Benvenuti in casa Larsson
Benvenuti in
casa Larsson
di Leo Spanu
Carl Larsson (1839-1919) è stato un pittore e un illustratore
svedese. Ma è stato anche un padre, o meglio un anticipatore dei moderni “selfie”,
magari con qualche piccola differenza. Verso la fine del 1800 in Svezia, era
di moda nelle famiglie borghesi, far fotografare l’interno delle case, magari
con qualche membro della famiglia a far da comparsa; poi le foto venivano
raccolte e rilegate in piccoli album. Larsson riprende quest’idea e sostituisce
le fotografie con dipinti ad acquarello. Ma dando maggior evidenza ai membri della sua famiglia reinterpreta
quella moda. La moglie e gli otto figli diventano così i protagonisti di una cronaca familiare che si sviluppa nel
corso degli anni. Alcune opere vengono pubblicate nel 1889 col titolo” La Nostra
Casa”.
Ed è un successo clamoroso, quel successo tanto cercato e atteso da anni, viaggiando tra la Svezia e Parigi. Carl Larsson diventa un apprezzato pittore di
acquarelli e finisce con l’essere il cantore di storie domestiche idilliache e piene di
ottimismo. Risolve tutti i suoi problemi economici raggiungendo un buon livello
di benessere ( Carl viene da una
famiglia indigente e ha studiato in una scuola per bambini poveri) ma dovrà
abbandonare molti di quelli che erano
stati i suoi sogni giovanili. Nello stesso periodo Edward Munch espone le sue
opere (Il bacio, Il vampiro, l’urlo) e viene distrutto dalla critica ufficiale
che considera "orrori" le sue opere.
Oggi è difficile
inventare qualcosa di nuovo in qualsiasi campo. Su FB trovi cronache familiari
complete, dalla torta per il compleanno del pupo, alla biancheria più o meno
intima della ragazza in cerca di “gloria”. Album fotografici che ci raccontano la
vita quotidiana dalla prima colazione fino
al momento della buonanotte; in mezzo mostruosità e orrori a non finire. Nella maggior parte dei
casi non ci frega niente dell’altrui esibizionismo ma ogni tanto un’occhiata la diamo lo stesso perché
la porta è sempre aperta. Un po’ come in casa Larsson dove entriamo per scoprire come si stava oltre cent’anni fa,
con la speranza di essere i benvenuti.
Le immagini sono tratte dal libro: Carl Larsson Acquerelli. A cura di Bo Lindwall
(traduzione dal
francese di Maria Laura Bardinet Broso) Edizioni Bibliotheque de l’Image .
Parigi 2001
La famiglia di Carl:la moglie Karin e i figli Kersti, Esbjorn, Lisbeth, Pontus, Ulf, Brita, Mats. Suzanne.
Brita ed io 1895
Karin e Kersti 1898
Lisbeth 1894
Ulf e Pontus 1894
Karin e Brita 1893
Suzanne 1894
Esbjorn 1900
Karin che legge 1904
La finestra fiorita (La Nostra Casa 1894-1896)
La cucina ( La Nostra Casa 1894-1896)
La punizione (La Nostra Casa 1894-1896)
La camera di Karin e delle bambine (La Nostra Casa 1894-1896)
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