100 canzoni italiane: 51-75

 di Leo Spanu

51-75

51- Mi sono innamorato di te (1962) Luigi Tenco. "Mi sono innamorato di te perchè non avevo niente da fare" è una delle più belle e disperate dichiarazioni d'amore. Cover: Ornella Vanoni. Johnny Dorelli, Nicola di Bari, Mina, Antonella Ruggiero, Tiziano Ferro, Franco Simone, Francesco Baccini. Nel lato B del 45 giri: Angela. Anche Angela non scherza come testo fuori del comune (nel 1962!): " Volevo farti piangere/ vedere le tue lacrime/ sentire che il tuo cuore/ è nelle mie mani./ Angela, Angela, angelo mio/ ma questa sera invece di piangere/ guardi il mio viso in un modo strano/ come se fossi ormai lontano."

52- Gastu mai pensà (1970. Hai mai pensato) Lino Toffolo (Murano/ Venezia 1934- 2016). Versione italiana di Enzo Jannacci. Anche in questo caso versione integrale del testo, Lino Toffolo lo merita.

 "Hai mai pensato/ ai fiori quando sono tanti/ e pieni di colori, coriandoli sull'erba/ e alle nuvole/ ci hai mai pensato?

Leggere, bianche, rosa o nere/ a strisce in mezzo al cielo/ scalini di bambagia/ ci hai pensato?

E all'acqua che a capitomboli/ arriva sulla spiaggia, si distende un poco/ poi ritorna mare?

Hai mai pensato/  alle stelle, fatte con un aghetto/ su un cielo tutto di carta/ e a tante cose ancora?

E senti, scusami/ hai mai pensato/ a me?"

53- Vaghe stelle dell'Orsa (1987) Antonella Ruggiero- Matia Bazar. Citazione di un verso di  Giacomo Leopardi e di un film di Luchino Visconti (Vaghe stelle dell'orsa, 1965) con Claudia Cardinale e Jean Sorel. " Datemi un respiro umano/ e due ali per volare/ dove il vento dell 'est/ soffia senza di me."

54-  I treni per Tozeur (1984) Alice ( Carla Bissi, Forlì 1954) e Franco Battiato. Tozeur è una città nel deserto algerino nota per i suoi miraggi (effetto fata Morgana). La canzone, che si è piazzata al 5° posto all'Eurofestival del 1984,  è stata utilizzata per la colonna sonora del film " La messa è finita" (1985) di Nanni Moretti.

55- Le maschere infuocate (1976) Paolo Morelli-Gli alunni del sole. Canzone poco conosciuta. Peccato perchè è veramente bella. " E ci vuole molto tempo/ se si vuole ricordare/ quell'attimo di prima/ che è passato dalla mente/ che ha cambiato le emozioni/ e le ha rese indifferenti. "

56- Vedrai vedrai (1965) Luigi Tenco. Ho sempre amato-odiato questa canzone. Troppo triste, poi quando Tenco morì non l'ho più voluta ascoltare. Altre versioni: Dalida, Ornella Vanoni, Mina, Renato Zero, Claudio Baglioni. 

57- Creuza de ma (1984 Viottolo di mare) Fabrizio De Andrè. Non capisco il genovese ma il fatto è irrilevante. Le opere d'arte non devono essere capite ma sentite. Col cuore. 

58- Ho visto un re (1968)  Enzo Jannacci (Milano 1935-2013) con Dario Fo (autore del testo) e Cochi e Renato. Canzone folk milanese censurata dalla RAI. Altre versioni: Giorgio Gaber, Paolo Rossi, Dario Fo.

59- Porta Romana (1963) Giorgio Gaber (Giorgio Gaberscik, Milano 1939- Montemagno di Camaiore/Lucca 2003). Il Gaber prima maniera non ancora signor G. " Quel giorno che mi hai detto adesso basta/ io zitto preferivo non sentire/ ma tu hai insistito: No, sul serio basta./ Come se fosse facile capire."

60- Me vie da piagne (1979) Luigi Proietti (Roma 1940- 2020) Canzone folk romanesca scritta da Proietti e Luigi Magni. Si  tratta di una piccola canzone d'amore, da ascoltare sottovoce. " Dice: nu piagne, pe carità/ sinnò ce perdi de dignità/ l'omo ce perde, dimme perchè/ che c'ho da perde si ho perso a te."

61- Il tuo viso di sole (1970) Gino Paoli. Sconosciuta canzone di Paoli, forse si è persa da qualche parte. Intelligente e amara come quasi tutte le sue composizioni. " E riprendo il discorso/ come se ieri sera/ il tuo sonno improvviso/ me l'avesse interrotto./ Ed invece nel letto/ al tuo posto s'ammucchia/ tutto il freddo dei giorni/ che ho contato stasera."

62-  Guarda se io (1967) Luigi Tenco. Immagino che qualcuno abbia capito la mia passione per Luigi Tenco. Chiedo scusa ma avevo 16 anni quando ho cominciato ad ascoltare le sue canzoni. Lui era troppo avanti e non solo per le sue canzoni e così se n'è andato prima del tempo. " A volte vorrei/ che tu non fossi così come sei/ ma in fondo/ non so neppur io/ cosa vorrei."

