100 canzoni italiane: 26-50

 di Leo Spanu

26-50

26- E ti vengo a cercare (1988) Franco Battiato (Ionia/Catania 1945- Milo/Catania 2021). Utilizzato nella colonna sonora del film " Palombella rossa" (1989) di Nanni Moretti. Cover: Tiziano Ferro. " Questo secolo ormai alla fine/ saturo di parassiti senza dignità." Se Battiato vedesse  a quali livelli d'indecenza siamo arrivati , cosa scriverebbe oggi?

27- Giudizi Universali (1997) Samuele Bersani (Rimini 1970) Favolosi quei "centimetri di libri sotto i piedi". Come camminare sull'infinito. Ma anche quel: " Piccolissimo particolare, ti ho perduto senza cattiveria."

28- Canzone per Alda Merini (1999) Roberto Vecchioni. Omaggio ad una grande poetessa. " Io non scrivo più niente, mi legano i polsi/ ora l'unico tempo è nel tempo che colsi/ e qui dentro il dolore è un ospite usuale/ ma l'amore che manca è l'amore che fa male."

29- Margherita (1976) Riccardo Cocciante (Saigon 1946) Il miglior Cocciante anche grazie al testo di Marco Luberti. Cover: Albano, Marcella Bella, Johnny Dorelli, Tiziano Ferro, Fiorella Mannoia, Mino Reitano.

30- Il sogno di Maria (1970) Fabrizio De Andrè. Il brano fa parte dell'album "La buon novella" ispirato dai vangeli apocrifi. Molte le canzoni famose tra cui  Le tre madri, Il testamento di Tito . Alcuni brani dell'album sono state incise anche da altri artisti: Eugenio Finardi, Michele, Elena Ledda, Albano, Antonella Ruggiero.

31-La bellezza (2002) Roberto Vecchioni. La canzone racconta di un amore omosessuale ma va bene per tutte le forme d'amore. Il brano è ispirato a Morte a Venezia (1919) un racconto dello scrittore Thomas Mann (Germania 1875-1955). " Passa la bellezza dei tuoi occhi neri/ e stravolge il canto della mia vita di ieri/ tutta la bellezza, l'allegria del pianto/ che mi fa tremare quando tu mi passi accanto."

32- Piazza grande (1972) Lucio Dalla. Scritta  insieme a Ron la canzone fu presentata al festival di Sanremo dove passò praticamente inosservata. Cover:  Tosca. " A modo mio avrei bisogno di carezze anch'io/ a modo mio avrei bisogno di sognare anch'io."

33- La guerra di Piero (1964) Fabrizio De Andrè. Sul retro del 45 originale altra canzone contro la guerra: La ballata di un eroe. Quest'ultima canzone (del 1961) è poco nota,  Alcuni versi: " Ma lei che lo amava/ aspettava il ritorno di un soldato vivo/ di un eroe morto che ne farà/ se, accanto nel letto, l'è rimasta la gloria/ di una medaglia alla memoria."

34- Amore dove sei (1970) Giorgio Laneve (Milano 1946). Incipit straordinario " Come sassi, noi siamo come sassi inerti e inamovibili, anche se il nostro orgoglio ci finge sciolti e liberi, padroni di noi..." Troppa grazia per una canzonetta. E una carriera breve per un  poeta.

35- Maria Maddalena (1976) Antonello Venditti (Roma 1949) Il Venditti meno noto e, probabilmente migliore, perchè ancora non "sciolto" dal successo popolare. Sul retro del 45 giri un'altra bella canzone "Una stupida e lurida storia d'amore".

36- Genova per noi (1975) Bruno Lauzi (Asmara/Eritrea 1937- Peschiera Borromea/Milano 2006) Uno dei più sensibili e poetici cantautori italiani: l'ironia è che diventato famoso interpretando (benissimo) le canzoni di altri autori come questa che è di Paolo Conte. Altre interpretazioni: Paolo ConteAntonella Ruggiero. " Ma che paura che ci fa quel mare scuro/ che si muove anche di notte/ e non sta fermo mai."

37- Emozioni (1970) Lucio Battisti. Lato B di un 45 giri che vedeva come canzone principale "Anna". Il successo popolare ha deciso altrimenti ma io preferivo Anna (c'è un assolo di batteria da urlo. Franz di Cioccio ?). 

38- Era d’estate (1963) Sergio Endrigo. Canzone da ascoltare, uno dei tanti piccoli gioielli di Endrigo. Nel retro del 45 giri "Annamaria". Cover: Franco Battiato. " Io ti guardavo e sognavo una vita tutta con te/ ma i sogni belli non si avverano mai..."

39- L’amore quanto vale (1984) Rosanna Ruffini (Milano 1944-Vetralla/Rieti 2015) Una meteora nel panorama della musica italiana infatti poi ha dovuto fare l'attrice. Niente di particolare ma come cantautrice (una delle poche in Italia) aveva davvero talento e meritava di più. " Forse l'amore è una colomba che ti mangia in mano/ e all'alba se ne va col primo americano/ un grosso lupo con la pelle nera/ una puttana con la giarrettiera..."

40- Mi manchi (1979) Roberto Vecchioni. Canzone decisamente autobiografica strettamente legata a "Luci a San Siro" ma viene prima o dopo nella storia? " ...gli anni sono solo dei momenti/ tu sei sempre stata qui davanti."

41- Mano a mano (1978) Riccardo Cocciante. Molti sono convinti che si tratti di una canzone di Rino Gaetano ma in realtà è opera di Cocciante che la interpreta nella giusta maniera. La versione di Rino Gaetano non mi mai piaciuta. " E mano a mano si scioglie nel pianto/ quel dolce ricordo sbiadito dal tempo/ di quando vivevi con me in una stanza/ non c'erano soldi ma tanta speranza."

