Il vangelo secondo Matteo ( Salvini)


di Leo Spanu

Una volta c’era Aristotele a pontificare su tutto e tutti: lo ha detto Aristotele! E con questo dogma ogni discussione era chiusa perché il filosofo greco era il massimo della verità, era l’assoluto. 
Oggi abbiamo Matteo Salvini, prezzemolo della vita politica, economica, culturale dell’Italia confusa e delusa.
Ogni sua parola diventa o rischia di diventare legge perché: 
- Io sono io e voi non siete un cazzo.- ( Il marchese del Grillo) 
Ogni mattino, appena  sveglio, ti metti davanti alla televisione per ascoltare la Parola. E non importa se sei gazzella o leone, corri, scappa via finchè sei in tempo. 
Perché lui è l’ammazza crumiri, l’ammazza vampiri, l’ammazza mosche;  lui è l’ammazzete  oh! 
Lui è onnipotente: dirotta le navi, controlla i confini,  toglie le scorte ai giornalisti scomodi, dichiara guerra a stati e nazioni, restituisce  ai ricchi quello che riesce a prendere ai poveri, esilia e minaccia popoli ed etnie, demolisce case abusive e campi rom. 
Censisce razze e persone: i bianchi a destra, i negri a sinistra; i normali a destra, i froci a sinistra; i nomadi italiani, romani  e rumeni tutti a sinistra; i nordici a destra, i sudici a sinistra;  la destra a destra , la sinistra a sinistra.
-Matteo Renzi! Dove cazzo stai andando? Vai a sinistra non a destra.-

Intanto Salvini bacia le nonne, accarezza i bambini, benedice le folle. Papa Francesco è perplesso:
- Non è che questo mi sta rubando il lavoro?-

Cancellato Berlusconi, ignorata la Meloni ( quella di nomadiamo?), mangiato Di Maio ( fra poco s’ingoia anche le altre quattro stelle. A proposito chi sono?), fatto un buffetto a Conte ( attento a come parli ragazzo!), Salvini, come Mosè, si appresta a raccogliere il suo popolo e a portarlo verso la  Terra Promessa.
Ma non è tutta colpa sua . Per anni sedicenti giornalisti hanno fatto da cassa di risonanza  a tutto ciò che c’è di sporco nella nostra società,  hanno seminato informazioni truccate, cattiveria gratuita, odio verso tutto quello che usciva dai canoni del più bieco conformismo  e si sono trasformati in distributori automatici di cazzate. Chi ha cercato di fermare questa marcia verso il caos  è stato trattato come un servitore sciocco del potere.  Se poi aggiungiamo una classe dirigente troppo spesso non all’altezza del ruolo, è ovvio che da un sistema “così  educato e rieducato”  non poteva che nascere un Messia all’amatriciana, un Trump di serie B a rappresentare un popolo di maleducati, ignoranti, e cialtroni.
E’ vero che la nostra democrazia è abbastanza forte per sopportare qualche momento buio ma attenzione, a forza di seminare vento si finisce col raccogliere tempesta. E, purtroppo,  “i seminatori” nel mondo stanno aumentando a dismisura. Nessuna barca, per quanto solida, può resistere ad una tempesta perfetta. Figuriamoci la nostra democrazia, già piena d’acciacchi per conto suo.

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