Le canzoni del 1969 -2-
di Leo Spanu
Beatles
Fuori dell’Italia la musica è decisamente migliore: noi
italiani siamo importatori di canzoni che traduciamo spesso malamente: le cover
sono talmente tante che molti, non conoscono le versioni originali e sono
convinti che si tratti di canzoni italiane. Anche gli artisti stranieri vengono
ad esibirsi nel nostro paese con l’obbligo di cantare in italiano, Al festival
di Sanremo ci sono interpretazioni e storpiature davvero esilaranti. Un caso eclatante e clamoroso c'era stato l’anno prima (1968) quando il grande
Louis Armstrong, che non sapeva di partecipare ad un concorso con classifica,
voleva continuare a suonare ed era stato interrotto da Pippo Baudo e portato via
quasi di peso dal palcoscenico.
Ma andiamo avanti con la nostra presentazione iniziando da:
INGHILTERRA
Beatles.
Something:
il brano è stato scritto da George
Harrison, forse la sua miglior canzone. Raggiunse i primi posti nelle
classifiche di molti paesi ed è stata interpretata, in seguito,
da oltre 150 artisti tra i più importanti del
mondo musicale.
Come together: firmata
Lennon-Mc Cartney è in realtà opera del solo John Lennon, 1° posto in Germania e in USA. Lennon fu accusato di plagio: in effetti una
canzone di Chuch Barry ha una strofa
uguale. Lennon riconobbe il “furto”.
Get back: di Lennon-McCartney è stato
eseguito per la prima volta sui tetti della Apple, nell’ultimo concerto dei
Beatles. E’ l’ultima canzone dell’ultimo lp del quartetto inglese, Let it bit
(1970). Poi fine del mito. Anche questa canzone ha avuto e continua ad avere molte
cover.
David Bowie.
Space oddity: è il 45 giri più venduto di Bowie
ed ha raggiunto le vette delle classifiche inglesi due volte a distanza di sei
anni. Esiste anche una cover italiana orripilante (Ragazzo solo, ragazza sola)
ma non ho mai capito chi la canta.
Rolling Stones.
Honky tonk women: al primo posto nelle
classifiche USA e Inghilterra. E’ al 116° posto nelle classifiche delle 500
canzoni più belle di sempre. Fonte: rivista Rolling Stone.
Donovan.
Atlantis: numero uno in molti paesi del mondo, questa
canzone del cantautore scozzese ha una parte introduttiva recitata. Il
tema è quello classico del mito di Atlantide. Donovan era una specie di
menestrello moderno che metteva in musica
le sue poesie.
Barry Ryan.
Eloise: famosa anche per la sua lunghezza ( quasi
sette minuti) è un brano melodico che ha raggiunto le prime posizioni di
classifica in molti paesi europei. Esiste anche una versione italiana cantata
dallo stesso Barry Ryan.
FRANCIA
Herbert Pagani.
Albergo a ore: la canzone è la versione italiana (traduzione di Pagani)
di Les amants d’un jour (Gli amanti di un giorno) un successo del 1956 di Edith
Piaf. La canzone fu censurata per il tema trattato (amore e morte: amore fuori
del matrimonio e suicidio dei protagonisti). E’ stata interpretata da molti
altri artisti.
George Moustaki.
Lo straniero (Le meteque): canzone autobiografica del cantautore francese
di origine greca, tradotta in maniera straordinaria da Bruno Lauzi.
Jane Birkin
e Serge Gainsbourg. Je t’aime moi non plus: il brano ha
avuto tante di quelle denunce e sequestri che l’autore (Gainsbourg) deve
ringraziare la censura per il successo mondiale riportato. La canzone ha avuto
molte reinterpretazioni e parodie: da
citare quella di Benito Urgu nel 1976. Esilarante!
Johnny Hallyday.
Quanto t’amo (Que je t’aime): una canzone
romantica per il rocker francese.
USA
Creedence Clearwater
Revival. Proud Mary: un classico ormai
ma la versione più nota è quella di Ike e Tina Turner (1971). In italiano,
recentemente è stata interpretata da Marco Mengoni.
Vanilla Fudge. Some velvet morning: canzone incisa, con scarso successo, nel 1967
dall’autore Lee Hazlewood insieme a Nancy Sinatra. In seguito ha avuto varie
versioni ma quella dei Vanilla Fudge è la migliore.
The Archies. Sugar sugar: il gruppo, immaginario, era il protagonista di un cartone animato. Un successo
planetario la canzone, classificata tra le prime 500 di tutti i tempi ( 62°
posto, fonte Bilboard). Naturalmente ha avuto molte cover.
Frank Sinatra. My way: la canzone, scritta da Paul Anka su
musica di un altro brano (francese), in Italia ha vinto il disco d’oro
nell’interpretazione di Frank Sinatra. La canzone ha avuto centinaia e più versioni;
interessante quella di Luciano Pavarotti ma anche altri artisti italiani si
sono confrontati con questo brano, Mina, Patty Pravo, Fred Bongusto, Bobby
Solo: non sempre con risultati brillanti.
Simon and Garfunkel.
The boxer.
Bee Gees. First
of may: il gruppo, di origine
australiana, formato dai tre fratelli
Gibbs è tra quelli più famosi e
importanti della musica pop. First of may è stato anche tradotto in italiano,
Un giorno come un altro, ed interpretato da Patty Pravo.
GRECIA
Aphrodite’s
child. I want to live: il gruppo si sciolse quasi subito (1971). Demis Roussos ha intrapreso una carriera da solista raggiungendo un grande successo grazie alla sua voce magica; Vangelis (Papathanassiou)
è diventato un apprezzato autore di colonne sonore (Blade runner; Momenti di
gloria; La conquista del Paradiso)
OLANDA
Shocking blue. Venus; ai primi posti nelle classifiche del
1969 è tornata in vetta alle vendite di mezzo mondo nel 1986 nella
versione delle Bananarama. Esiste anche
una versione italiana eseguita dai Dalton (1969) ma non l’ho mai sentita.
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