42- Nelle mie notti (1974) Sergio Endrigo. Un tribunale (nel 2013) ha deciso che la colonna sonora del film " Il Postino"(1996), che aveva ricevuto il premio Oscar par la miglior colonna sonora, era un plagio di questa canzone. Un riconoscimento postumo alla grandezza di questo artista. " ...ma come il mare/ ascolta il vento/ nelle tue mani/ mi lascerei andare."

43- Il barattolo (1960) Gianni Meccia (Ferrara 1931-2024) Primo cantautore italiano. un rivoluzionario che scandalizzò i cultori della classica melodia all'italiana (Esempio: la canzone " Odio tutte le vecchie signore"). I rumori del barattolo che rotola  sono un'invenzione di  Ennio Morricone, arrangiatore del brano.

44- Serena (1973) Gilda Giuliani (Termoli/ Campobasso1954) Presentato al festival di Sanremo il brano si classificò al quinto posto. La Giuliani, che aveva una voce straordinaria,  ebbe un grande successo per qualche anno, specialmente in Francia, in Italia meno. Non sempre le qualità in questo paese hanno il giusto riconoscimento e non solo in campo musicale. " Pane e sogni tutti dentro un caffellatte/ i pudori e le paure ormai disfatte/ i tuoi inni all'amore eran grida di dolore/ ma io stavo tanto bene insieme a te."

45-Cosa sono le nuvole (1968) Domenico Modugno. Colonna sonora dell'episodio di Pier Paolo Pasolini (autore del testo della canzone) nel film " Capriccio all'italiana" (1968, Pasolini, Monicelli, Bolognini e altri). Nel retro del 45 un'altra bellissima canzone di Modugno "Notte chiara"  proveniente dalla commedia musicale "Rinaldo in campo" (1961,di Garinei e Giovannini con Domenico Modugno, Delia Scala, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia). La canzone Cosa sono le nuvole ha ottenuto poco successo e non capisco perchè.

46- Jenny e la bambola I (1974) Gli alunni del sole (Paolo Morelli, Napoli 1947-Roma 2013) . E' tratta dall'album "Jenny e la bambola" uno dei più originali e poetici della musica leggera italiana. In realtà la canzone citata è la meno famosa della raccolta ma è altamente indicativa del grande talento di Paolo Morelli. Musiche e testi di tutte le canzoni degli Alunni del Sole sono opera sua. " Quella storia della cicogna che non venne più/ le procurò qualcosa in più di un dispiacere/ per questo aveva all'improvviso dei cambiamenti/ e risaliva su a nascondere un altro pianto./ Ma la campagna era tornata ancora in fiore/ qua e là tra i vetri della casa si spostava il sole."

47- Il vecchio e il bambino (1972) Francesco Guccini. Forse la più nota canzone di Guccini. Cover: Nomadi. " E in questa pianura fin dove si perde/ crescevan gli alberi e tutto era verde/ cadeva la pioggia, segnavano i soli/ il ritmo dell'uomo e delle stagioni."

48- Un giorno dopo l’altro (1965) Luigi Tenco. Una canzone tra le più "filosofiche" e pessimistiche del cantautore. Era la colonna sonora dello sceneggiato RAI " Le inchieste del commissario Maigret" con Gino Cervi. Altri interpreti: Perry Como, Gigliola Cinquetti, Mia Martini, Pino Daniele, Cristiano De Andrè, Claudio Baglioni, Antonella Ruggiero, Francesco Baccini. La facciata B del 45 giri conteneva "Se sapessi come fai". " Un giorno dopo l'altro/ la vita se ne va/ e la speranza ormai/ è un'abitudine."

49- Il poeta (1965) Bruno Lauzi. In realtà la canzone ebbe successo grazie a Mina nel 1969. Ottima la sua interpretazione ma io preferisco quella di Lauzi. " Alle carte era un vero campione/ lo chiamavano il ras del quartiere/ ma una sera giocando a scopone/ perse un punto parlando di te."

50- Correre (1997) Sergio Endrigo. Canzone praticamente sconosciuta scritta quando ormai Endrigo era stato dimenticato. Nella stessa raccolta altri brani straordinari come " Il giardino di Giovanni" e "Fiori" e vecchi successi come "L'arca di Noè, La prima compagnia, Io che amo solo te". La canzone Correre ve la propongo tutta intera, magari vi viene la tentazione di ascoltarla (su Youtube) per capire che con i grandi artisti non sono solo canzonette.

" Correre, uscire dalla stanza/ come un ladro, un ballerino/ la strada sempre immensa/ un deserto americano/ lontano forse il mare/ intanto c'è l'asfalto duro/ come un'idea dura a morire.

Correre, inventando nuove strade/ sorpassando vecchie case/ ciminiere e monumenti/ scavalcando antichi muri/ incendiando calendari/ verso nuovi appuntamenti/ nuovi argomenti, nuova storia. Inseguire il tuo futuro/ acchiapparlo per la coda/ lottando contro il tempo/ passo passo, il cuore in gola/ verso nuove piantagioni/ e deserti rifioriti/ nuovi colori, nuova vita.

Correre, accendere i motori/ che da tempo erano spenti/ sfrecciare contro vento/ come fanno gli aviatori/ lasciando i vecchi amori/ cerimonie e convenzioni/ senza mai voltarsi indietro.

Correre, e scalzare fondamenta/ minare fortificazioni/ innalzare nuovi ponti/ attraverso fiumi e mari/ affacciandosi al domani/ con parole sempre nuove/ in libertà, senza paura/ e scalare grattacieli/ torri, guglie e minareti/ spalancare cattedrali/ più vicini a bianche stelle/ confondere il respiro/  con l'alito dell'universo/ e annegare dentro il sole."

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