Eva

di Leo Spanu

Eva, quando non la vedeva nessuno, tendeva ad assumere colori e movenze del suo vecchio amico serpente. Allora viveva ancora  nel Paradiso Terrestre che, in quei tempi, si chiamava Eden. Quando Eva, insieme ad Adamo, fu cacciata via per reati contro la morale (fornicava col serpente) tutti i cinema del mondo cominciarono a chiamarsi Eden. Qualcuno anche Odeon.
Eva amava molto le mele verdi. Ne mangiava molte e quando si annoiava perchè non aveva niente da fare le faceva levitare intorno a se come una collana ed era cosi brava che la volevano anche al Circo Orfei.
Una volta appese una grande mela (New York non c'entra per niente) ad un filo sottile e disse ad Adamo: Cogli la prima mela, ah! Angelo Branduardi ci fece una canzone di grande successo mentre Adamo pensava : Quasi quasi mi faccio uno shampoo.
Con un compagno così cretino che si lava la testa con le mele non è che puoi combinarci molto. Eva  decise di fuggire con un suonatore di violino che si chiamava Paganini. Lui la trombò solo una volta perchè Paganini non ripete. Eva continuava a far girare le mele perchè far girare le balle è poco elegante.
In un estremo tentativo di recuperare il musicista Eva si mise a suonare la tromba ma quella con Paganini fu la sola ed unica trombata.
Delusa da un amore inutile, Eva si trasferì a Montecarlo col suo mini elefante bianco e due mele verdi...
... conobbe un'altra ragazza (Lesbo) che come lei amava le mele verdi. Decisero di mettersi insieme una mela e un elefante (più grande) da dividere in due tanto ha una proboscide molto lunga.
Ma l'amore non basta a riempire i giorni cosi Eva decise di farsi qualche pera (almeno tre e sempre verdi) per vedere l'effetto che fa.
Si ritrovò nuda,  con le chiappe all'aria e nessuno che la degnava di uno sguardo. Per consolarsi si fece tre, quattro, cinque calici di Dom Perignon, annata 69 (1900 cosa avete pensato!).
Ubriaca com'era provò nuove esperienze. Al mercato comprò un pesce dalla faccia strana che le ricordava Adamo. Un'esperienza fallimentare: come fai a mangiare un pesce che ha la stessa faccia (scema) del tuo ex marito.
E poi Adamo aveva  cambiato gusti, Eva lo capì quando, all'appuntamento mensile per gli alimenti, Adamo le offrì pere e solo pere.
La notizia fu così sconvolgente che Eva passò la domenica successiva a casa, sdraiata sul divano rosso, campo ormai perduto, ahimè, di tante antiche battaglie, a mangiucchiare e sorseggiare un calicione di mele verdi e a guardare un uccello chiuso in gabbia.
Passata la sbronza, Eva sciolse le trecce sull'affanoso petto e dopo aver costruito una barchetta di carta, vi mise dentro una mela come marinaio e  se la poggiò sulla testa.
Da allora Eva va in giri con la testa piena di mele, uccelli e si porta dietro anche un ombrello per quando piove e due tazzine se qualcuno le offre un caffè. La gente dice di lei: Ma cos'ha in testa? Mele.

Le opere sono dell'artista di origine russa Yelena Dyumin. Trasferitasi in Australia, terra di origine delle mele verdi ( granny smith) si dedica a varie forme d'arte.

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