Cantanti italiane. Parte seconda
di Leo Spanu
D’Avena Cristina (1964) Appena nata, invece di frignare come tutti i neonati, si mise a cantare: " I puffi son così.." Da allora ha puffato le palle a tutti gli italiani, grandi e piccoli. A partire dallo Zecchino d'oro ha cantato ben 390 sigle televisive; tutto il resto è mancia. Le sigle più famose:
Occhi di gatto; Noi puffi siam così; Pollon; Lady Oscar; Mila e Shiro, Sailor Moon; Kismi Licia etc. etc..........
Molti sono convinti che anche lei sia un cartone animato.
Occhi di gatto; Noi puffi siam così; Pollon; Lady Oscar; Mila e Shiro, Sailor Moon; Kismi Licia etc. etc..........
Molti sono convinti che anche lei sia un cartone animato.
De Angelis Wilma (1930) Esponente storica della canzone melodica italiana, concorrente fissa al festival di Sanremo e altri concorsi, è stata definita " miss patatina della canzone italiana" dopo aver cantato Patatina di Gianni Meccia. Un successo strepitoso, una evergreen. Un testo molto originale: Bambina piccolina, patatina, con gli occhi piccolini patatini. Patatà patatà, patatina come te.
Adesso si riesce a fare di peggio. Da grande è diventata presentatrice televisiva e scrive libri di cucina. Senz'altro sarà brava a fare le patatine fritte.
Nessuno (1959). Quando vien la sera (1960).
Adesso si riesce a fare di peggio. Da grande è diventata presentatrice televisiva e scrive libri di cucina. Senz'altro sarà brava a fare le patatine fritte.
Nessuno (1959). Quando vien la sera (1960).
De Palma Jula (Jolanda Maria Palma 1931) Cantante jazz, nel 1959, al festival di Sanremo, con la canzone Tua (Tua, tra le braccia tua, solamente, tua, sulla bocca tua...) fece perdere il sonno ai funzionari della RAI che ritennero la sua interpretazione troppo sensuale e arrapante aggiungo io (certo che si scandalizzavano con molto poco). La sua popolarità è durata poco anche per il suo repertorio raffinato. Una cantante da riscoprire
Dolcenera (Emmanuela Trane 1977) Il nome è preso dalla canzone di Fabrizio De Andrè. A parte che è una bella ragazza e che ha una bella voce non mi viene in mente nessuna delle sue canzoni. Colpa mia.
Duo Fasano (erano due sorelle gemelle torinesi nate nel 1924; Secondina Piera Angela "Dina" è scomparsa nel 1996, Terzina "Delfina" nel 2004). Famose negli anni 50, nella loro partecipazione al primo festival di Sanremo, nel 1951, cantarono ben sette canzoni. O c'era penuria di cantanti o, allora, risparmiavano sugli ingaggi. Nel 1957 vinsero il primo premio della canzone di Toronto (Canada) con la canzone "Casetta in Canadà". E ti pareva! Negli anni 60 lasciarono l'Italia e continuarono la loro carriere nel Sud America.
Elisa ( Elisa Toffoli 1977) Si mise in luce a Sanremo nel 2002 con la canzone Luce (tramonti a nord est . Considerata dalla critica anche troppo ( secondo me) ha ricevuto tutti i premi possibili. A me fa venire il sonno. Sempre colpa mia.
Ferri Gabriella (1942-2004) Tra le mie cantanti preferite fin da quando cantava in coppia con Luisa De Santis ( Luisa e Gabriella) i testi del folk romano. Da solista, oltre al classico repertorio romano, riprende anche canzoni napoletane dando loro un'interpretazione nuova e carica di emozioni. Ancora oggi, quando l'ascolto, mi vengono i brividi e mi rendo conto che l'arte si può trovare anche in piccole cose come una canzone basta che ci sia una bella voce a farci sognare.
Vecchia Roma (1966). Semo in centoventre (1966). Le mantellate (1966).
Barcarolo romano (1967). Ti regalo gli occhi miei (1968). Sinnò me moro (1969).
Quanto sei bella Roma (1970). Dove sta Zazà (1971). Il valzer della toppa (1973).
Sempre (1973). Ciccio Formaggio (1973). Grazie alla vita (1974). Rosamunda (2002).
Roma forestiera. Tutti al mare.
" Tu c'hai la primavera, tu c'hai la primavera nella chioma / er vento passa drentro / er vento passa drentro e se m'profuma. " Quanto sei bella Roma
Vecchia Roma (1966). Semo in centoventre (1966). Le mantellate (1966).
Barcarolo romano (1967). Ti regalo gli occhi miei (1968). Sinnò me moro (1969).
Quanto sei bella Roma (1970). Dove sta Zazà (1971). Il valzer della toppa (1973).
Sempre (1973). Ciccio Formaggio (1973). Grazie alla vita (1974). Rosamunda (2002).
Roma forestiera. Tutti al mare.
