La commedia all'italiana 5

 di Leo Spanu

Don Camillo (1952) di Julien Duvivier (Francia 1896- 1967). Con Fernandel (Fernand Contandin, Francia 1903- 1971), Gino Cervi (Bologna  1901- Punta Ala 1974), Franco Interlenghi (Roma 1931- 2015), Saro Urzì (Catania 1913- San Giuseppe Vesuviano 1979), Giorgio Albertazzi (Fiesole 1923- Roccastrada 2013). Tratto dai racconti di Giovannino Guareschi (1908-1968) il film ha dato avvio ad una serie di altri film di grande successo coi personaggi di don Camillo (Fernandel) il parroco che parla direttamente con Dio e il suo acerrimo nemico-amico Peppone (Cervi) sindaco comunista di un piccolo paese della bassa padana. Due personaggi sanguigni che raccontano un'Italia che non c'è più, con grandi ideali e belle  battaglie da combattere ma specialmente con la speranza di un futuro che ormai abbiamo gettato dietro le spalle.

La grande guerra (1959) di Mario Monicelli (Roma 1915-2010). Con Vittorio Gassman (Genova 1922- Roma 2000), Alberto Sordi (Roma 1920- 2003), Silvana Mangano (Roma 1930- Madrid 1989), Romolo Valli (Reggio Emilia 1925- Roma 1980), Folco Lulli (Firenze 1912- Roma 1970), Bernard Blier (Francia 1916- 1989), Vittorio Sanipoli (Quinto al Mare 1915- Roma 1992), Nicola Arigliano (Squinzano 1923- Calimera 2010), Mario Valdemarin (Gorizia 1931), Elsa Vazzoler (Treviso 1920- Roma 1989), Tiberio Murgia (Oristano 1929- Tolfa 2010), Livio Lorenzon (Trieste 1923- Latisana 1971). Due soldati, un romano (Sordi) e un milanese (Gassman), pur diversi di carattere, diventano amici avendo in comune la mancanza di ideali e la volontà di evitare ogni rischio per uscire indenni dalla guerra. Due cialtroni, vigliacchi e opportunisti ma ritroveranno la loro dignità e andranno incontro alla morte da eroi. Per l'esercito italiano rimarranno solo due fuggiti davanti al pericolo. La reazione del soldato Busacca (Gassman) davanti all'ufficiale austriaco che mostra un grande disprezzo per gli italiani ( " Fegato? Questi conoscono solo quello alla veneziana con le cipolle") decide della sua condanna a morte: Mi te disi propi un bel nient. Hai capito? Facia de merda! Film straordinario che racconta la stupidità e la crudeltà della guerra come pochi altri; ha avuto qualche problema perchè descrive i soldati italiani come persone normali e non tutti eroi come li presentava la retorica dell'epoca.

La ragazza con la valigia (1961) di Valerio Zurlini (Bologna 1926- Verona 1982). Con Claudia Cardinale (Tunisi 1938), Jacques Perrin (Francia 1941), Luciana Angiolillo (Luciana Nevi, Roma 1925- 2015), Renato Baldini (Roma 1921- 1995), Riccardo Garrone (Roma 1926- Milano 2016), Elsa Albani (Elsa Lapini, Genova 1921- Torino 2004), Corrado Pani (Roma 1936- 2005), Gian Maria Volontè (Milano 1933- Florina 1994), Romolo Valli (Reggio Emilia 1925- Roma 1980). La storia (complicata) di Aida (Cardinale), una ragazza sbattuta da un posto all'altro, da un uomo all'altro. Una ragazza alla ricerca di un amore e di una vita migliore ma alla fine si ritroverà  sola, con la sua valigia sempre pronta, senza una meta. Film bellissimo che mi ha fatto venire il "magone". Mi domando come mai, con tante opere di valore che hanno saputo raccontare la condizione femminile negli anni 60 e 70,  noi uomini di oggi siamo peggiori di quelli di ieri? Dove abbiamo sbagliato?

Per grazia ricevuta (1971) di Nino Manfredi. Con Nino Manfredi (Castro dei Volsci 1921- Roma 2004), Lionel Stander (USA 1908- 1994), Delia Boccardo (Genova, 1948), Paola Borboni (Golese 1900- Bodio Lomnago 1995), Mario Scaccia (Roma 1919-2011), Fausto Tozzi (Roma 1921- 1978), Mariangela Melato (Milano 1941- Roma 2013), Veronique Vendell (Veronique Duraffourd Francia 1942), Gianni Rizzo (Brindisi 1924- Roma 1992), Tano Cimarosa (Gaetano Cisco, Messina 1922- 2006), Gastone Pescucci (Certaldo 1926- Roma 1999). Un bambino, considerato un miracolato perchè caduto in un precipizio, cresce in un convento, lontano dalle tentazioni del mondo. Ma una volta lasciato il convento ha una vita e un amore difficile. Tenta il suicidio ma si salva di nuovo : " E' un miracolo!" come esclama il medico dell'ospedale. Un tema difficile, quello affrontato da Manfredi,  sulla fede e l'educazione religiosa mischiate alla superstizione ma il film, in equilibrio tra satira e dramma, funziona perfettamente.

