Attrici italiane di ieri
di Leo Spanu
Proviamo a fare un discorso sulla bellezza, tipo una chiacchierata tra amici, come una volta, seduti al bar a tirare tardi nelle notti d'estate.
-"A me piace bionda."- "No, meglio le more."- " Ma scherzate, quelle con le gambe lunghe da qui fino a.. "- " Neanche per sogno, volete mettere due tette così!"-
I riferimenti erano sempre le attrici più o meno famose, i confronti qualche volta degeneravano in volgarità gratuite ma alla fine tutti concordavano sempre sulla bellezza delle donne, quando sono belle, e sul fatto che con loro e senza di loro la vita sarebbe di una noia mortale.
All'epoca (anni 60) il cinema era la maggior fonte d'informazione anche se la televisione cominciava a guadagnare posizioni. Io ero un frequentatore accanito di cinema (che, come passione, veniva subito dopo quella per i libri) specie di locali ultrapopolari (180 lire due film) con poltrone rotte e gente strana a perdere tempo. Non era una scelta ideologica; il fatto è che i soldi in tasca erano sempre pochini e le prime visioni si potevano vedere massimo una-due volte all'anno per cui bisognava accontentarsi di film alquanto vecchiotti. Qualcuna delle bellezze che ammiravi magari era già nonna ma cosa importa: il fascino delle immagini è che fermano il tempo e così la bellezza non ha età.
Le attrici italiane: alcune sono di una bellezza tale che uno pensa che il paradiso esista davvero. Probabilmente la galleria di volti che presento è troppo lunga ma è anche decisamente incompleta. Mi sembra meschino fare più puntate e ridurre tutto ad spezzatino di informazione generiche.
Queste donne (di ieri ) sono la presentazione migliore della storia del cinema italiano, una grande storia.
A partire da tutto il personale tecnico, operai e artigiani di altissima professionalità per non dire di costumisti, truccatori, musicisti e scenografi e, poi ancora, sceneggiatori, registi, attori e, dulcis in fundo, attrici.
Il cinema italiano era all'avanguardia una volta. Oggi ci siamo ridotti a scimmiottare tutto quanto proviene dai paesi anglosassoni: dal cibo schifoso, al cinema spazzatura, dal linguaggio barbaro alle espressioni gergali più idiote. Oggi non si riesce a dire neanche "vaffanculo" in italiano.
Il cinema italiano di oggi, ucciso dalle fiction televisive (una volta si chiamavano sceneggiati e li facevano meglio), a parte qualche rara eccezione, fa pena.
Scomparsi gli sceneggiatori e i registi di talento quando una volta l'Italia li produceva in quantità industriali. Peccato perchè ci sono bravi attori e bravi attrici ma nessuno che sappia scrivere e raccontare una storia.
Consoliamoci con queste vecchie fotografie di donne brave e belle. Se poi qualcuno vuole saperne di più, internet è ricco d'informazioni; si possono scoprire personaggi ormai sconosciuti e racconti che fanno ancora sognare.
Proviamo a fare un discorso sulla bellezza, tipo una chiacchierata tra amici, come una volta, seduti al bar a tirare tardi nelle notti d'estate.
-"A me piace bionda."- "No, meglio le more."- " Ma scherzate, quelle con le gambe lunghe da qui fino a.. "- " Neanche per sogno, volete mettere due tette così!"-
I riferimenti erano sempre le attrici più o meno famose, i confronti qualche volta degeneravano in volgarità gratuite ma alla fine tutti concordavano sempre sulla bellezza delle donne, quando sono belle, e sul fatto che con loro e senza di loro la vita sarebbe di una noia mortale.
All'epoca (anni 60) il cinema era la maggior fonte d'informazione anche se la televisione cominciava a guadagnare posizioni. Io ero un frequentatore accanito di cinema (che, come passione, veniva subito dopo quella per i libri) specie di locali ultrapopolari (180 lire due film) con poltrone rotte e gente strana a perdere tempo. Non era una scelta ideologica; il fatto è che i soldi in tasca erano sempre pochini e le prime visioni si potevano vedere massimo una-due volte all'anno per cui bisognava accontentarsi di film alquanto vecchiotti. Qualcuna delle bellezze che ammiravi magari era già nonna ma cosa importa: il fascino delle immagini è che fermano il tempo e così la bellezza non ha età.
