L'erba voglio
di Leo Spanu
Superati i 70 anni, come ogni lupo che si rispetti, comincio
a perdere il pelo. In realtà sono più
leone ( anche per coerenza col nome) ma il problema è identico: quello che non
perdo è il vizio, maledizione. Ci sono sogni che rimangono bambini ma non li
racconterò a nessuno perché appartengono
solo a me e se voi avete perso tutti vostri desideri per strada
allora vi aspetterà una vecchiaia triste
e solitaria come i binari che cantava Claudio Villa. Mai un deragliamento,
sempre dritti e perdendo i pezzi, fino alla stazione successiva dove arriverete
sempre più poveri. E non c’è niente di peggio che arrivare nudi alla meta. Io invece, conservo
da qualche parte alcuni desideri, anche se a volte mi dimentico dove li ho
messi, per cui il giorno che me ne andrò, mi avanzerà ancora qualcosa da fare.
Allora vediamo di mettere insieme gli appunti sparsi nella
mente e vedere se riesco a portare a casa qualche ninnolo o ricordo che si era perduto nel tempo. Anche
perché questo è il momento giusto: in periodo elettorale ogni scherzo vale specialmente se sono promesse
degli aspiranti onorevoli. Sono tutti pronti a portare regali che
neanche Babbo Natale. Chissà, magari ne esce fuori un secchiello con paletta per
svuotare il mare e costruire castelli di
sabbia oppure un mazzolin di fiori che
vien dalla montagna che anche il gusto
ci guadagna.
Dunque, considerando che sono già in pensione e che della
legge Fornero non me ne importa niente vediamo cosa chiedere. Io voglio:
1) La pressione più bassa. La pensione potrebbe andare bene com’è perché mangio poco. Però pago troppe
tasse: a Sorso l’addizionale comunale IRPEF è la più alta d’Italia. E pensare che il sindaco è del partito di Berlusconi.
2) Un pisello modello vent’anni anche se il cuore ne ha
settanta. Male che vada ci rimango secco nel mezzo del cammin di................................che è un bel modo di andarsene.
3) La pubblicità senza interruzioni. Sei lì che stai
esaminando l’ultimo modello di pannolone
antipipì quando esce sullo schermo televisivo
uno vestito da aviatore che ti
dice che domani pioverà e dopodomani pure. E facciamo pure tutta la
settimana. Dubbio amletico: compro il pannolone o compro l’ombrello?
4) Mangiare bene come i gatti e i cani alla TV. A loro i fegatini
dello chef e altra roba buona e bella anche da vedere; a me cavallette fritte e formiche ripiene. E criticavano i sardi perchè mangiavano il formaggio coi vermi.
5) La faccia dipinta di nero perché sono stanco di esser
bianco.
6) Aria ai monti e merda ai ponti. Non so cosa voglia dire
però mi fa piacere pensare che in alto si respira e in basso si sospira.
7) Una classe politica più seria e più giusta. Le bustarelle dovete darle a
tutti e non ai soliti privilegiati!
8) Vivere in una società dove la competenza e la capacità
professionale non esistono più, dove gli
asini, quando ragliano tra gli applausi di altri asini, diventano tutti
Pavarotti. Vivere in una società dove gli
studenti bocciano gli insegnanti, i figli bocciano i genitori e un Matteo Salvini qualsiasi può diventare capo del governo.
9) …. e qui mi fermo perché
mi sono ricordato cheil mio maestro delle
elementari diceva sempre che
l’erba voglio non c’è neppure nel giardino del re. Peccato.
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