Ancora street art (R)

di Leo Spanu

Ancora arte di strada e ancora difficoltà nel conoscere qualcosa sugli artisti. Magari almeno il nome. Ma non importa. A cosa serve sapere chi fu l'uomo (o la donna) che scolpì la prima statua sull'isola di Pasqua o magari l'arciere di Monte Prama in Sardegna. Rimane la bellezza che ci racconta un sogno che va oltre i confini del tempo. Forse quello sconosciuto artista raccontava anche un nostro sogno. Ma perchè continuare a farsi domande quando in realtà non si ha più voglia di ascoltare le risposte? Le immagini che ho scelto rappresentano sempre donne. Non solo perchè a loro è dedicato questo blog: Storie di donne e di poesia. Se qualcuno mi domandasse il perchè di questa mio vizio non saprei che dire.
Non sono ossessionato dalle donne ma ho sempre pensato che la vera bellezza fosse donna. Si, capisco le albe, i tramonti, il mare quando si agita e si lancia contro gli scogli, capisco il cielo con tutti i possibili colori del blu, dell'azzurro, del celeste e del grigio, capisco la natura quando si veste di fiori e di verde, quando soffia sulle sabbie del deserto, quando gioca con l'acqua ma niente può superare il sorriso di una donna. E non importa l'età; c'è magia negli occhi stupiti di una bambina, nel sorriso stanco di una mamma dopo una lunga e faticosa giornata, nella dolcezza di una donna anziana che aspetta la sua sera. Se poi vogliamo essere prosaici un bel viso e un bel corpo di donna non danno alcun fastidio. Anzi a volte ti restituiscono il buonumore.

Gus Eagleton. Brisbane
......Attendo qualche nuova di me che mi rassicuri.
Attendo che mi si dica ciò che nasconde il mio nome.
Attendo con la fiducia di non sapere
perchè chi sa dimentica persino
di essere stato in vita.

Barcellona
.... Come quando
ti rivolgesti e con la mano, sgombra
la fronte dalla nube dei capelli,
mi salutasti- per entrar nel buio.

Berlino
.......Oh ch'io non oda
nulla di te, ch'io fugga dal bagliore
dei tuoi cigli. Ben altro è sulla terra......

Brasile. SNARK 13
......bisogna fingere
che movimento e stasi
abbiano il senso
del nonsenso
per comprendere
che il punto fermo è un tutto
nientificato.

UT pictura
.... Le labbra che confondono,
gli sguardi, i segni, i giorni ormai caduti
provo a figgerli là come in un tondo
di cannocchiale arrovesciato, muti
e immoti, ma più vivi.........

Julia Volchkova
....Albe e luci, sospese; ho amato il sole,
il colore del miele, or chiedo il bruno,
chiedo il fuoco che cova, questa tomba
che non vola, il tuo sguardo che la sfida.

Lisbona
.... Ma l'illusione manca e ci riporta il tempo
nelle città rumorose dove l'azzurro si mostra
soltanto a pezzi, in alto, tra le cimase.

Portogallo
.....le parole
tra noi leggere cadono. Ti guardo
in un molle riverbero. Non so
se ti conosco; so che mai diviso
fui da te come accade in questo tardo
ritorno......

Portogallo
....Entra la luna
d'amaranto nei chiusi occhi, è una nube
che gonfia; e quando il sonno la trasporta
più in fondo, è ancora sangue oltre la morte.

Sheffield (GB)
Mia vita, a te non chiedo lineamenti
fissi, volti plausibili o possessi.
Nel tuo giro inquieto ormai lo stesso
sapore han miele e assenzio......

Alicante (Spagna)
Portami il girasole ch'io lo trapianti
nel mio terreno bruciato dal salino,
e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti
del cielo l'ansietà del suo volto giallino.

Ukraina
....E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com'è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.

I versi sono di Eugenio Montale

BIBLIOGRAFIA
Eugenio Montale. Poesie, RCS Milano 2004
Eugenio Montale. Ossi di seppia. Mondadori 1982

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