Cantautori: Le mie canzoni preferite 4/7

 di Leo Spanu

1-Eugenio Finardi (Milano 1952). Extraterrestre (1978). “ Extraterrestre portami via / voglio una stella che sia tutta mia/ extraterrestre vienimi a pigliare/ voglio un pianeta su cui ricominciare!” Non ricordo altre canzoni di Finardi: colpa mia.

3-Alberto Fortis (Domodossola 1955). A voi romani (1979); Milano e Vincenzo (1979); La sedia di lillà (1979). La sedia di lillà è una sedia a rotelle dove un amico è costretto a vivere fino a decidere che non ce la fa più. " Sono andato a casa sua, sono andato con i fiori/ mi hanno detto che era uscito che era andato a passeggiare/ ma io vedevo un’ombra appesa, la vedevo dondolare/ l’ombra non voleva stare sulla sedia di lillà."

6-Ivano Fossati (Genova 1951).  La mia banda suona il rock (1979; Dedicato (1979);  Panama (1981); La musica che gira intorno (1983); Una notte in Italia (1986); La canzone popolare (1992). Autore di belle canzoni anche per altri artisti come Mia Martini. 

Da  "Una notte in Italia": E’ una notte in Italia che vedi/ questo taglio di luna/ freddo come una lama qualunque/ e grande coma la nostra fortuna / la fortuna di vivere adesso / questo tempo sbandato/ questa notte che corre/ e il futuro che arriva/ chissà se ha fiato.

6-Pippo Franco (Francesco Pippo, Roma 1940). Hai stata tu (1969); America (1969); Cesso (1969); La licantropia (1969); Quel vagone per Frosinone (1969); Ninna nanna (1969). Autore e interprete di un genere, quello  comico, poco frequentato dalla musica leggera italiana. A mio parere un piccolo genio incompreso. Da “Ninna nanna”: Si non dormi stai sicuro / che te pio e te sbatto al muro/  e così passa la bua/ dormi li mortacci tua.

21-Giorgio Gaber (Giorgio Gaberscik,  Milano 1939- Montemagno di Camaiore 2003). Un artista che ha attraversato periodi diversi  musicalmente, dal rock iniziale al teatro canzone, sempre ai massimi livelli. Non arrossire (1960); La ballata del Ceruti (1960); Genevieve (1961); Le strade di notte (1961); Trani a gogò (1962); Goganga (1963); Porta Romana (1963); Così felice (1964); Le nostre serate (1964); Torpedo blu (1968); Com’ è bella la città (1969); Il Riccardo (1969); Barbera e champagne (1970); Il signor G sul ponte (1970); Lo shampoo (1973); La libertà (1973);  Chiedo scusa se parlo di Maria (1973); Dove l’ho messa? (1974); C’è solo la strada (1974); La nave (1974); Destra-sinistra (1994). 

Da “Il signor G. sul ponte”: L’acqua che passa, l’acqua che scorre/ come una nenia che non finisce/ io che la guardo come assopito/ ci farei un tuffo tutto vestito.

10-Rino Gaetano (Salvatore Antonio Gaetano, Crotone, 1950- Roma 1981). Personaggio stravagante nel panorama della musica italiana ma a distanza di 40 anni le sue canzoni continuano a piacere. Ma il cielo è sempre più blu (1975); Mio fratello è figlio unico (1976); Berta filava (1976); Sfiorivano le viole (1976); Aida (1977); Spendi, spandi effendi (1977);  Gianna (1978); Nuntereggae più (1978); Resta vile maschio dove sei (1979); E io ci sto (1980). 

Da “ Spendi, spandi effendi”: Spider, coupè, GT Alfetta / a duecento c’è sempre una donna che ti aspetta /sdraiata sul cofano all’autosalone/ e ti dice prendimi maschio libidinoso, coglione.

5. Ricky Gianco (Riccardo Sanna, Lodi 1943); Eva (1963); A mani vuote (1963); Il tramonto (1963); E’ la fine (1964); Un aquilone (1968). Altro importante componente del clan Celentano. Da “Eva”: Immagina un cielo più blu/ i sogni fioriti di stelle/ la luna che vedi lassù/  felice ogni notte con te.

1-Ghigo ( Arrigo Agosti, Milano 1936). Coccinella (1959). Coccinella era il nome (d’arte) di un travestito che poi cambiò sesso. La canzone (incisa nel 1957 e tenuta nel cassetto) fu ferocemente censurata dalla RAI.  Ghigo era un cantante decisamente rock. “Tu mi piaci di più/ se non ti vesti di blu/ e metti quella gonna/ che ti stava tanto bene.”

1-Enzo Gragnaniello (Napoli 1954). Cu’mme (1992 con Roberto Murolo e Mia Martini). “ A comme se fa’/ a dà turmiento all’anema/ ca vò vulà.

1-Rocco Granata (Figline Vegliaturo 1938). Marina (1959). Un emigrato in Belgio che diventa famoso in tutto il mondo con una canzone semplice ma gradevole. “ Mi sono innamorato di Marina/ una ragazza mora ma carina/ ma lei non vuol saper del mio amore/ cosa farò per conquistare il cuor.

