Il colosso d'argilla

di Leo Spanu

E’ vero, ieri Salvini è andato a sbattere ma non si è fatto nulla  di grave: solo  ferite leggere che guariranno in pochi giorni. Ma ora non deve fare niente, stare fermo e zitto ed aspettare che gli avversari politici lo rimettano in piedi. Perché Salvini, politicamente, è come un colosso d’argilla (1): grande, grosso e fragile come il pugile protagonista del film citato.
Ma la vita politica, come lo sport, è sempre stata ricca di personaggi sopravvalutati, costruiti a tavolino e poi lanciati in pasto ad un pubblico incapace di giudicare in maniera critica. 
Salvini e Di Maio sono gli ultimi esempi  di come non dovrebbero essere gli uomini politici, bugiardi e incompetenti.  Ma mentre il primo ha un suo carisma e ha un seguito presso  la componente più rozza e ignorante della popolazione, il secondo è una figurina inventata da Grillo. Il primo è destinato a prendere molti voti nel caso di un’eventuale elezione, il secondo invece verrà sostituito da qualche altro figurante di bell’aspetto. 
Ma  il movimento 5 stelle, che pure rischia la decimazione,  non è il vero colosso d’argilla della politica italiana e neppure gli avanzi del partito di Berlusconi che possono di sparire come animali in estinzione; sono i baldi rappresentanti del partito democratico a rischiare di più,
In una situazione favorevole, non per merito loro ma per debolezza degli avversari, cosa pensano gli strateghi della sinistra guidati da un segretario dimezzato e indeciso a tutto: come eliminare Renzi? 
Che ormai è diventato una zanzara molesta che punge, fa male e non si riesce ad eliminare.
Con buona pace dei piccoli uomini del PD, Matteo Renzi è l’unico politico di spessore che possiedono: saccente, presuntuoso, antipatico ma capace. 
Se la vocazione all’autolesionismo della sinistra non fosse una costante delle scelte politiche degli ultimi anni, probabilmente oggi non avremmo un paese più povero economicamente e culturalmente, incattivito dal razzismo e spinto verso una nuova edizione del fascismo da una destra becera e povera d’intelligenza. 
Se oggi un Salvini può permettersi di fare lo sbruffone, irridendo le istituzioni, i soloni della sinistra qualche domanda dovrebbero porsela. Loro non hanno nessuna responsabilità?
E se Salvini ha paura solo di Renzi e ignora gli altri del PD, dovrebbero anche chiedersi come mai. Renzi potrebbe essere una risorsa per il partito ed un vero avversario per la lega di Salvini che lo teme,
Probabilmente si andrà  ad elezioni perchè ci saranno tanti veti che non si riuscirà a mettere in piedi un governo che possa fermare la marcia su Roma di Salvini (la storia ritorna sempre!) che vincerà, non per meriti che non ha, ma solo perché gli altri sono peggio di lui.

NOTE

1 ) Il colosso d’argilla (1957) è un film americano, ambientato nel mondo del pugilato, dove si racconta di un finto campione, un vero gigante privo di qualità agonistiche che, con trucchi e imbrogli vari, viene portato ai massimi livelli. Per una strana scelta degli autori il protagonista rassomiglia a Primo Carnera.

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