Al futuro sindaco di Sorso


di Leo Spanu

Nel momento in cui scrivo non so niente di quanto si agita nel mondo politico locale. Si, mi sono arrivate delle voci: alcune candidature sono  preoccupanti (per noi sorsensi) ma non mi stupisco. Offrite un posto da consigliere in una lista qualsiasi allo scemo del paese e dopo un mese quello sarà pronto a fare il sindaco, dopo due a governare la regione Sardegna, dopo tre l’Italia e dopo non mettiamo limiti alla provvidenza. 
In un momento di disperazione ho pensato di emigrare in paesi  lontani tipo Sennori (seicento metri di distanza da casa mia) poi ho  dato un’occhiata in giro e mi sono messo a piangere.

Al futuro sindaco di Sorso (Che Dio ci aiuti 6) ho solo una richiesta da fare. 
Lasciamo perdere che ormai siamo un paese in coma profondo economicamente, culturalmente, socialmente e in tutti  i ”mente” immaginabili e possibili.
Per dirla in poesia con Salvatore Quasimodo:  Ognuno sta  solo sul cuor della terra/ trafitto da un raggio di sole /ed è subita sera.

Ripristini il servizio dei vigili urbani. Sorso è l’unico paese in Italia dove vige un Codice della strada fai da te.
Si parcheggia ovunque, sui marciapiedi, al centro degli incroci, in curva, davanti alla porta di casa mia. 
Ci si ferma dove ci pare, specialmente in mezzo alla strada. Vuoi mettere il piacere di bloccare in coda decine di automobilisti perché c’è un paio di scarpe di ginnastica scontate nella vetrina di un negozio sportivo, quello all’angolo, di fronte alla vetrina del fioraio, quella dove ogni tanto entra una macchina: un’inchiodata veloce, due paletti  di finto ferro demoliti, un vaffanculo sussurrato  da un signore distratto che stava uscendo dal tabacchino. Capita spesso.
Sulle rotonde abbiamo le idee alquanto confuse: io non so mai come ne uscirò perché c’è gente che non rallenta mai, neanche sotto tortura. Loro vengono sempre da destra!. D’accordo che ormai da tempo immemore il comune è in mano alla destra ma, almeno nelle strade, esiste ancora la sinistra.
Gli stop, qui da noi, sono un optional. Quello di via della Resistenza  dev’essere invisibile. Non c’è nessuno che lo rispetta uno arriva e via, più veloce della luce. Io che abito in zona lo so che prima o poi  sarò abbracciato ( macchina contro macchina) da qualcuno che mi dirà: E guarda dove vai vecchiaccio. Lo stop? Quale stop?
Una vita che passa su quella strada e non ha mai visto il cartello e la striscia bianca.

Sarebbe davvero opportuno ripristinare il servizio dei vigili urbani. So che qualcuno esiste perché ogni tanto vedo passare una macchina. E pensare che una volta c’era un accordo tra Sorso e Sennori per un servizio in comune. E pensare che una volta avevo  pure qualche amico tra i vigili. Qualche volta, è vero, ho preso qualche multa (regolarmente pagata) per quella maledizione del disco orario che superava il tempo a disposizione della mia macchina ma l’amicizia è rimasta.

La presenza dei vigili indica che esiste un’istituzione, che ci sono alcune regole da rispettare. Oggi a Sorso esiste il libero arbitrio stradale. 
Fave e favette sono regolarmente esposte sulla strada (malgrado il divieto) con grande soddisfazione dei fabici a rischio  della vita: si può morire  a causa del favismo, non lo sapevate? 
Macchine guidate da signore e signori con telefonino inchiodato agli occhi ti passano sopra il piede e se protesti ti rispondono che te ne avanza un altro (di piede). 
Ragazzini e ragazzine con riproduttore selfie incorporato, ti passano davanti come zombi e si sbattono contro pali e paletti. 
Pure quello che una volta si chiamava attenti al treno (trattasi di normalissimo passaggio a livello) è diventato occasione di incontro, pardon, di scontro.

Signor futuro sindaco, metta nel suo programma elettorale, il ritorno della polizia urbana per le strade del paese. Non lo garantisco ma se lo farà, forse avrà il mio voto.

Commenti

  1. Condivido pienamente i suoi pensieri...e pensi un po' io in via della Resistenza ci abito pure per non parlare delle centinaia di macchine ke entrano a senso unico pretendendo ke il tutto faccia parte della normalità....

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  2. giustissimo, ormai sorso e far west, ci sono persone che pur di parcheggiare sul marciapiede si spaccano i semiassi delle macchine!!

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