Le attrici italiane: alcune sono di una bellezza tale che uno pensa che il paradiso esista davvero. Probabilmente la galleria di volti che presento è troppo lunga ma è anche decisamente incompleta. Mi sembra meschino fare più puntate e ridurre tutto ad spezzatino di informazione generiche.
Queste donne (di ieri ) sono la presentazione migliore della storia del cinema italiano, una grande storia.
A partire da tutto il personale tecnico, operai e artigiani di altissima professionalità per non dire di costumisti, truccatori, musicisti e scenografi e, poi ancora, sceneggiatori, registi, attori e, dulcis in fundo, attrici.
Il cinema italiano era all'avanguardia una volta. Oggi ci siamo ridotti a scimmiottare tutto quanto proviene dai paesi anglosassoni: dal cibo schifoso, al cinema spazzatura, dal linguaggio barbaro alle espressioni gergali più idiote. Oggi non si riesce a dire neanche "vaffanculo" in italiano.
Il cinema italiano di oggi, ucciso dalle fiction televisive (una volta si chiamavano sceneggiati e li facevano meglio), a parte qualche rara eccezione, fa pena.
Scomparsi gli sceneggiatori e i registi di talento quando una volta l'Italia li produceva in quantità industriali. Peccato perchè ci sono bravi attori e bravi attrici ma nessuno che sappia scrivere e raccontare una storia.
Consoliamoci con queste vecchie fotografie di donne brave e belle. Se poi qualcuno vuole saperne di più, internet è ricco d'informazioni; si possono scoprire personaggi ormai sconosciuti e racconti che fanno ancora sognare.
Virna Lisi (1936.2014)
Marina Berti (1924-2002)
Sofia Loren (1934)
Claudia Cardinale (1938)
Gina Lollobrigida (1927)
Stefania Sandrelli (1946)
Silvana Mangano (1930-1989)
Marisa Allasio (1936)
Alida Chelli (1943-2012)
Erika Blanc (1942)
Isa Barzizza (1929)
Anna Magnani (1908-1973)
Isabella Biagini (1943-2018)
Monica Vitti (1931)
Alida Valli (1921-2006)
Annamaria Ferrero (1934-2018)
Maria Fiore (1935-2004)
Alessandra Panaro (1939)
Antonella Lualdi (1931)
Carla Gravina (1941)
Catherine Spaak (1945)
Clara Calamai (1909-1998)
Cristina Gaioni (1940)
Diana Dei (1914-1999)
Dorian Gray (1928-2011)
Gabriella Pallotta (1938)
Lisa Gastoni (1935)
Giovanna Ralli (1935)
Giulietta Masina (1921-1994)
Ilaria Occhini (1934)
Laura Efrikian (1940)
Valeria Ciangottini (1945)
Laura Antonelli (1941-2015)
Laura Betti (1927-2004)
Lea Massari (1933)
Lia Tanzi (1948)
Liù Bosisio (1936)
Lorella De Luca (1940-2014)
Lucia Bosè (1931)
Maria Sole (1943)
Mariangela Melato (1941-2013)
Marisa Merlini (1923-2008)
Milena Vukotic (1935)
Orchidea De Santis (1948)
Paola Pitagora (1941)
Rossana Podestà (1934-2013)
Eleonora Rossi Drago (1925-2007)
Sandra Milo (1933)
Silvana Pampanini (1925-2016)
Valentina Cortese (1923)
Valeria Moriconi (1931-2005)
Rosanna Schiaffino (1939-2009)
Elsa Martinelli (1935-2017)
Scilla Gabel (1938)
MarilùTolo (1944)
Delia Scala (1929-2004)
Bice Valori (1927-1980)
Agostina Belli (1949)
Lea Padovani (1920-1991)
Luciana Paluzzi (1937)
Ottavia Piccolo (1949)
Yvonne Sanson (1925-2003)
Franca Valeri (1920)
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