La storia in prima pagina

di Leo Spanu

A vederli così, dopo tanto tempo, fanno una certa impressione. Quei titoli "urlati" non sono più cronaca, sono diventati storia. E, come quasi sempre, la storia dell'umanità non è una bella storia. Farò pochi commenti nel presentare la prima pagina dei giornali che raccontano un secolo e poco più in pochissimi fatti, darò solo qualche spiegazione necessaria.
Ognuno faccia le considerazioni che ritiene opportune. Io, per quel che mi riguarda, non vedo molti motivi di ottimismo per il futuro. Il vostro futuro: io sono vecchio.

21 settembre 1870. Qui comincia l'unità d'Italia. Non si è ancora completata.

30 luglio 1900. L'operaio toscano Gaetano Bresci era diventato anarchico in America dove era emigrato in cerca di lavoro. Quando uccise con tre colpi di rivoltella il re d'Italia spiegò che voleva vendicare i morti di Milano, quando il generale Bava Beccaris, l'8 maggio 1898, fece sparare,  a cannonate, sulla folla che manifestava per protestare contro la mancanza di lavoro. Ci furono oltre cento morti e più di cinquecento feriti. Bresci ritenne  re Umbero I responsabile dell'eccidio perchè aveva insignito il generale di un'altissima onorificenza per premiarlo di quell'azione.

29 giugno 1914. La scusa per dare l'avvio alla prima guerra mondiale.  La penisola balcanica è sempre stato un focolaio di guerre grandi e piccole.                                        

31 gennaio 1933. I peggiori dittatori sono stati eletti direttamente dal popolo. Forse serve qualche correttivo alla democrazia.

11 novembre 1938. Quando oggi qualcuno dice che Mussolini ha fatto molte cose buone per l'Italia. E questa legge come la consideriamo?

10 giugno 1940.   E' impressionante  vedere piazza Venezia, a Roma, durante l'annuncio. Una folla immensa ed entusiasta. Di andare a morire.                                                                                                                     

9 settembre 1943. La guerra in realtà non è finita. Ci sarà la vendetta dell'esercito nazista in fuga dall'Italia, ci saranno ancora stragi e dolore.

4 giugno 1946.

6 marzo 1953. Scrive l'Unità: Gloria eterna all'uomo che più di tutti ha fatto per la liberazione e per il progresso del'umanità. C'era molta gente che, già da allora, la pensava diversamente

9 agosto 1956. Quando i migranti (economici) erano italiani. Cambiano i tempi. il colore della pelle ma la speranza di una vita migliore non muore mai. Muoiono invece gli uomini. Ed anche donne e bambini.

29 Ottobre 1958. Lo hanno chiamato il "papa buono" per il suo aspetto di contadino bonario. Doveva essere un pontefice di passaggio. In quattro anni ha cambiato la storia della chiesa.

10 ottobre 1963. I morti furono 1917.                                                                                               

23 novembre 1963. Un mistero mai risolto. Chi ha armato la mano dell'omicida  subito ucciso negli uffici della polizia?                                                                                                                 

17 luglio 1965 . Molto  attuale "l'amicizia" tra Italia e Francia che dopo 54 anni stanno ancora discutendo di "sotto il BIANCO".                                                                                                                         

22 agosto 1968.  La "Primavera di Praga" (5 gennaio- 20 agosto 1968) fu un tentativo di instaurare la democrazia in Cecoslovacchia. L'esercito sovietico pose fine a quella speranza. Fu la fine del cosiddetto "comunismo dal volto umano" ammesso che ancora qualcuno ci credesse. Bisogna sempre diffidare di chi parla a nome del popolo perchè rappresenta il popolo. Oggi più di ieri.

22 luglio 1969. Forse abbiamo conquistato la Luna ma ancora non siamo riusciti a sistemare la Terra.                                                                                                                                  

13 dicembre 1969. Comincia la stagione delle stragi. Per quelli della mia generazione è stato come risvegliarsi all'improvviso da un sogno bellissimo ma impossibile. Chiedevamo  solo un mondo più libero, senza confini e senza guerre. Sognavamo un mondo diverso e migliore. Spero che i ragazzi di oggi tornino un giorno a sognare e a prendere a calci in culo questo mondo vecchio.                                                                                                             

14 marzo 1974. Ci siamo sposati il 23 febbraio di quell'anno ed eravamo appena rientrati dal viaggio di nozze. I sostenitori dell'abrogazione del divorzio bussarono alla nostra porta sorridenti e convinti di trovare due nuove adesioni alla loro linea politica. Noi rispondemmo sorridenti e convinti che eravamo a favore del divorzio anche se a noi non serviva. Dopo 45 anni di matrimonio siamo ancora convinti che quella votazione è stata  una dimostrazione di civiltà.

29 maggio 1974. E' passato tanto tempo ma mi fa sempre male.                                                            

7 maggio 1976. Uno dei peggiori terremoti in Italia. A parte i danni, enormi, ci furono 990 morti. In pochi anni i friulani hanno ricostruito tutto. Se non fosse per le lapidi che ricordano quei terribili momenti oggi manco ci si accorge che in quei paesi c''è stato un terremoto che ha raso al suolo quasi tutto. Ci sono invece altri luoghi, in Italia, dove i terremoti non finiscono mai.

17 marzo 1978. Uno dei maggiori e peggiori misteri dell'Italia democratica. Sono sempre convinto che l'onorevole Moro andava salvato.

17 ottobre 1978. Il 1978 è stato l'anno dei tre papi: Paolo VI (Montini), Giovanni Paolo I (Luciani, solo 33 giorni di pontificato) e Giovanni Paolo II, il primo papa straniero dal 1523.

28 giugno 1980. Anni di depistaggi di stato per nascondere la verità, Un aereo civile abbattuto perchè troppi giocano alla guerra. Ci sono ottanta morti che aspettano ancora giustizia.

3 agosto 1980.  Quei morti non possono riposare in pace fino a quando non si saprà tutta la verità                                                                                                                                 

24 novembre 1980. E ci sono ancora i baraccati.                                                                            

24 maggio 1992. Quando vinceremo la guerra contro le mafie?

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