Marcia indietro


di Leo Spanu

La Polonia si vuole dissociare dalla Convenzione di Istanbul, adottata dal Consiglio d’Europa nel 2012.
La Convenzione è uno strumento giuridico internazionale che vincola gli stati aderenti a prevenire e a contrastare la violenza contro le donne.
Invece un importante ministro polacco ha dichiarato che la Convenzione è una fantasia ed un’invenzione femminista per giustificare l’ideologia gay.
A parte la mia ignoranza ( non sapevo dell’esistenza di una ideologia gay) il ministro non sarà lo stesso che, non molto tempo fa, ha dichiarato che il lager di Auschwitz è solo un incidente di percorso e quindi bisogna cancellarlo dalla storia perché “offende” i polacchi?
Secondo l’esponente politico che rappresenta  pienamente il pensiero del governo polacco ma anche secondo le associazioni cattoliche, secondo i movimenti conservatori di destra e di estrema destra di tutto il mondo, la Convenzione di Istanbul è un’ideologia gender che nega la differenza tra uomini e donne.
In Polonia (che ha aderito alla Convenzione di Istanbul) anche la legge sull’aborto, ‘”pericolosa” per la morale pubblica, è pronta ad essere cancellata  mentre l’insegnamento, nelle scuole, dell’educazione sessuale è già un reato. 
La cattolica Polonia fa marcia indietro contestando leggi civili per tornare a un nuovo medio evo ancor più oscurantista. Ma anche in Ungheria si vuole eliminare la Convenzione di Istanbul oltre altre norme “troppo” democratiche e pure la Slovacchia vuole rimettere tutto in discussione. 
Ma quale Europa  vogliamo costruire con queste nazioni?
La Turchia (prima firmataria della Convenzione in quanto padrona di casa) ha fatto di tutto per entrare nella comunità europea (per fortuna non c'è riuscita) e intanto sta approvando leggi liberticide degne di una dittatura, probabilmente prossima e ventura.
Oggi sta seguendo le orme della Polonia per cancellare la Convenzione. Le donne sono scese in piazza a protestare, anche perché i femminicidi,  in quel paese, stanno aumentando in maniera preoccupante.
Credo che, ancora per poco, quelle donne potranno protestare contro il loro governo.

Tutte queste manifestazioni da retroguardia sembrano, e probabilmente  sono, una delle conseguenze del  Congresso Mondiale delle Famiglie che si è svolto a Verona nel 2019.
Leggiamo alcune perle di questi sostenitori dei “Valori della Famiglia”, tutta brava gente, molto tollerante.
Chi sostiene l’aborto è cannibale, bisogna spazzarli via dalla terra. Un prete ortodosso russo
Pena di morte per gli omosessuali.  Una parlamentare dell’Uganda
Il preservativo è una trappola portata in Africa per soffocare la vita. Il presidente di una delle miriadi di associazioni a favore della famiglia.
Mi fermo  qui perché non avevo mai letto una simile accozzaglia di “cose” stupide e feroci.

In Italia non stiamo meglio: si urla contro il divorzio, contro l’aborto, contro gli omosessuali e ad urlare di più sono personaggi politici divorziati, con rapporti fuori dal matrimonio religioso, con figli sparsi con varie paternità e maternità.
Purtroppo la sinistra ha smesso  di essere credibile anche in questo campo; uomini di livello quasi sempre scadente e proposte deboli . Oggi poi che governa insieme a dilettanti incapaci e presuntuosi sembra aver perduto anima e identità.
Sembra incredibile  ma i cinque stelle hanno la maggioranza parlamentare perché democraticamente eletti. Ma come vota la gente?
E ci aspettano tempi peggiori,  quando vinceranno quelli di questa destra.
Certo non avrei  mai immaginato di dover rimpiangere Berlusconi.

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