" Tu c'hai la primavera, tu c'hai la primavera nella chioma / er vento passa drentro / er vento passa drentro e se m'profuma. " Quanto sei bella Roma
Fiordaliso (Marina Fiordaliso 1966) Di lei ricordo solo una canzone sanremese degli anni 80: Non voglio mica la luna. Neanch'io.
Forte Rita (1958) Personaggio televisivo più che cantante ma anche ottima musicista che non è riuscita mai a decollare. Almeno tra il grosso pubblico, quello che che decreta il successo di ballerini zoppi e cantanti muti.
Fratello Rosanna (1951) Divenne famosa nel 1971 con una canzone tra le più strazianti della storia della canzonetta: Sono una donna non sono una santa. Perseguitata da una simile reputazione nel 1978 posa nuda per Playboy. Non era una santa!
Giuliani Gilda (Egilda Giuliani 1954) Una delle più belle voci italiane in assoluto. Poco apprezzata in Italia, molto di più all'estero specie in Francia dove fu paragonata a Mirelle Mathieu. Nel 1973 presenta a Sanremo Serena, una delle più belle canzoni degli anni 70 ( e non solo). Vinse Peppino Gagliardi, uno che faceva piangere solo a guardarlo (non per la bellezza che non aveva ma per la sua aria di cane eternamente bastonato) mentre Gilda Giuliani arrivò quinta. Strano perchè in genere le bella canzoni, a Sanremo, arrivano ultime o dintorni.
Serena (1973). La voce del silenzio (1977). Hymne a l'amour (2001)
" Una stanza con le tende di velluto, / il tuo sogno di riuscire si è compiuto / il saluto del mattino / è il telefono vicino, / la tua voce che mi dice " Come stai?" / " Come stai? '" Che vuoi che dica, che va bene, / dir che ho tutto e non ho niente, non conviene / e quest'ansia di aspettare / mi fa male, fa pensare a / quanto stavo tanto bene insieme a te." Serena.
Serena (1973). La voce del silenzio (1977). Hymne a l'amour (2001)
" Una stanza con le tende di velluto, / il tuo sogno di riuscire si è compiuto / il saluto del mattino / è il telefono vicino, / la tua voce che mi dice " Come stai?" / " Come stai? '" Che vuoi che dica, che va bene, / dir che ho tutto e non ho niente, non conviene / e quest'ansia di aspettare / mi fa male, fa pensare a / quanto stavo tanto bene insieme a te." Serena.
Dori Ghezzi (1946). Divenne famosa alla fine degli anni 60 cantando in coppia col cantante di colore Wess. Poi ha sposato Fabrizio De Andrè. Non mi ha convinto per niente e non mi è piaciuto lo sceneggiato televisivo su Faber, che lei ha avallato.
Goggi Loretta (1950) Attrice, imitatrice, cantante, presentatrice, ha cominciato a recitare da bambina (9 anni). Nel 1964 è Cosetta bambina nello sceneggiato televisivo I Miserabili (da Victor Hugo) di Sandro Bolchi ma raggiunge il grande successo nel 1968 con lo sceneggiato La freccia nera (da Louis Stevenson) di Anton Giulio Majano. Gli sceneggiati dell'epoca facevano milioni di spettatori, sia perchè c'erano solo due reti televisive, sia perchè la qualità artistica era decisamente superiore rispetto alle fiction di oggi. Per le sue indubbie qualità e per la sua duttilità ha lavorato in vari ruoli e in molti spettacoli televisivi. Ha avuto anche un notevole successo come cantante specialmente nel 1981 festival di Sanremo) con Maledetta primavera
Goich Wilma (1945) Ha raggiunto il momento di maggior successo al festival di Sanremo del 1965 con il brano " Le colline sono in fiore". Negli anni 70 ha formato, in coppia col marito Edoardo Vianello, il duo " I Vianella".
Se stasera sono qui (1967) canzone di Luigi Tenco. Semo gente de borgata (1972) I Vianella.
Se stasera sono qui (1967) canzone di Luigi Tenco. Semo gente de borgata (1972) I Vianella.
Grandi Irene (1969) Altra brava cantante che ha me non ha mai detto niente. Urge controllare l'udito?
Guida Gloria (1955) Molti non lo sanno ma prima di diventare la reginetta dei film sexi all'italiana, Gloria Guida era una cantante. Personalmente non mi ricordo neanche una sua canzone e come me, credo molti italiani, ma il fatto riveste pochissima importanza. Era una bella donna da vedere, un piacere per gli occhi. Quando ha sposato Johnny Dorelli ha abbandonato il filone dei film erotici. Se per molti italiani era il sogno proibito insieme ad Edwige Fenech, per le femministe degli anni 70 era invece un incubo, un simbolo da abbattere. Secondo me era solo invidia perchè le poche femministe con le quali (per mia sfortuna) mi sono scontrato erano dei veri scorfani.
Hai tralasciato una delle più grandi: Pietra Montecorvino
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