25 aprile: Festa della Liberazione?

di Leo Spanu

Mi è capitato di recente di leggere che è ora di cancellare la festa del 25 aprile dal calendario: una festa inutile anzi sbagliata che non dice  niente agli italiani. Sono state indicate altre feste civili e altre date ma non le dico perchè mi vergogno per chi le ha proposte. Ma è vero che il 25 aprile è diventato qualcosa di troppo vago nella testa di tanti italiani specie  oggi che abbiamo sdoganato il nazifascismo trattandolo come un momento marginale della nostra storia.
Evidentemente c'è un tentativo di riscrivere la storia d'Italia in maniera non solo diversa ma volutamente falsa con tanti saluti a tutti quelli che sono morti per regalarci la libertà. Pseudo intellettuali  e politicanti di destra le stanno sparando grosse dagli schermi televisivi.
Purtroppo molti trattano questa sorta di revisionismo, quando non è vero e proprio negazionismo, con sufficienza. Ed è da tempo che questa azione va avanti.
A conferma vorrei riproporre un mio articolo pubblicato su "La Nuova Sardegna " del 24/4/2015 nella rubrica "Lettere al Direttore". Vuoi vedere che sto diventando un indovino?

Quest’anno ricorre il 70° anniversario della liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo. Il 25 aprile è una data importante per la storia del nostro paese perché gli italiani ritrovarono il coraggio di lottare, il coraggio di essere liberi. Certo la storia di quel periodo si porta dietro memorie e fatti che ancora fanno male e gli storici dovranno ancora studiare, magari con più  serenità e onestà intellettuale, quel periodo del nostro passato. Ma è giusto  ricordare ogni anno,  soprattutto ai giovani, le radici della nostra giovane e, purtroppo, ancora confusa democrazia. Ben vengano quindi tutte le iniziative  che parlano della nostra storia di ieri. 
A Sorso invece “siamo tutti studiati”  quindi il 25 aprile ci dedicheremo a festeggiare una meno impegnativa e impegnata “Notte gialla”. No, non si tratta del commissario Montalbano o di suoi colleghi televisivi più o meno famosi ma di una campagna pubblicitaria della Coldiretti che darà vita ad un mercatino ( lo fanno ogni mercoledì mattina) di prodotti tipici locali nei caratteristici gazebo gialli. Dice il sindaco Morghen che si tratta della versione notturna del progetto “Street food” (dirlo in italiano no?) per il consumo e la vendita di prodotti alimentari in strada. Ottima  l’idea di valorizzare i nostri prodotti agricoli ma organizzare la manifestazione in un altro giorno non era possibile?   
La Festa della Liberazione non meritava un minimo di attenzione e di rispetto? Ma va bene così: il 25 aprile alle 19.30 tutti in piazza ascoltare John Devil e gli Spietati. Che il diavolo e i suoi seguaci abbiano pietà di noi.
                                                                                                                    

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