Hanno ammazzato Pablo, Pablo è vivo !


di Leo Spanu

Dunque la sinistra in Italia è ancora viva e lotta con noi illusi e delusi. 
Certo non gode di buona salute, negli ultimi anni ha preso tanti di quei colpi che sembra una polpetta schiacciata, dolori e ferite ovunque. Le ultime sono di ieri, coi ballottaggi delle amministrative ci siamo giocati la Toscana. Piango perché speravo che almeno quei maledetti toscanacci resistessero alle lusinghe della sirenetta Salvini, invece è crollato anche l’ultimo baluardo di  intelligenza e di beffarda  ironia. Pazienza, in Turchia il popolo bue ha offerto le terga ad un probabile dittatore aspirante criminale, noi molto più modestamente ci siamo messi a leccare  un guitto cattivo,  ignorante e razzista. Ascoltavo stamane il TG 1: trionfo del centro destra, crollo del centrosinistra, bene 5 stelle. Adoro i giornalisti Rai, hanno una capacità di adeguarsi al potere che dobbiamo inventarci una parola nuova e più espressiva per definire la loro  ruffianeria: cinque stelle hanno vinto in due soli capoluoghi e a Ragusa, dove avevano un sindaco uscente hanno perso, ma è una vittoria. Certo che per un movimento che quattro mesi fa, con la loro vittoria alle elezioni politiche, ha cambiato gli equilibri  dell’Italia, due comuni ( Benevento e Imola) mi sembrano un po’ pochino.
E come sedersi davanti ad una tavola piene di leccornie e andarsene via dopo aver mangiato solo una caramella. Il Partito Democratico ha ceduto in molti comuni importanti ma ha vinto in varie località, Ancona, Brindisi, Teramo; anche a Roma , Municipio III, in casa del nuovo che non amministra e  non sa amministrare. 
La sinistra ha subito l'ennesima sconfitta ma è prematuro farle  il funerale come sperano commentatori  televisivi di specchiata onestà professionale ma appena appena bugiardi. Sono anni che queste Cassandre, che non ne azzeccano una,  ci spaccano le palle pronosticando,  la fine del mondo per colpa sempre e solo della sinistra. Ma se è vero che la sinistra  ha molte responsabilità (non tutte quelle che le vengono imputate)  grazie alla litigiosità e all’insipienza del gruppo dirigente, bisogna riconoscere che  almeno ha una proposta politica seria senza contare che alcune cose valide sono state fatte con buona pace di chi nega l’evidenza. 
Invece no, come nei cori nello stadio i nostri giornalisti tifosi sanno solo urlare: 
-Devi morire! Devi morire!-
Per fare vincere chi e che cosa? La destra più  demagogica e cialtrona ?
Con un  programma prossimo futuro ( che gli italiani hanno votato) che è un’accozzaglia di banalità, di sciocchezze impraticabili, di bugie clamorose il tutto condito da ignoranza e incompetenza .
E , dulcis in fondo, odio e disprezzo verso tutto quello che è diverso: neri, migranti, zingari, gay,  e tutto quello che la nostra società democratica ha sempre tenuto ai margini. 
Un progetto di una violenza inaudita sempre contro i più deboli, sempre contro gli ultimi.
Ma attenti,  gli ultimi, che sono sempre tanti anzi troppi, sono come le formiche; non ci sono muri o guerre che li possono fermare. E a volte anche le formiche, nel loro piccolo, s’incazzano.
E anche noi elettori di sinistra qualche volta ci incazziamo ma niente paura, non cerchiamo rivincite o vendette. Non fa parte della nostra cultura vincere senza fare prigionieri e quando perdiamo sappiamo aspettare  e ricominciare da capo.
Perché loro credono di aver  ammazzato Pablo ma  Pablo è sempre vivo.


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