Canzoni bocciate a Sanremo

 di Leo Spanu

E' giunto il periodo del festival di Sanremo a disturbare le nostre già abbastanza noiose serate. E' vero che c'è la concorrenza del covid 19 e dell'elezione al Quirinale ma mentre il primo da due anni ci tormenta e, francamente, ha rotto anche i coglioni,  il secondo avvenimento dovrebbe esaurirsi prima della fatidica data del 2 febbraio perchè altrimenti verrà sospeso fino alla proclamazione del vincitore del festival, perchè tutto può succedere in Italia ma Sanremo è Sanremo.

Vista l'età di certi cantanti, sembra più un'odissea nell'ospizio, manca solo la mummia di Tutankhamon ma, come cantava De Gregori, possiamo andare tutti a cercare un altro Egitto. Intanto sarebbe  curioso andare a vedere le canzoni scartate e  bocciate a Sanremo per renderci contro conto che si tratta di una grande festa popolare di gossip e e cianfrusaglie varie dove la musica c'entra poco o quasi. Come canta Bennato, è vero che sono solo canzonette, ma qualche volta anche le cose di minima importanza possono avere la decenza e la dignità di onesti prodotti artigianali e invece finchè la barca va.... avremo Orietta Berti per sempre.

Vediamo un piccolo elenco di canzoni che grazie o per colpa di Sanremo sono poi diventate famose.

Canzoni ammesse e bocciate. La caratteristica di queste canzoni è che si sono classificate agli ultimi posti salvo poi diventare dei successi.

1959 Nessuno (Capotosti-De Simone) Wilma De Angelis.  Altri interpreti: Betty Curtis; Tony Dallara; Julia De Palma; Johnny Dorelli; Nico Fidenco; Fiorello; Miranda Martino: Marco Mengoni; Mina; Nilla Pizzi. Una classica canzone melodica, lagnosa e pallosa, che ebbe un grande successo nella versione rock di Mina

1961 Le mille bolle blu (Pallavicini-Rossi) Mina. L'unica volta che Mina partecipò al festival. Altri interpreti: Jenny Luna. Famosa l'immagine della cantante che muove le dita sulle labbra per pronunciare la parola "blu"

Mina. Da notare l'abito a "bolle"

1962 Quando quando quando (Testa-Renis) Tony Renis. Diventò un successo internazionale e fece parte di diverse colonne sonore di film. Esempio: The Blues Brothers (1980). Altri interpreti: Emilio Pericoli; Albano; Pat Boone; Gloria Christian; Xavier Cugat; Tullio Gallo; Wilma Goich;  Engelbert Humperdinck; Marino Marini; Dean Martin;  Gianni Morandi;  Fausto Papetti; Passengers;  Nini Rossso;  Peter Van Wood; Carmen Villani.

1964 E se domani (Calabrese-Rossi) Fausto Cigliano. La canzone è diventata un grande successo grazie all'interpretazione di Mina. Altri interpreti: Gene Pitney; Giuseppe Di Stefano; Piergiorgio Farina; Hengel Gualdi; Julio Iglesias; Natalino Otto; Fausto Papetti; Nilla Pizzi; Lara Saint Paul.

1965 Io che non vivo senza te (Pallavicini-Donaggio) Pino Donaggio. Altri interpreti: Jody Miller; Richard Antony; Claudio Baglioni; Cher; Rosanna Fratello, Brenda Lee; Little Tony; Paul Mauriat; Mina; Frank Pourcel;  Elvis Presley; Francesco Renga; Bobby Solo; Annarita Spinaci; Ornella Vanoni

1966 Il ragazzo della via Gluck (Celentano-Bereta-Detto Mariano) Adriano Celentano. Altri interpreti: Albano; Giorgio Gaber;  Francois Hardy;  Gino Santercole; Caterina Valente.

1967 Ciao amore ciao (Tenco) Luigi Tenco. Altri interpreti: Dalida; Edoardo Bennato; Giusy Ferreri; Eugenio Finardi; Marco Mengoni; Giuni Russo. La canzone è diventata (tristemente) famosa per il suicidio di Tenco dopo la bocciatura.

1967 La musica è finita (Nisa-Califano-Bindi) Ornella Vanoni. Altri interpreti: Umberto Bindi; Franco Califano; Mario Guarnera; Mina; Antonella Ruggiero; Renato Zero.

1968 La voce del silenzio (Mogol-Limiti-Isola) Dionne Warwich. Altri interpreti: Tony Del Monaco; Aphrodite's Child; Alex Baroni;  Andrea Bocelli; Diodato; Dolcenera; Elisa; Gilda Giuliani; Tom Jones; Mia Martini; Mina; Paul Moriat;  Anna Oxa; Rita Pavone; Massimo Ranieri; The Supremes; Ornella Vanoni; Iva Zanicchi, Renato Zero e altri. Non male per una canzone arrivata ultima!

Dionne Warwich

1972 Piazza grande (Baldazzi-Bardotti-Dalla-Cellamare) Lucio Dalla. Altri interpreti: Gianni Morandi; Mino Reitano;  Ron

1983 Vita spericolata (Rossi-Ferro) Vasco Rossi. Altri interpreti: Francesco De Gregori; Massimo Ranieri. Un ottimo penultimo posto per una canzone diventata un mito.

1983 1950 (Chiocchio-Minghi) Amedeo Minghi. Altri interpreti: Gianni Morandi. Probabilmente la più bella canzone di Amedeo Minghi.

1985 Donne (Fornaciari) Zucchero Fornaciari. Altri interpreti: Antonio e Marcello; Neri pe Caso, Paul Young. Altro penultimo posto: dev'essere che porta bene.

1988 Andamento lento (De Piscopo- Capuano) Tullio de Piscopo.

1989 Almeno tu nell'universo (Lauzi-Fabrizio) Mia Martini. Altri interpreti: Elisa; Tiziano Ferro; Gilda Giuliani; Fausto Leali; Marco Mengoni; Mina; Paolo Fresu; Massimo Ranieri; Anna Tatangelo.

Mia Martini

1995 Con te partirò (Quarantotto-Sartori)  Andrea Boccelli. Altri interpreti: Albano; Donna Summer; Zucchero Fornaciari. E' uno dei maggiori successi internazionali di sempre della musica leggera italiana.

1997 Confusa e felice (Consoli) Carmen Consoli. Canzone che non ha superato neanche il primo turno. Boh! 

2002 Salirò (Silvestri) Daniele Silvestri. Altri interpreti: Toto Cutugno; Ricchi e Poveri. Malgrado il titolo è subito disceso in caduta libera.

Canzoni  presentate e non ammesse al festival

1961 Legata ad un granello di sabbia (Fidenco-Marchetti) Nico Fidenco. Il primo 45 giri a superare, in Italia, un milione di copie vendute in poco tempo.

1968 Meraviglioso (Pazzaglia-Modugno) Domenico Modugno. Altri interpreti: Negramaro; Antonella Ruggiero

1969 Il Riccardo (Gaber)  Giorgio Gaber.

1970 Occhi di ragazza (Baldazzi-Bardotti-Dalla) Gianni Morandi. Altri interpreti: Lucio Dalla; Ornella Vanoni.

1987 Perdere l'amore (Artegiani-Marrocchi)  Gianni Nazzaro. L'anno dopo lo stesso brano, cantato da Massimo Ranieri, vinse il festival.

2001 Tre parole (Rossi) Valeria Rossi. Un tormentone che ha ossessionato l'Italia per tutta l'estate.

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