Non so come andrà a finire
di Leo Spanu Non so come andrà a finire questa crisi politica: troppe incognite e il partito democratico, che dovrebbe portare in salvo un paese che sta affondando in un mare di odio e di fascismo, sembra una barca sgangherata che fa acqua da tutte le parti. Non per un Calenda che se ne va (a proposito chi è Calenda?) ma per i Franceschini e gli Orlando che si propongono di ritornare al governo; saltare il turno per lasciare spazio a nuove forze, a uomini e donne che non hanno mai avuto incarichi di governo, no? Il limite del partito democratico è sempre lo stesso: l’incapacità dei suoi dirigenti di sacrificare le aspirazioni personali (legittime peraltro) per lavorare nell’interesse comune. Specie in contesti difficili come quelli attuali . L’incapacità politica di Salvini, la sua immensa vanità che lo ha portato ad un delirio di onnipotenza, ha ridato all’Italia una nuova possibilità. Un vero colpo di fortuna! C’è un paese che ha bisogno di serenità per affrontare le