Il Re Travicello
di Leo Spanu
Nel 1841 il poeta Giuseppe Giusti scrisse una poesia su un
re, uno qualunque, nel senso di chi arriva al potere senza meriti. Infatti il
termine “ re travicello” viene utilizzato nella lingua italiana (ancora esiste!)
per indicare, in senso spregiativo, una
persona che occupa una posizione importante o una carica ufficiale ma che non ha
le competenze o l’autorevolezza necessaria e sufficiente per gestir il potere.
Immagino che, come capita spesso agli artisti di
talento, Giuseppe Giusti non sapesse di
immaginare un futuro prossimo venturo ma così facendo ha fotografato l'attuale governo Salvini-Di Maio.
Certo, lui pensava ad un solo
travicello galleggiante nel mare magnum dell’ignoranza non ad un bosco ma, probabilmente, il poeta
era un inguaribile ottimista.
Ed ora dal lontano 1841 facciamo un salto nel presente
2018.
Il Re Travicello ( Giuseppe Giusti
1809-1850)
Al Re Travicello/ piovuto ai ranocchi,/ mi levo il cappello/ e piego i ginocchi:/ lo predico anch’io/ cascato da Dio:/ oh comodo, oh bello/ un Re
Travicello!
Calò nel suo regno/ con molto fracasso;/ le teste di legno/ fan sempre
del chiasso;/ ma subito tacque/ e, al sommo delle acque,/ rimase un corbello:/ il
Re Travicello.
Da tutto il pantano, / veduto quel coso:/ ” E’ questo il sovrano/ così
rumoroso?”/ s’udì gracidare. / “ Per
farsi fischiare/ fa tanto bordello/un Re Travicello?
Un tronco piallato/ avrà la corona?/ O
Giove ha sbagliato,/ oppur ci minchiona:/ sia dato lo sfratto/ al Re
mentecatto,/ si mandi in appello/ il Re
Travicello.”
Tacete, tacete; / lasciate il reame/ o bestie che siete, / a un re di
legname./ Non tira a pelare / vi lascia cantare, / non apre macello/ un Re
Travicello.
Là, la per la reggia/ dal vento portato/ tentenna, galleggia /e mai
dello stato/ non pesca nel fondo:/ che
scienza di mondo!/ Che fine cervello/ è
un Re Travicello!
Se, a caso, s’adopra/ d’intingere il capo,/ vedete? di sopra/ lo porta
daccapo/ l a sua leggerezza. /Chiamatelo Altezza/ che torna a cappello/ a un Re Travicello.
Volete il serpente/ che il sonno
vi scuota? / Dormite contente / costì nella mota/ o bestie impotenti: per chi
non ha denti/ è fatto a pennello/ un Re Travicello.
Un popolo pieno/ di tante fortune,/ può fare a meno/ del senso comune. / Che popolo ammodo/ che
Principe sodo/ che santo modello / un Re Travicello.
bellissima
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