Della defecatio (R)

Altro vecchio articolo ma riciclato come nuovo  perchè la merda è sempre in aumento

di Leo Spanu

Ogni tanto mi capita di guardare in televisione programmi diversi dai telegiornali (RAI e La 7): pessima abitudine guardare quei contenitori di informazioni parziali ma lo faccio solo per rendermi conto del livello culturale, ogni giorno sempre più basso, del paese Italia; per le notizie vere o presunte tali, devo cercare altre fonti, cosa non facile perchè non sempre riesci ad avere un'informazione corretta. Con l' AI le difficoltà sono diventate maggiori: Trump bombarda di merda gli americani o è solo un film? 

I programmi che provo a seguire per almeno cinque minuti (una volta sono arrivato a un quarto d'ora) sono i nuovi varietà dove acrobati e saltimbanchi, che dicono di essere giornalisti, interrogano altri giornalisti per sapere cosa stanno facendo i politici per governare stato, regioni e comuni; sulle provincie non saprei dato che non ho ancora capito se esistono o meno. A volte, in queste trasmissioni ci sono anche momenti comici, nani e ballerine che si definiscono politici (deputati e senatori) si presentano in TV per raccontare questa storiella: "La vispa Teresa/ avea tra l'erbetta/ a volo sorpresa/  gentil farfalletta/ e tutta giuliva/ stringendola viva/ gridava a distesa: L'ho presa! L'ho presa!"  Adoro questa immagine dell'Italia anche se ogni tanto mi viene un dubbio: "Ma dove l'abbiamo presa?"

Mi piace il linguaggio di queste trasmissioni anche se non mi è chiara la fonte di tanta "cultura": lauree, quasi lauree, finte lauree da università virtuali, comunque si tratta di fini intellettuali, direttori di giornali (almeno così si presentano) che quando devono esprimere giudizi obiettivi sui nemici del popolo (leggi i comunisti e in subordine i sinistri) sembrano pensatori tristi. Spesso assumono anche la posa della statua del Pensatore (di Rodin), anche se in realtà sembrano più persone stitiche, in attesa di un lieto evento. Tipico esempio, degno di una scultura (nuda) greca è un signore, critico d'arte e criticone che si fa fotografare seduto sul cesso. Ora è notorio che una seduta di gabinetto (si chiama  così anche una riunione di ministri) dovrebbe produrre non solo prodotti di scarto ma anche riflessioni profonde sull'uso del turpiloquio, quindi  stabilito che il cesso è sempre in fondo a destra,  la parola  "Stronzo-a" è di sinistra? Non c'è una risposta facile: vediamo le varie possibilità.

Se la " Parola" viene rivolta ad un "caporale" (da Totò) allora indica una persona con un minimo di potere ma nata per  rompere i coglioni agli altri: in questo caso la definizione è buona e giusta. Ci sono persone moleste e inutili come le mosche, notorie frequentatrici di luoghi poco ameni. Invece se ti rivolgi a "Lor Signori" allora la "Parola" diventa un delitto di lesa maestà da punire con venti giorni di esposizione alla gogna nei programmi di approfondimento di RAI 1 e RAI 2. Non si sa quanto in fondo si deve arrivare in ogni caso poi bisogna cominciare a scavare. 

Forse era meglio una volta quando, per punizione, ti mandavano in Sardegna; oggi non si usa più perchè noi sardi ci siamo puniti da soli votando la " Lega Salvini" (un anonimo ha aggiunto: lasciamolo legato).

Ma torniamo al tema della nostra " lectio magistralis" che non significa, come pensa un sedicente giornalista dal nome strano e un pò osceno, leccare terga più o meno nobili "ad libitum" (scusatemi le continue citazione colte ma ho studiato latino per otto anni e da qualche parte lo devo pur mettere); il prodotto della "defecatio" (ancora latino) è importante per il benessere del corpo e dello spirito, a prescindere. Una volta, si mangiava poco e sano (niente pesticidi e diserbanti) e il prodotto veniva usato come concime per le campagne (non esistevano ancora i contributi  a fondo perduto dell'Europa). Gli abitanti di Lucca, ad esempio, nel medio evo diventarono importanti (e ricchi) commercianti di prodotti organici tanto da essere chiamati "merdaioli". Del resto nel mondo dell'arte gridare tre volte merda, porta bene. Almeno così dicono.

In tempi moderni, un altro toscano (Roberto Benigni) ha dedicato un "Inno alla merda" ma questa è un'altra storia, oggi si tratta di decidere se l'utilizzo della parola " stronzo-a" sia compatibile con la politica "alta".  A mio modesto parere non mi pare che la politica attuale aspiri al cielo anche se molti onorevoli si fanno fotografare con lo sguardo in su. Ma è giusto prestare attenzione a quanto accade sopra le nostre teste perchè mi sembra sempre attuale una mia vecchia battuta: "Se gli asini cominciano a volare è probabile che piova merda."

I tempi moderni hanno praticamente eliminato gli ombrelli che comunque sarebbero inutili perchè, come diceva un socialista geniale (Formica): se butti merda in un ventilatore si sporcano tutti. Inoltre si tratta di un prodotto che tende a galleggiare sull'acqua. Sempre. Ci sono politici che galleggiano da lungo tempo (come piace a IT) e sono così tanti che a farne i nomi ci vuole un supplemento speciale dell'Enciclopedia Britannica. Anche perchè si tratta di prodotti di scarto diffusi in tutto il mondo. 

A questo punto non vedo perchè scandalizzarsi per un linguaggio da caserma. Questi che ci fanno la predica dall'alto dei loro privilegi non mi sembra proprio che seguano" virtute e conoscenza" (Dante) visto che vivono "come cazzo gli pare" (Anonimo). 

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