Riflessioni e flessioni sulla democrazia

di Leo Spanu

Repetita iuvant ( Le cose ripetute aiutano). Io invece odio ripetere le stesse cose perchè le parole sono inutili quando chi non vuol sentire fa il sordo ma insisto col dire che in democrazia ogni voto vale uno. Un concetto che sembra difficile da capire anche se il compianto Marchese del Grillo ( Alberto Sordi) diceva: io (uno) so’ io e voi (tutti) siete un cazzo!
In tempi moderni un altro Grillo ( Beppe) non marchese ma comico ha ripreso il sofisma adeguandolo alla nuova stagione: Io continuo ad essere io (uno) e voi ( tutti) fate quello che dico io. 

Sono d’accordo, niente è meglio di una democratica dittatura dove comanda uno solo.  
Anche perché il voto di un genio ha ( purtroppo) lo stesso peso  del voto di un cretino. Ora di geni non se ne vedono molti in giro anzi, dopo la scomparsa di Einstein, c’è una grossa crisi ma di cretini ne abbiamo oltre il limite della sopportazione. Scomodando ancora Totò ( Lei è un cretino. S’informi.) abbiamo due sole possibilità: o andiamo in giro a distribuire patenti di cretino e questo potrebbe diventare un lavoro a tempo indeterminato o accettiamo, come di fatto sta avvenendo, la prevalenza del cretino.

Apriamo una parentesi ( o una parente a scelta). C’era una volta una coppia che dopo anni di matrimonio felice ebbe l'idea di fare un figlio. Motivo di ulteriore felicità fino a quando i due genitori adoranti si accorsero che il loro bebè era un perfetto cretino con intermezzi di imbecillità. 
Che non si sappia in giro!” Tuonò il depresso padre. “ Hai ragione!” confermò l’abbacchiata madre. Siccome la coppia era benestante il rampollo crebbe nella bambagia. Niente scuole pubbliche solo precettori privati, niente contatti con i coetanei o col mondo esterno. Ogni capriccio veniva immediatamente soddisfatto. Quando arrivò a vent’anni il ragazzo disse: “ Vorrei fare qualcosa, magari lavorare.” 
Fia mai!” urlarono all’unisono i disperati genitori e il ragazzo fu spedito alla Bahamas per una breve vacanza di sei mesi.  Così ogni volta che al pupo veniva la voglia di fare qualcosa scattavano sei mesi di vacanze forzate nei più bei posti del mondo. Attorno ai trent’anni il giovane arrivò alla piena maturazione ( di stupidità, imbecillità, fate voi) e si presentò ai genitori felice e contento:
Cari genitori, babbo e mamma, vi comunico che ho trovato un lavoro.” Alla notizia ferale al padre si scompigliò tutto il riporto che con tanta cura aveva incollato al cranio e alla madre si afflosciò il lavoro del chirurgo estetico,
“ E bravo”  dissero insieme i due avviliti genitori” prima lo sapevamo solo noi, ora il mondo intero saprà che sei un cretino.”
La morale della favola è che una volta si tendeva a mascherare i difetti oggi invece vengono esposti come una bandiera su internet e, i più fortunati ( tra i cretini) vanno pure in televisione. Tornando alle riflessioni e flessioni ( nel senso che se ci si piega a troppi compromessi si corre il rischio: oh una saponetta per terra ) sulla democrazia va stabilito una volta per tutte che la maggioranza non ha sempre ragione ( negli ultimi tempi quasi mai). Il fatto che negli USA la maggioranza abbia votato uno come Trump che sembra  il cartone animato cattivo di “ Chi ha incastrato Roger Rabbit” è un fatto indubbiamente democratico ma è anche una colossale cretinata. Ce ne accorgeremo presto. 
Ora non è che in Italia si stia meglio. Abbiamo una sinistra che rassomiglia incredibilmente al marito che si taglia gli attributi per far dispetto alla moglie. La destra poi, a parte il nome, non è mai esistita se non nelle sue espressioni più becere di fascismo o di para fascismo. Il concetto di una destra liberale, come è da sempre in Europa, non è mai passata per la testa dei nostri pseudopolitici; la destra alla Berlusconi, con tutto il potere che ha gestito, ha prodotto solo bunga bunga e cucù. A queste categorie storiche della politica oggi dobbiamo aggiungere anche due espressioni del nuovo che avanza. La Lega prima di Bossi e ora di Salvini  e i cinque stelle di Grillo. I primi sono in fase calante dopo vent’anni di cretinate; basti pensare che uno dei loro rappresentanti migliori è un dentista  che oggi fa il vicepresidente del senato e che passerà alla storia d’Italia per aver fatto una legge elettorale da  lui stesso definita “una cagata” ( il Porcellum ).
I cinque stelle invece sono sulla cresta dell’onda.  Possono dire e fare qualsiasi scemenza e la gente ( almeno una vasta parte) è con loro. C’è pure il rischio che vincano le elezioni. Ve lo immaginate presidente del Consiglio uno come Di Maio indagato per omicidio continuo di congiuntivi e specializzato in analfabetismo cronico . Ascoltiamo il suo discorso di insediamento: 
Sono contento di essere arrivato uno alle elezioni. Qui adesso noi fare governo  dei cittadini che poterebbero  ( potessero? poteranno? possino?) finalmente essere liberi dalla casta che per anni facettero culo agli italiani onesti. C’è voluto molto travaglio, ma essere stato parto senza cesare  e ora tutti a godere dei frutti della democrazia diretta, dove tutti contano uno ed insieme son nessuno. 
Applausi. 

NOTA

Ne La fattoria degli animali di George Orwell,  il primo articolo della costituzione, una volta che i maiali vanno al potere è: Tutti gli animali sono uguali.
Qualche tempo dopo l'articolo viene completato da mano anonima: Tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri.
Chissà cosa vuol dire!



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