In nome del popolo italiano (1971) di Dino Risi (Milano 1916- Roma 2008). Con Ugo Tognazzi (Cremona 1922- Roma 1990), Vittorio Gassman (Genova 1922- Roma 2000), Ely Galeani (Alassio 1953), Yvonne Furneaux (Francia 1926), Renato Baldini (Roma 1921-1995), Checco Durante (Roma 1893- 1976). Un giudice (Tognazzi) indaga su un industriale (Gassman) implicato nell'omicidio di una ragazza "accompagnatrice" di ricchi personaggi. Amareggiato e schifato dalla corruzione della società il giudice condanna l'industriale, un personaggio arrogante e squallido, malgrado non ci siano prove evidenti. Quando il giudice scopre l'innocenza dell'industriale, che nel frattempo è finito in un manicomio criminale, sceglie di distruggere le prove dell'innocenza dell'uomo. Un film terribile  ma sempre attuale sul concetto di giustizia.

Profumo di donna (1974) di Dino Risi (Milano 1916- Roma 2008). Con Vittorio Gassman (Genova 1922- Roma 2000), Alessandro Momo (Roma 1956- 1974), Agostina Belli (Agosta Maria Magnoni, Milano1947), Franco Ricci ( Napoli 1916- 1997), Moira Orfei (Codroipo 1931- Brescia 2015), Alvaro Vitali (Roma 1950).  Un ufficiale dell'esercito in pensione, diventato cieco per un incidente,  affronta un lungo viaggio, accompagnato da un giovanissimo soldato come attendente (Momo), per trovare un amico anche lui invalido. Una specie di viaggio verso la fine del giorno per un tentativo fallito di suicidio. Film bellissimo e triste, con un immenso Gassman, tratto da un libro, altrettanto bello, " Il buio e il miele"(!969) di Giovanni Arpino (1927-1987). Il film è stato rifatto dagli americani con protagonista Al Pacino, ma quello italiano è decisamente migliore anche se in televisione continuano a proiettare la versione americana.

Il marchese del Grillo (1981) di Mario Monicelli (Roma 1915- 2010). Con Alberto Sordi (Roma 1920- 2003), Paolo Stoppa (Roma 1906- 1988), Giorgio Gobbi (Roma 1957), Caroline Berg (Caroline Tabourin, Francia 1957), Riccardo Billi (Siena 1906- Roma 1892), Flavio Bucci (Torino 1947- Fiumicino 2020), Camillo Milli (Camillo Migliori, Milano 1929), Cochi Ponzoni (Aurelio Ponzoni, Milano 1941), Marc Porel (Francia 1949- 1983), Leopoldo Trieste (Reggio Calabria 1917- Roma 2003), Marina Confalone (Napoli 1951), Elisa Mainardi (Roma 1930- 2016), Isabella De Bernardi (Roma 1963- 2021), Alfredo Cohen (Alfredo D'Aloisio, Lanciano 1942- Tunisi 2014), Elena Fiore (Eleonora Esposito, Torre Annunziata 1928).
Nella Roma papalina (1800), il Marchese del Grillo (Sordi) trascorre la sua vita nell'ozio assoluto tra bettole, osterie e scherzi vari, Quando incontra un carbonaio ubriacone che è il suo sosia organizza una beffa che rischia di portarlo sul patibolo. Alberto Sordi è ai massimi livelli. Famosa una frase del marchese quando si rivolge al popolino: "Io sò io e voi non siete un cazzo!" (La citazione è da un sonetto di Gioacchino Belli).

State buoni se potete (1983) di Luigi Magni (Roma 1928- 2013). Con Johnny Dorelli (Giorgio Guidi, Milano 1937), Philippe Leroy (Francia 1930), Renzo Montagnani (Alessandria 1930- Roma 1997), Mario Adorf (Germania 1930), Angelo Branduardi (Cuggiono 1950), Gianni Musy (Milano 1931- Mentana 2011), Franco Javarone (Napoli 1943), Rodolfo Bigotti (Roma 1954), Flora Clarabella (Roma 1922-1999), Iris Peynado (Santo Domingo 1958), Eurilla del Bono (Milano 1950). La vita, romanzata di don Filippo Neri (Dorelli) nella Roma del 500. Un film che (specie nella prima parte) è un gioiello e con una colonna sonora, straordinaria, di Angelo Branduardi.

Mortacci (1989) di Sergio Citti (Roma 1933-2005). Con Vittorio Gassman (Genova 1922- Roma 2000), Carol Alt (USA 1960), Malcom McDowell (GB 1943), Mariangela Melato (Milano 1941- Roma 2013), Aldo Giuffrè (Napoli 1924- Roma 2010),  Sergio Rubini (Grumo Appula 1959), Nino Frassica (Messina 1950), Galeazzo Benti (Galeazzo Bentivoglio, Firenze 1923- Bracciano 1993), Michela Miti (Roma 1963), Alvaro Vitali (Roma 1950), Andy Luotto (USA 1950), Silvana Bosi (Ferrara 1934- Roma 2020), Gemelli Ruggeri (Eraldo Turra, Bologna 1955 e Luciano Manzalini, Milano1952).  In un cimitero nei paraggi di Roma, i morti continuano a esistere, come fantasmi, fino a quando qualcuno dei vivi li ricorda, poi svaniscono (in Paradiso?). Il custode (Gassman), eternamente col mal di denti, un cinico rozzo e fetente deruba i morti fino a quando viene il suo turno. Un film  strano, malinconico e poetico,  che non ha avuto molto successo anzi è stato stroncato dalla critica. Peccato.

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