A me mi piace (R)

 di Leo Spanu

Ogni tanto vado a rileggermi i miei vecchi articoli per vedere se sono ancora io o se il tempo ha cominciato a cancellare il vecchio Leo che, tutto sommato, non mi dispiaceva. Così posso scoprire se quello che mi  piaceva ieri mi piace ancora o se è diventato un dispiacere, peggio ancora un rimpianto. 

Mi comunico,  magno cum gaudio (citazione colta) che sono sempre io..

A me mi piace (9 gennaio 2019)

Se ti chiami Giacomo Leopardi, scrivi “ L’infinito” e lo metti sulla rete ottieni uno, forse due MI PIACE. Se sei un signor Nessuno, scrivi cazzo!!! con tre punti esclamativi e lo metti sulla rete ottieni 10, forse 20 mila MI PIACE.

Noi che viviamo nella Terra di Mezzo, per caso non per scelta, abbiamo qualche problema a capire i tempi e le persone e soprattutto i MI PIACE. Per fortuna mi sto avviando verso la fine della mia storia e non vedrò in quale pattumiera finirà l’umana intelligenza ma, se avessi vent’anni oggi, avrei qualche dubbio a capire cosa mi piace o meno. Vediamo di rimettere insieme gli ultimi neuroni prima che qualche pubblicità me li  porti via.

Quindi non in ordine di importanza ma secondo gusto e capriccio:

A me mi piace viaggiare, leggere, scopare. Quest’ultimo solo con le donne;  senza discriminare nessuno ma, a me,  "quella cosa lì"  è sempre sembrata  la porta del paradiso.

A me mi piace mangiare e bere bene. Senza esagerare ma scegliendo e gustando il meglio che la natura e la bravura di un cuoco ( io mi difendo in questa importante attività) può creare. Considero chi ha inventato i vari McDonald dei nemici dell’umanità. Bombardateli pure!

A me mi piace scrivere e, ogni tanto, disegnare. Non importa se non sono un grande artista ma vuoi mettere la soddisfazione, quando una frase o un disegno ti riesce bene, poter dire: questo l’ho fatto io.

A me mi piace camminare. Per spiagge d’inverno o dentro città rumorose tra le strade e i vicoli antichi a ascoltare e a scoprire le piccole storie di ogni giorno.

A me mi piace dormire o poltrire. Quando sogno ad occhi aperti sono libero di volare anche se so che non raggiungerò i confini del cielo perché il sonno chiuderà il miei occhi  prima di arrivare.

A me mi piace il mare. A primavera, quando il cielo ha colori incerti e si rispecchia sull’acqua inventando sirene che nuotano tra  strane luci e sospiri di piccole onde.

A me mi piace la montagna. E il bosco, specie in autunno quando il sole che muore dipinge alberi e foglie di rosso e di giallo e il profumo della terra si scioglie nella nebbia che sale da lontano.

A me mi piace la mia vita. Non è stata facile, molte battaglie perse e qualche volta la voglia di mollare tutto. Ma poi la speranza, a volte la rabbia, e continui  a lottare  e ad  andare avanti perché un uomo è un uomo. E un  uomo, può essere sconfitto, mai vinto.

A me mi piace... questo non ve lo dico Ci sono momenti, persone, storie che ci appartengono e che non possono essere raccontate. Perché sono la parte migliore di noi, un tesoro solo nostro, da custodire nel cuore e nella mente.

Potete arrivare nudi alla meta, se vi piace. C’è un’umanità spogliata e spiata che si esibisce davanti ad un mondo di guardoni, ma se avete ancora un sogno nascosto, non ditelo a nessuno. Tenetelo come un fiore, tra le pagine di un libro, una stella alpina, quella che avete raccolto con le vostre mani o quella che vi ha regalato una ragazza di cui avete scordato anche il nome. Perché la vita è tutta qui come preferite che sia, un gioco o un’illusione. Così, come vi piace.

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