Niente e così sia

di Leo Spanu

Lo sport preferito dagli italiani è "il cazzeggio" ovvero l'arte di parlare del niente e per niente. Quindi il tema è: Un giorno qualcuno vi chiederà: cosa pensi del..... ? ( Cit. I Giganti). Io, per la verità, è da tempo che  ho smesso di pensare; è uno dei pochi vantaggi che ti regala la vecchiaia. Lascio che i miei pensieri vadano in giro da soli, alla ricerca di parole, di immagini e, quando capita, di emozioni. Se poi riescono a costruire qualcosa di logico o di sensato, allora rubo l'idea e la trascrivo così qualcuno (pochi) mi leggerà e dirà: Bravo! Sette Più ( Cit. Cochi e Renato).
In caso contrario io ho l'alibi: gli anni che passano mi hanno tolto la lucidità ( forma elegante di "è  rincoglionito") e il raziocinio. Poco male, siamo sepolti di pensieri in libertà ( nel senso di privi di senso) provenienti dai media e da internet. I miei pensieri, al contrario,  sono in libera uscita a rivendicare il diritto di essere e non essere intelligenti e neppure di insegnare niente a nessuno. Sono solo scherzi di parole, variazioni sul vuoto assoluto e osservazioni sull'aria fritta. Sono solo uno sberleffo, un invito all'ironia poi via col sarcasmo sempre più feroce, un gioco di disperata allegria. Un niente e così sia

Street art. Come sto?

 
Street art.  Qualche volta la mattina mi sveglio con la sensazione di avere  un peso sullo stomaco. 

Brescia. Via san Faustino. La chiesa è naturalmente quella dei SS. Faustino e Giovita, patroni di Brescia. Sono passato in questa strada almeno un miliardo di volte e forse più. Era la via più breve per andare al centro e poi , finite le lezioni ( liceo) accompagnavamo le nostre compagne di classe fino a piazza della Vittoria. Poi ognuno a casa sua. Io e il mio amico L. dovevamo tornare indietro. All'epoca eravamo davvero stupidi. O no?

Street art. Verrà la morte e avrà due occhiaie così perchè è una vita che aspetta. Godot?

Copertina dell'unico romanzo pubblicato. Per i prossimi romanzi, come diceva il saggio, aspetta e spira.

Ahi serva Italia, di dolore ostello/ nave senza nocchiere in gran tempesta/ non donna di province ma bordello. ( Dante. Purgatorio, canto sesto). Questa era l'Italia di una volta. Oggi invece...

Street art. La sede della soprintendenza archeologica di Porto Torres ha una parete uguale, con una cascata di edera che arriva quasi a terra. Periodicamente la facevo potare per non infastidire i rari passanti ( normalmente gente che portava il cane a fare i loro bisogni). Forse se avessi disegnato un volto così avrei inventato una nuova forma di vigilanza e di controllo dei cani e dei padroni cagatori.

Sorso. Municipio. Opera della pittrice Anna Demuro. E' riuscita a dare leggerezza a piazza Garibaldi.

Street art. Passeggi distrattamente, telefonino in mano, cuffie alle orecchie, per le strade di ( va bene Sassari') e senti una voce che gentilmente ti chiede: Scusi che ore sono? Ti giri e invece... mamma miaaaa!

Street art. Uno dei mestieri più redditizi in Italia è quello del "palazzinaro". Ma davvero le case si fanno così?

Street art. La piccola fiammiferaia, una favola da raccontare ai bambini che fuggono dall'Africa e dalla Siria. Per il lieto fine vedremo.

Siviglia. Esempio di barocco spagnolo. Diverso da quello troppo elaborato della Francia, da quello cupo dei paesi del nord ( Belgio, Germania), da quello luminoso dell'Italia, ma ugualmente affascinante. E l'Inghilterra? E' uscita dall'Europa.

Bomarzo. L'ingresso dell'Inferno, secondo la tradizione. Io sono lì che aspetto che aprano la porta dopo di che tanti saluti a tutti e a "piglialla in curu".

NOTE
Niente e così sia (1969) è il titolo di un libro di Oriana Fallaci. Naturalmente non c'entra niente col mio articolo.

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