(R) Libri antichi: La puttana errante

di Leo Spanu

Lorenzo Veniero (Venezia 1500?-1550)

Paris Bordon. Ritratto di giovane donna (Angela del Moro?). Londra, National Gallery

Non si hanno molte notizie su questo scrittore in compenso le sue opere sono piuttosto conosciute. Lorenzo Veniero, nobile veneziano, è infatti  anche l’autore di un tariffario particolare già citato in un altro articolo: Tariffa delle puttane di Venegia ovvero del ragionamento del forestiero e del gentil’homo: nel quale si dinota il prezzo e la qualità delle cortigiane di Venegia col nome delle ruffiane; ed alcune novelle piacevoli da ridere fatte da alcune di queste famose signore agli amorosi.. (1540). Il testo ha una notevole importanza nell’economia della città perché a Venezia nel 1514, in una popolazione di oltre 100.000 sono accreditate ben 11.654 “ cortesan over meretrici over puttane”. Quando si dice la concorrenza!( con Roma)
Altro titolo famoso di Veniero è: Il trentuno della Zaffetta (1531). Si tratta di un poema satirico in un canto composto da 114 stanze di 8 versi ciascuna. Il nomignolo Zaffetta indica Angela del Moro, una cortigiana famosa, figlia di uno sbirro (zaffo in dialetto veneziano significa sbirro), donna molto ammirata fra gli altri dal Tiziano (che la utilizza come modella per una sua madonna), dal Sansovino e dall’Aretino. Un ritratto di Angela del Moro, opera di Paris Bordon, si trova nella National Gallery di Londra. 
Il libello è stato scritto per vendetta contro la donna che non ha mai preso in considerazione Lorenzo Veniero che di conseguenza  la insulta con feroci calunnie anche se alla fine si scusa perché lui “è un gentiluomo”. E’ probabile che la storia raccontata sia solo un’invenzione letteraria comunque la protagonista , una bellissima cortigiana di alto bordo, per vendetta di un amante respinto, è costretta a subire la punizione del trentuno. Di fatto la donna viene violentata da trentuno uomini. Abusano di lei pescatori, facchini, ortolani, frati convocati apposta per l’occasione mentre un amico dell’amante segna un punto sul muro contando fino a trentuno. Come una partita di biliardo.
Ma l’opera più nota di Veniero è: La puttana errante (1541), a lungo (anche in tempi moderni) attribuita a Pietro Aretino che non ne negò mai la paternità. Si tratta di un libello contro la cortigiana Elena Ballarina, accusata da Veniero del furto di una borsa. La storia narra di questa cortigiana che, innamorata dei poemi cavallereschi, decide di andare per il mondo e diventare non un cavaliere errante come don Chisciotte ma una puttana errante. Le imprese della donna sono, naturalmente, di carattere erotico. Elena Ballarina comincia così un tour per l’Italia come una rock star. 
Varie tappe con un pubblico vario e variegato in attesa dello spettacolo. A Ferrara, Elena vince un torneo di oscenità; a Bologna e a Firenze vive esperienze da far arrossire Cicciolina (deputata del  parlamento italiano più nota per la sua attività di attrice porno). 
A Siena discute con gli accademici di letteratura licenziosa ed ottiene la laurea honoris causa. Secondo le malignità dell’epoca non furono le colte osservazioni della lectio magistralis  a convincere gli studiosi quanto le successive dimostrazioni pratiche. 
A Roma, durante il sacco dei Lanzichenecchi, appaga le voglie sessuali delle truppe spagnole e tedesche ottenendo il trionfo dai beneficiati; oggi si direbbe una “stand ovation”. Nelle sue imprese Elena  è scortata da una banda di musicisti, due poeti che cantano le sue imprese, lo zio, il fratello e alcuni cugini e tutti, vista la disponibilità della donna, godono delle sue grazie. Quando Elena ritorna a Venezia, tutte le cortigiane la accolgono in maniera trionfale come Cesare al rientro delle guerre  galliche. Anche in questo caso ci sono molti dubbi sulla veridicità della storia.
Certo che se Veniero voleva distruggere la signora Elena ha sbagliato completamente bersaglio. La donna entra, è il caso di dirlo, in maniera trionfale nella storia. Non si può non provare che simpatia per un personaggio così straordinario. Da sola ha domato i terribili e feroci guerrieri del nord Europa e incantato i severi docenti della prestigiosa università di Siena. Si dice che l’intelligenza risieda nella testa; la nostra affascinante signora la teneva nella vulva. Onore al merito.

BIBLIOGRAFIA

Esistono diverse pubblicazioni abbastanza recenti delle opere di quest’autore ma nelle traduzioni in francese e in inglese. Infatti per le informazioni su Veniero ho dovuto utilizzare testi francesi. In italiano ho trovato  ( solo in vendita) su internet “ La puttana errante” (attribuita a Pietro Aretino) in una versione del 1987 edita da: Castigliole. All’insegna del Lanzella. Una copia al modesto prezzo di mille euro, ed è la pubblicazione più economica. Invece “La Zaffetta” è stata pubblicata nel 2015 da Mvb E-books.

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