantaloni
non mi prenderesti a calci nei coglioni.
Se mi volessi bene come dici
non mi bucheresti le ruote della bici
non mi strapperesti i peli dagli orecchi
non mi metteresti i diti (1) dentro gli occhi
non mi metteresti nel letto piscio e' vacca
non mi scioglieresti sul naso ceralacca.
Te ne abusi che Ciccio Formaggio non tiene foraggio, non tiene lavaggio, non tiene atterraggio, non tiene montaggio, non tiene omaggio, non tiene ostaggio, insomma non tiene coraggio; eppure t'aggio voluto bene. A te.
NOTE
1) Parola del vocabolario fantozziano diffusa tra i Cicci italiani.
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