9-Ivan Graziani (Teramo 1945- Novafeltria 1997). Ballata per quattro stagioni (1976); I lupi (1977); Lugano addio (1977);  Monna Lisa (1978); Pigro (1978); Agnese, dolce Agnese (1979);  Taglia la testa al gallo (1979); Firenze (Canzone triste 1980); Il chitarrista (1983). 

Da “Ballata per quattro stagioni”: Primavera che sbocci tra i fiori e i colori/ e annulli nei raggi di un sole insicuro/ l’umidore muschioso attaccato a quei muri/ e le bocche gelate dei portoni di ferro/ e cantando nel vento, più tiepida rendi/ la pioggia d’aprile che accende di verde/ le persiane e i cortili….

22-Francesco Guccini (Modena 1940). Un monumento. Noi non ci saremo (1967); Auschwitz (1967); In morte di SF (Canzone per un’amica 1967); Dio è morto (1967); Per fare un uomo (1967); Noi (1967); Il disgelo (1967);  Primavera di Praga (1970); Giorno d’estate (1970); Vedi cara (1970); Ophelia (1970); Per quando è tardi (1970); Radici (1972); La locomotiva (1972); Piccola città (1972); Incontro (1972); Canzone dei dodici mesi (1972);  Canzone della bambina portoghese (972); Il vecchio e il bambino (1976); L’avvelenata (1976); Eskimo (1978); Cirano (1996). 

Da “Incontro”:  E pensavo dondolato dal vagone/ cara amica il tempo prende, il tempo dà/ noi corriamo sempre in una direzione/ ma qual sia e che senso abbia chi lo sa/ restano i sogni senza tempo/  le impressioni di un momento/ le luci di case intraviste da un treno/ siamo qualcosa che non resta/ frasi vuote nella testa e il cuore di simboli pieno.

10-Enzo Jannaci (Milano 1935- 2013). Medico e cantautore: bravo in entrambi i campi. El portava i scarp del tennis (1964); Andava a Rogoredo (1964); Veronica (1964); Sfiorisci bel fiore (1964); L’Armando (1965); Faceva il palo (1966); Vengo anch’io. No, tu no (1968); Ho visto un re (1968 con Dario Fo e Cochi e Renato); Giovanni telegrafista (1968); Silvano (1980).

 Da “Sfiorisci bel fiore”: C’è un fiore di campo che è nato in miniera /per soli pochi giorni lo stettero a guardar /di un pianto suo dolce svanì in una sera/ a nulla le nere mani valsero a salvar.

4-Jovanotti (Lorenzo Cherubini, Roma 1966). All’inizio della sua carriera m’era sembrato un idiota in un ambiente ricco di idioti. Col tempo ha trovato spazi di musica (e parole) non banale. Serenata rap (1994); L’ombelico del mondo (1995); Bella (1997); Per te (1998). 

Da” L'ombelico del mondo": E qui che si incontrano facce strane/ di una bellezza un po’ disarmante/ pelle di ebano di un padre indigeno/ e occhi smeraldo come il diamante/ facce meticce da razza nuove/  come il millennio che sta iniziando/ questo è l’ombelico del mondo/ e noi stiamo già ballando.”

2-Goran Kuzminac (Zemun 1953- Trento 2018). Altro medico con l’hobby della musica. Stasera l’aria è fresca (1978); Ehi, ci stai (1980). “ Stasera l’aria è fresca/ potrebbero venirmi dei pensieri/ più dolci del vino che bevi /più chiari delle tue risposte.

2-Giorgio Laneve (Milano 1946). Un ingegnere elettronico che si è affacciato per un attimo nel mondo della canzonetta. Non era male.  Amore dove sei (1970); Sono un vagabondo (1970). 

Da" Amore dove sei“: Come sassi/ noi siamo come sassi inerti e inamovibili/ anche se il nostro orgoglio/ ci finge sciolti e liberi/ amore dove sei?/ A che serve il mio pensiero/ di cui tanto vado fiero/ se non ti può raggiungere ovunque tu sei/ se non ti può legare all’anima mia.

9-Bruno Lauzi (Asmara 1937- Peschiera Borromeo  2006). Ritornerai (1963); Il tuo amore (1965); Se tu sapessi (1965); Ti ruberò (1965); Il poeta (1965);  La donna del sud (1966); La casa nel parco (1970); Io canterò politico (1977); L’ufficio in riva al mare (1983). Certo che è strano il mondo della canzone, Lauzi ha raggiunto il grande successo con  canzoni scritte da altri (Battisti) e con canzoni per bambini. Piccola riflessione personale: Il successo è una puttana, va con chi paga di più. 

Da “ Se tu sapessi”:  Se tu sapessi quanto ti amo/ non cercheresti di dire parole/ che voglion dire- Io non ti amo-/ quello che è triste è che tu non lo fai./ Oggi ho cercato nella tua strada/ i nostri nomi graffiati sul muro/ certo, qualcuno li ha cancellati/ quello che è triste è che non piangerai.

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