63- Bella d’estate (1995) Mango (Giuseppe Mango, Lagonegro/Potenza  1954- Policoro/Matera 2014) Ho sempre odiato il falsetto con la sola eccezione di Mango che era un grande. La canzone, firmata anche da Lucio Dalla, è stato il maggior successo di Mango. " I nostri son giochi/ che durano poco/ e la notte se li porta via"

64- La Balilla (1963) Maria Monti (Milano 1935) e Giorgio Gaber. Canzone folk milanese. Altre versioni: Nanni Svampa, I Gufi, Enzo Jannacci, Mina, Gipo Farassino.

65- Reginella. Roberto Murolo (Napoli 1919-2003) Classica canzone napoletana scritta da Libero Bovio (Napoli 1883-1942) nel 1917 e musicata da Gaetano Lama (Napoli 1886-1950). Altre versioni: Sergio Bruni, Massimo Ranieri, Mirna Doris, Mina, Mia Martini.

66- L'avvelenata (1976) Francesco Guccini. Canzone "incazzata" condita da "parolacce". Altre versioni: Franco Battiato, Luca Carboni. " Se son d'umore nero allora scrivo/ frugando dentro le nostre miserie/ di solito ho da far cose più serie/ costruir su macerie o mantenermi vivo."

67- Il nostro concerto (1960) Umberto Bindi (Bogliasco/ Genova 1932-2002) Probabilmente Bindi (che aveva studiato musica classica) era il miglior esponente della cosiddetta "scuola genovese" ma ebbe la vita e la carriera rovinata perchè gay. Cover: Marino Barreto Junior, Peppino di Capri, Gino Latilla, Giuliano Sangiorgi, Jimmy Fontana, Paola Musiani, Claudio Baglioni, Giuni Russo, Gino Paoli, Renato Zeri, Gianni Morandi, Albano, Mssimo Ranieri,  Morgan. Versioni Strumentali: Fausto Papetti, Pino Calvi e altre orchestre. Numerose anche le versioni in inglese, francese, spagnolo, svedese, tedesco, danese, russo, croato. 

68- Pensieri e Parole (1971) Lucio Battisti. Il verso "Che ne sai tu di un campo di grano" è diventato un tormentone, naturalmente in senso ironico. 

69- Azzurro (1968) Adriano Celentano  (Milano 1938) La canzone, di Paolo Conte, ebbe all'uscita un successo clamoroso (meritato). Cover: Paolo Conte, Mina, Ricchi e Poveri, Fiorello. Esistono anche versioni in inglese, francese e tedesco.

70- Inverno (1968) Fabrizio De Andrè. Lo so che non interessa a nessuno ma questa canzone mi ha ispirato per una delle (poche) e prime poesie che ho scritto da giovane. E non era banale. Lo giuro." Un campanile che non sembra vero/ segna il confine tra la terra e il cielo."

71- Poster (1975) Claudio Baglioni (Roma 1951) A me Baglioni piaceva all'inizio, quando scriveva "Porta Portese, Viva l'Inghilterra, Me sò magnato er fegato" , ma Poster è davvero un bel brano. Cover: Gianni Morandi, Mia Martini, Mina, Patty Pravo, New Trolls.

72- 1950 (1983) Amedeo Minghi (Roma 1947) Presentata al festival di Sanremo la canzone arrivò ultima o giù di lì confermando ancora una volta che il pubblico sanremese (italiano?) ne capisce di musica (leggera) quanto io di cinese (meno di zero). Cover: Gianni Morandi.

73- Su nel cielo (1960) Nico Fidenco (Domenico Colarossi, Roma 1933-2022), Colonna sonora del film "I delfini" (1960) di Citto Maselli, la canzone fu incisa su disco per le sollecitazioni del pubblico che aveva apprezzato la canzone ma non il film. Esiste anche una versione in inglese, sempre di Fidenco: What a sky. Per noi quattordicenni di allora questa canzone era un mito. L'ho imparata a memoria anche in inglese (maccheronico tipo Alberto Sordi, americano di Roma), io che non conosco l'inglese. (Ho studiato francese e latino!)

74- C'era una volta una gatta (1960) Gino Paoli. Canzone autobiografica del periodo genovese. La prima versione ha venduto niente o poco più, poi la canzone è diventata  una evergreen delle musica leggera italiana. Sempre a proposito del pubblico! Cover: Gianni Morandi, Little Tony. " C'era una volta una gatta/ che aveva una macchia nera sul muso/ e una vecchia soffitta vicino al mare/ con una finestra ad un passo dl cielo blu."

75- Giochi di bimba (1972) Le Orme (1967-1980 e oltre). Uno stupro raccontato come una favola amara. Cover: Pooh. "Dondola, dondola il vento la spinge/ cattura una stella per i suoi desideri/ un'ombra furtiva si stacca dal muro/ nel gioco di bimba si perde una donna."

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