Ritorno a Pontida

 di Leo Spanu

Mentre va in onda il processo a Salvini,  l'uomo che ha difeso i confini dell'Italia da feroci bambini, donne violentate e uomini disperati, lui, l'uomo più coraggioso della Lega si rifugia in quel di Pontida dove nel settembre del 2019 vi fu l'incoronazione di cotanto leader a re della Padania. Me lo ricordo quell'avvenimento storico (ormai i destrogeni fanno la storia anche quando fanno la cacca); io non c'ero ma li ho visti in televisione e allora commentai così.

Li abbiamo visti tutti (purtroppo anch'io) in televisione, a Pontida: erano 80.000 (ottantamila) coglioni. Quanti? 80.000! Solo? Pensavo peggio.

La migliore era una signora di Bibbiano, paese diventato famoso per gli orchi (tutti comunisti) e l'elettroshock ai bambini, una variante moderna del metodo Montressori. La signora in questione ha esibito sul palco, come un trofeo, la figlioletta di sei anni strappata dalle mani di terribili torturatori. Forse stava meglio (la bambina) dov'era prima.

Un vecchietto con la dentiera ballerina ha gridato, schiumante di rabbia, "ebreo" a Led Gadner che è come chiamare " romano" uno che è nato a Trastevere o "bolognese" un altro che è nato sotto la torre degli Asinelli:  Absit iniuria verbis (traduco per i leghisti: non c'è offesa). Del resto non ci si può aspettare manifestazioni di intelligenza da chi la nasconde (ammesso di averla) sotto un elmo con le corna, un'immagine cinematografica dei vichinghi (cosa c'entrano con i padani?). Questi polentoni (definizione classica per distinguerli dai terroni) parlano sempre di Padania, una regione che non è mai esistita.

Io sono cresciuto in Lombardia (Brescia), ho frequentato buone scuole e avuto buoni insegnanti; mi hanno spiegato che Milano (Mediolanum) e Brescia (Brixia) sono città di origine romana poi, con la disgregazione dell'impero romano, sono arrivati i longobardi (VI secolo). Qualcuno (Alessandro Manzoni) ricorda ancora la storia di Ermengarda, figlia di re Desiderio: "Sparse le trecce morbide/ sull'affannoso petto/ lenta le palme, e rorida/ di morte il bianco aspetto/ giace la pia, col tremolo/ sguardo cercando il cielo."

A Brescia, nel monastero di San Salvatore (che allora non era ancora inserito nel complesso di Santa Giulia) c'è ancora la tomba della sfortunata principessa, tomba che ho visto ai tempi del liceo (una volta si studiava storia e storia dell'arte). Poi ci sono stati i Franchi (Carlomagno), i comuni, l'impero (Federico Barbarossa). E ancora le signorie, gli Sforza a Milano, i Gonzaga a Mantova, i francesi, gli spagnoli e infine gli austriaci. Nel 1800 cominciarono le guerre d'indipendenza per la nascita dello stato italiano con pensatori come Carlo Cattaneo ed eroi come Arnatore Sciesa ( quello di "tiremm innanz). Nessuno mi ha mai parlato di Padania.

E Alberto da Giussano, fisso sul bavero della giacca dei leghisti, allora chi è?

Un eroe che ha combattuto contro il Barbarossa, nelle file della lega lombarda durante la battaglia di Legnano. Peccato che non è mai esistito,  è un personaggio di fantasia un pò come Brancaleone da Norcia ma magari più adeguato ai guerrieri urlanti di Pontida.

Il giuramento di Pontida, di Giovanni Berchet (Milano 1783- Torino 1851) è una poesia famosa che racconta come i lombardi si riunirono per combattere l'imperatore: "L'han giurato. Li ho visti a Pontida/ convenuti dal monte e dal piano./ L'han giurato e si strinser la mano/ cittadini di venti città". Bell'incipit con quell'immagine di persone che si mettono insieme per costruire la Lombardia e l'Italia, ma a Pontida non c'era nessun Alberto da Giussano allora, tantomeno tipi alla Matteo Salvini o quella gentile signora (poco) onorevole della Repubblica Italiana che, dal palco, definisce il presidente Mattarella con termini che probabilmente neanche capisce. Una volta a Pontida andava gente seria, oggi invece c'erano 80.000 tifosi della curva nord.

Un giorno il difensore dei confini della patria disse che lui , col tricolore si puliva il c. Non tutte le opinioni sono rispettabili, alcune sono miserabili.

 

 

Commenti

Post popolari in questo blog

Cantanti italiane. Parte prima

Cantanti italiane. Parte seconda

Donne di Sardegna 2

Attrici francesi di ieri

Modello Giuditta

Case chiuse, tariffe e sconti per i militari (R)

Alfabestiario (R)

Il Re Travicello

Niente di nuovo a Perulandia (Sorso)

Francesco Santoni noto Nerone