Pompei antica. 1990 ( R)

Da Cartoline e dintorni
Pompei antica

Visitare gli scavi di Pompei richiede tempo, buone gambe e polmoni a prova d' afa. C’è sempre una cappa soffocante (almeno le volte che ci sono andato io) che rende l' aria pesante e irrespirabile. Sembra quasi che il fiato del Vesuvio incomba su quell' infelice città anche duemila anni dopo l'eruzione. Ma è un'esperienza da fare, un libro di storia aperto alla curiosità di chi sa guardare. 
Molto da dire ma mi limito ad una cosetta. In una delle tante ville (forse quella detta del Fauno) appena dentro l' ingresso, in una piccolissima abside dove può entrare solo una persona alla volta, sopra una colonna di marmo c'è la statuetta in bronzo di un fauno, in perfetto stato di conservazione: una cinquantina di centimetri d'altezza ma con una lancia puntata contro il cielo di egual misura. Come il verro a Firenze, gode della fama di essere un grande portafortuna. Il glande è lucido da abbagliare. Si racconta che siano le donne ad accarezzarlo per garantire a mariti e compagni stanchi un futuro più eretto. Non ho capito bene chi dovrebbe essere il fortunato nella coppia.

Le cartoline, edite da D. Trampetti di Napoli, sono del 1930 ca.

Casa dei Vetti

Casa del Centenario

Casa del Fornaio

Casa di Castore e Polluce

Casa di Diomede

Casa del Poeta Tragico

Casa degli Amorini d'Oro

Tempio di Apollo

Tempio d'Iside

Basilica

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