Pillole di storia: La legge Merlin

 di Leo Spanu

Senatrice Lina Merlin

Il 20 febbraio 1958 entrò in vigore un legge, poi nota come legge Merlin, che sanciva la chiusura delle case di tolleranza, fino ad allora autorizzate e regolamentate dallo stato. La senatrice  Lina Merlin (Angelina Merlin,  Pozzonovo 1889- Padova 1979) esponente del PSI, eletta per la prima volta  nel 1949 e, nel dopoguerra membro dell'Assemblea Costituente, era stata un'ardente sostenitrice di una legge, da lei stessa proposta, che doveva dare dignità alle donne sfruttate sessualmente. Lo spirito della legge non era quello di eliminare la prostituzione (compito impossibile) che poteva essere praticata solo come forma volontaria e per libera scelta; furono quindi  inasprite le pene per i reati di sfruttamento, istigazione e costrizione. Fu vietata qualunque forma diretta o indiretta di registrazione dell'identità  delle donne, furono istituiti centri di recupero e di reinserimento sociale. Fu anche creato un corpo speciale di polizia femminile per prevenire l'avviamento alla prostituzione e la delinquenza minorile. Fu un legge di grande impatto sociale e di grande civiltà che restituì a molte donne una vita libera e dignitosa. Purtroppo il fenomeno della prostituzione non può essere risolto con delle leggi per quanto valide: la cultura maschilista millenaria della nostra società avrà bisogno ancora di molto tempo (decenni o secoli?) prima di restituire alle donne parità di diritti e la possibilità di scegliere liberamente la propria vita. 

La legge Merlin ebbe anche effetti negativi, oggi sempre più visibili nelle nostre strade e nelle nostre città. Nacquero nuove forme di prostituzione, mafie italiane ed estere controllano il mercato insieme altre forme di delinquenza. Ci fu inoltre un fenomeno non valutato con sufficiente attenzione: nelle case di tolleranza si praticava un controllo medico delle donne. Lo sviluppo di ogni genere di malattie veneree, specie tra i giovani, ebbe un incremento spaventoso. Il servizio militare obbligatorio intervenne in forma massiccia contro quelle malattie anche se la stampa e la politica preferivano sorvolare sulla gravità del problema. Chi scrive ha lavorato da militare come infermiere ed è venuto a contatto con realtà che non avrebbe mai immaginato. La sanità militare fece un ottimo lavoro per molto tempo portando il fenomeno delle malattie veneree a livelli più accettabili  poi, con la fine del servizio obbligatorio di leva, le malattie hanno ripreso forza. Gli anni novanta hanno conosciuto, in tutto il mondo, l'AIDS che tante morti ha seminato anche tra personaggi famosi.

Oggi la prostituzione, in Italia, è formata da donne in gran parte provenienti dall'Europa ex comunista e dall'Africa. E' un passo indietro rispetto agli anni 50 quando la classe politica cercava qualche soluzione decente. Oggi partiti come la lega ripropongono le case di tolleranza: per chi non lo avesse capito le donne erano schiave. Sono sempre le donne a pagare!

NOTE

L'approvazione della legge in parlamento non fu facile; ci furono perplessità anche all'interno del partito socialista. Alla fine votarono a favore socialisti, comunisti, repubblicani, democristiani e parte dei socialdemocratici, praticamente la sinistra e il centro. Votarono contro liberali, radicali, missini e monarchici, praticamente la destra. Meditate donne, meditate.

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