Mi è sembrato di vedere un film

 di Leo Spanu

L’altra sera, su RAI 1,  ho guardato un film almeno così credevo che quello fosse; avrei dovuto immaginare dal titolo (Maleficent) che nella vicenda c’era qualcosa d’inquietante. Non mi piace il genere fantasy anche perché tra nani, ballerine e Draghi sembra d'essere in parlamento ma ho guardato il film per via di Angelina Jolie che, pensavo, è sempre un belvedere. Invece mi sbagliavo: due corna da diavolo in testa e due cornetti al posto degli zigomi: un vero cesso! Gli eredi di Walt Disney hanno ancora molto da imparare; lascino perdere i computer e riprendano in mano le matite colorate.

Ma vediamo la trama del film.

Nel bosco pieno di creature fatate, il principe Filippo chiede ad Aurora, figlia di Maleficent (in italiano Malefica) di sposarlo: io sapevo che Filippo era già sposato con Elisabetta ma non sono molto esperto sugli accadimenti della famiglia reale inglese anche se su RAI 1, ogni mattina, c’è un tizio, collegato da Londra, che ci parla dei fatti loro. Mai una volta che ci racconti qualcosa dei Savoia, che sono roba nostra, fatta in casa come i biscotti savoiardi. Comunque appena Aurora dice si, un tipo in mutande bianche si lancia in mare da uno dei faraglioni di Capri poi viene salvato da un fanciulla in bikini (sempre bianco) che (in inglese) gli dice di chiamarsi Dolce e Gabbana. Controllo l’audio, forse il doppiaggio non funziona bene, ci  dev’essere qualche hacker dispettoso che disturba il programma. Un porcospino salta sul cavallo (bianco) del principe e fugge via  perché si è dimenticato dell’ appuntamento con una porcospina (bianca) che dopo un’ora d’attesa è diventata poco porca e molto spina. Un corvo nero svolazza intorno ai due piccioncini poi si stufa e va a posarsi sul busto di Minerva a casa di Edgar Allan Poe che invano cerca di cacciarlo fuori di casa: quello come un grammofono rotto continua a dire: Mai più. Il corvo si trasforma in un tipo melenso pettinato come Capezzone, uno che dopo aver fatto finta di essere un politico ora finge di essere un giornalista. 

Intanto la nonna di Cappuccetto Rosso è andata dal dottore per trascorrere un paio d'ore chiacchierando con le altre nonne e al ritorno si è ritrovata la casa occupata da una famiglia di indiani metropolitani: adesso vive in mezzo ad una strada e lavora per la RAI nel programma La vita in diretta. Nel frattempo al castello Oh Che Bel Castello (nelle guide turistiche si chiama così) si prepara la lussuosa cena per festeggiare il futuro matrimonio tra Aurora e Filippo e la fine delle secolari ostilità tra il popolo degli umani e il popolo delle favole.  Nonno Nanni con un volo di colombacci distribuisce pacchi di stracchino come regali ma al castello preferiscono mangiare ali di pollo fritto;  il re rimane fulminato da un ossicino che gli si infilza  nel palato proprio dove passa il nervo del sonno e si addormenta per sempre. Invece di dare la colpa alla cuoca filippina che ha studiato culinaria alla facoltà di Chiappe al Vento, accusano Malefica di essere stata malefica e di aver fatto un maleficio al povero re. La verità è un'altra: Malefica è innocente, l'assassino è il maggiordomo che, per ordine della Regina, ha condito il pollo con sale, sonnifero, coca e altro coperto da segreto di stato .

“ Adesso sono cazzi! “ Ha mormorato sottovoce e ghignante la Regina Cattiva che da tempo cercava di togliersi dai piedi quel rincoglionito del marito che voleva fare la pace invece della guerra.

“Adesso sono cazzi!” Ha mormorato Malefica mentre una signora piccina piccina caricava un fucile per spararle una palla di ferro grande così. Intanto una nana di 45 anni, con le trecce e vestita da Cappuccetto rosso, saltellava per le vie del bosco gridando: Brondi, chi parla? E vendeva telefonini ai vecchi che non distinguono un treno a vapore da una macchina del caffè. A loro discolpa possiamo dire che  entrambi sbuffano, fumano e borbottano.

Vista la situazione Malefica decide di prendere il volo ma colpita alle spalle dal donnino (di cui sopra),  precipita nel fiume e "galleggiando dolcemente e lasciandosi cullare, se ne scende lentamente sotto i ponti verso il mare, verso il mare se ne va" ma arriva Spyder-Man, tutto di nero vestito (me lo ricordavo in rosso) la salva dall'annegamento, la porta lontano e l'appoggia sul divano di .... di quelli che la promozione scade sempre la prossima domenica e hanno lo sconto del 75 % sul 25 % ma si può pagare in 120 comode rate a partire dal mese di ottembre. Ma sul divano c'è seduto un tipo che scoreggia a ripetizione; il cane al suo fianco, assunto perchè specializzato nell'annusare tartufi, ormai ha perso l'olfatto: la flatulenza dell'umano gli ha rovinato un carriera brillante. La flatulenza? Guarda che si dice flautolenza perchè di strumento musicale trattasi come ben disse Dante Alighieri in suo famoso saggio sui rumori infernali e intestinali: "del cul fece trombetta."

Intanto Spyder-Man confessò al giornalista della RAI che lui era stufo di fare sempre lo stesso ruolo, avrebbe voluto cambiare  e fare magari La Bella Addormentata nel bosco e......a questo punto mi sono rotto i geroglifici  e ho cambiato canale anche perchè Babbo Natale che  porta il panettone, senza canditi e l'uvetta passa, con un fuori strada da 90.000 euro e passa, mi sembra poco adatto al clima natalizio.  

Probabilmente io non so raccontare le favole ma vi sembra giusto che la RAI, che ci obbliga a pagare l’abbonamento, interrompa la pubblicità per trasmettere film incomprensibili?

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