La provincia di Sassari

di Leo Spanu

L'Amministrazione Provinciale di Sassari ha pubblicato diversi volumi dedicati al suo territorio. Nel 1982 Giovanni Desini, importante esponente del PSDI (Partito socialista Democratico Italiano) fece stampare tre volumi. Allora la provincia aveva un senso e un ruolo: quelle attuali sono pallide fotocopie neppure elette dal popolo. Un pò le cancellano magari facendo un referendum, un pò le ripropongono aggiungendone di nuove, sembra più una distribuzione di stipendi a politici fuori corso che una vera necessità. In Sardegna stanno votando una nuova ristrutturazione delle province. Vedremo come andrà a finire.

Per tornare ai libri, intitolati semplicemente La Provincia di Sassari, tre erano i temi affrontati: L'ambiente e l'uomo (1982), I secoli e la storia (1983), La civiltà e l'arte (1983). Molti gli autori tra i maggiori studiosi del sassarese, alcuni nomi: Manlio Brigaglia,  Angelo Castellaccio, Ercole Contu, Attilio Mastino, Antonio Milella, Vico Mossa, Wally Paris, Sandro Ruju, Nicola Tanda. Data la vastità degli argomenti trattati, mi limiterò a proporre poche ma indicative immagini.

L'opera è stata stampata  da Amilcare Pizzi Editore. Cinisello Balsamo (Milano)

Uliveto

Macchia mediterranea

Castelsardo. La roccia dell'elefante. All'interno sono state scavate, nel periodo eneolitico (4000 anni fa) delle grotticelle funerarie decorate con graffiti di significato magico e religioso.

Arzachena. Il fungo

Sedini. Casa ricavata nella roccia

Gallura. Pinnetas (capanna). Si tratta di abitazioni precarie di pastori, con basamento circolare di pietre non cementate e un tetto conico di frasche robuste.

Ovile nella campagna di Olbia

Foce del fiume Liscia tra Palau e Santa Teresa di Gallura

Porto Torres. Necropoli prenuragica di su Crocifissu Mannu. Nella provincia di Sassari ci sono oltre 500 di questa grotte  scavate nella roccia. 

Torralba. Reggia nuragica di Santu Antine. La torre, 17 metri e mezzo, è la più alta della Sardegna.

Alghero. Nuraghe di Palmavera

Porto Torres. Palazzo di Re Barbaro. Edificio termale edificato alla fine del I Secolo a, C.

Osilo. Castello dei Malaspina

Ardara. Chiesa di Nostra Signora del Regno (1100): abside e fiancata laterale.

Bulzi. Chiesa campestre di san Pietro delle Immagini (XII secolo)

Sassari. Duomo di san Nicola: facciata (XVIII secolo)

Sassari. Chiesa di santa Maria di Betlem, Madonna col Bambino, statua lignea policroma inizio XV secolo.

Sorso. Stemma nobiliare in marmo della famiglia Gambella. Si trova sulla facciata di una casa in via Fiorentina

Costumi di Sennori

Costume di Ittiri. Anelli, orecchini, i bottoni in filigrana d'argento o d'oro erano un'indicazione di ricchezza.

Nella mia biblioteca ci sono altre pubblicazioni dell'Amministrazione Provinciale dedicate alla provincia. 

Falesie, grotte e praterie sommerse. A cura dell'Amministrazione Provinciale di Sassari, presidente Giacomo Sanna (Partito Sardo d'Azione). Amilcare Pizzi Editore. 1991. Fotografie  di Giampiero Dore.

Alghero. Scoglio calcareo prospiciente la falesia di capo Caccia

Sorso. Lo stagno di Platamona

Commenti

Post popolari in questo blog

Cantanti italiane. Parte prima

Cantanti italiane. Parte seconda

Donne di Sardegna 2

Modello Giuditta

Attrici francesi di ieri

Case chiuse, tariffe e sconti per i militari (R)

Il Re Travicello

Gente di Sorso-1-

Una canzone per te: Nella mia città

Platamona 1951-2014. Nascita e declino