Le donne nella mitologia greca: Giunone e Minerva
di Leo Spanu
Giunone (Era)
Figlia di Saturno e Rea, viene divorata dal padre (abitudine di una divinità che non voleva eredi) ma è recuperata alla vita dal fratello Giove che la sposa. Quattro figli: è la dea protettrice delle donne e del matrimonio. In realtà è una donna gelosa, anche perchè il marito non ne lascia passare una, dea, ninfa o umana; lei infatti perseguita tutte le amanti del marito e relativi figli. In alcuni quadri viene rappresentata sullo sfondo, dietro le nuvole, mentre spia i tradimenti del marito. Durante la guerra di Troia sta dalla parte dei greci, per vendetta nei riguardi del troiano Paride che ha dato a Venere il pomo d'oro, simbolo della più bella del mondo.
Tintoretto (Jacopo Robusti, Venezia 1518-1594) Origine della Via Lattea (1575-80) Londra, National Gallery. La via Lattea nasce dal latte che Ercole, adagiato al seno di Giunone addormentata, non riesce a trattenere in bocca. Il dio che tiene Ercole è Mercurio. L'aquila è il simbolo di Giove (padre di Ercole). La madre di Ercole naturalmente non è Giunone ma Alcmena (ne parlerò in un prossimo articolo)
Giovanni Ambrogio Figino (Milano 1553- 1608) Giunone, Giove e Io. Pavia, Pinacoteca Malaspina. Io è la ninfa amante di Giove, da lui trasformata in vacca per difenderla e difendersi dall'ira della moglie.
Annibale Carracci (Bologna 1560- Roma 1618) Gli amori di Giunone e Giove (1597, particolare) Roma, Galleria Farnese
Pieter Paul Rubens (Siegen 1577- Anversa 1640) Giunone e Argo (La morte di Argo) 1610-11. Colonia, Wallraf-Richartz Museum. Argo è un pastore dai molti occhi che deve sorvegliare una vacca (Io) di proprietà di Giunone.
Andrea Appiani (Milano 1754- 1817) La toeletta di Giunone (1803-07) Brescia, Pinacoteca Tosio-Martinengo
Nasce, armata dal capo ai piedi, direttamente dalla testa di Giove (la madre è Meti una delle tante amanti del re degli dei). Dea guerriera per eccellenza rappresenta anche l'ordine e la giustizia in contrapposizione con Marte (Ares) dio della guerra brutale e violenta. Come donna è vendicativa: anche lei, durante la guerra di Troia, sta dalla parte dei greci sempre per via di quel famoso pomo d'oro, Invece Aracne (ne parleremo) che aveva osato sfidarla, viene trasformata in ragno. Il suo simbolo è la civetta mentre sullo scudo c'è la testa di Medusa dopo che Perseo le aveva regalato dopo aver ucciso la Gorgone con l'aiuto della dea.
Andrea Mantegna (Isola Mantegna 1434- Mantova 1506) Minerva (particolare da Il trionfo della virtù 1502) Parigi, Louvre
Sandro Botticelli (Alessandro Filipepi. Firenze 1445- 1510) Minerva e il centauro (1482-83) Firenze, Uffizi
Paris Bordon (Treviso 1500- Venezia 1571) Perseo armato da Mercurio e Minerva (1545 ca.) Birmingham, Museum of Art
Parmigianino (Girolamo Francesco Maria Mazzola. Parma 1503- Casalmaggiore 1540) Pallade Atena (1530-33) Hampton Court, Royal Collection
Bartholomaeus Spranger (Anversa 1546- 1611) La vittoria di Minerva sull'ignoranza (1591) Vienna. Kunsthinstoriches Museum
Rembrandt Van Rijn ( Leida 1606-Amsterdam 1669) Minerva (1635) Canada
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