La terra, il cielo, le stelle...

 di Leo Spanu

La frase completa è: La terra, il cielo, le stelle e altre meraviglie. Si tratta del titolo completo di una raccolta di quattro " poemetti" scritti da giovane: Al Dio sconosciuto (1969);  Poema degli angeli (1969); Poema del cielo e della terra (1970); Poema dell'inferno (1971). Eco il commento (del 1984).

" Rileggendo a distanza d'anni queste composizione mi viene il dubbio di esserne stato l'autore. Non capisco quali bersagli volevo colpire con questi tentativi di satira. Certo, c'è la scusante della giovane età ma è pur vero che mi sono divertito a scriverli.

Cosa resta oggi di questi "poemetti"?

Poco o forse molto. Di sicuro l'ironia, l'unica arma di difesa di tutti quegli illusi che credevano di poter cambiare il mondo solo per il fatto di essere giovani. Invece siamo cambiati noi, forse anche il mondo. In peggio.

La pubblicità, bersaglio dei miei versi in "Al Dio sconosciuto", ha superato ogni più pessimistica previsione d'invadenza e di volgarità. S'è pure vendicata. Un verso (Fermate il mondo, voglio scendere!) dopo essere diventato un luogo comune per uso e abuso si è trasformato nello slogan di un liquore. Capita, quando scherzi col quotidiano finisci col ritrovarti in mano un universale. Come la stupidità che in fondo era solo un nemico di esorcizzare.

Oggi la stupidità è uno strumento di lavoro quando non un titolo di merito. Anche la satira è un buon sistema per fare pubblicità.

Altro che fermare il mondo, qui bisogna farlo partire a tutta velocità e spedirlo fuori da questa e da tutte le galassie.

Chi ci darà la pedata necessaria?"

NOTE

"Al dio sconosciuto" è stato pubblicato su questo blog in data 8 aprile 2019 con questa presentazione: Allora "Era già cominciata la mia guerra contro la stupidità umana (oggi so con certezza che era persa in partenza), guerra che continua ancora perchè Leo perde il pelo ma non il vizio. (Lo so che era il lupo ma anche i felini invecchiano). La composizione aveva come bersaglio la pubblicità che, malgrado la RAI avesse solo due canali (non esistevano altre televisioni) era già ossessiva. Oggi con internet, telefonino e altre diavolerie devi controllare intorno a te prima di guardarti allo specchio o andare in bagno. Il Grande Fratello ti guarda."

"Poema degli angeli". Il Padreterno manda un angelo sulla terra per avvisare gli uomini che saranno puniti per le loro colpe. Ma l'angelo non viene preso sul serio anzi finisce in prigione. Questa composizione mi ha ispirato 50 anni dopo un romanzo picaresco dal titolo " Domani sarà la fine del mondo." Il romanzo è inedito.

"Poema del cielo e della terra". Un angelo e un diavolo, decidono un momento di tregua e si mettono a discutere all'ombra di un fico sterile sotto il quale è stata seppellita la Verità. Le argomentazioni dei due svegliano la Verità che infastidita da tante ciance spiega che sbagliano tutti e due e che la verità è altra.

"Poema dell'inferno." Papa Giovanni decide di abbandonare le delizie del Paradiso per andare a vivere tra i dannati dell'inferno perchè ritiene che quello sia il suo posto. Perderà tutti i suoi privilegi e soffrirà come tutti i dannati ma potrà sempre tornare indietro sulla sua decisione e, a differenza  degli altri, uscire dall'Inferno. E questa sarà la sua vera condanna perchè sarà invidiato e odiato da tutti i dannati.

Questi "poemetti" verranno pubblicati su questo blog solo a gentile richiesta.

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