Un albero di trenta piani

di Leo Spanu

All’inizio della storia c’erano i giardini pensili di Bablilonia, una delle sette meraviglie del mondo. Si racconta che furono fatti costruire  attorno al 590 a. C. dalla regina Semiramide presso l’attuale Bagdad  (Iraq). Poi col tempo svanì tutto.
I giardini pensili di Babilonia (ipotesi)

Lucca, attorno al XIV secolo era una città ricca di torri, come tante altre città toscane. Qualcosa è rimasto  e seppure in formato ridotto la torre di Guinigi può essere considerato un giardino pensile. 
Torre di Guinigi

Può essere anche considerato il progenitore del Bosco Verticale. Quest’ultimo consiste in un complesso di due palazzi residenziali a torre progettati dallo studio Boeri ( Stefano Boeri, Gianandrea Barreca e Giovanni la Varra),  costruito  a Milano e inaugurato nel 2014. La caratteristica di queste costruzioni è la presenza di più di 2000 essenze arboree, tra arbusti ed alberi ad alto fusto, distribuite sui prospetti.
Milano: torre DeCastglia e torre Confalonieri

In Cina stanno costruendo palazzi della stessa concezione con lo scopo di combattere l’inquinamento delle loro città.

Intanto Walter Trecchi (1964) dal ritiro presso il lago di Como sogna alberi di trenta piani. Scrive delle sue opere  Isabella Del Guerra: La città diventa uno spazio metafisico immobile ma pieno di tracce con esperienza, sospesa in un tempo senza tempo.  Edifici storici e periferie urbane, archeologie industriali diventano cocci di cui rimangono solo i muri in rovina.








NOTE
"Un albero di trenta piani" è una canzone del 1972 di Adriano Celentano.

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